Chapter Twenty-Two

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-Nulla che ti possa interessare.- disse leggermente, ma leggermente, scorbutico. Ci rimasi un po' male, perciò mi rimisi a scrivere. Volevo solamente finire per potermene andare da quella casa.
A metà lavoro la porta della stanza si spalancò, e ciò causò uno sbuffo da parte di Blake.
Ma che ha il ciclo?

-Blake c'è una ragazza per te.- disse imbarazzato. Il diretto interessato si alzò dalla sedia, e senza fiatare uscì fuori.
Adesso la situazione era imbarazzante perché ero rimasta da sola con il fratello del ragazzo che mi piace.
Non potrebbe andare peggio...

-Quindi tu e mio fratello...- disse incominciando il discorso senza finire la frase. Diventai paonazza e scossi la testa in segno di negazione.
Lui sorrise e si scusò.
Aaw, ma che carino.

-Com'è lui?- domandò avvicinandosi al letto dove ero seduta. Io ero talmente imbarazzata che non lo degnavo neanche di uno sguardo, osservarlo negli occhi mi farebbe sprofondare sotto al letto, quindi cercai di pensare alle parole giuste da dire, mentre mi torturavo le dita.

-Mmh...Simpatico, dolce e divertente.- dissi le prime cavolate che mi passarono per l'anticamera del cervello. Il ragazzo mi guardò per poi scoppiare a ridere, a quel punto diventai più rossa di un pomodoro e la mia voglia di sprofondare sotto il letto aumentò.

-Simpatico, dolce e divertente? Stai descrivendo te stessa come se fossi in terza elementare?- continuò a ridere, mentre io mi toccavo, nervosamente, i capelli. La sua risata si placò solamente dopo qualche minuto e mi sentì meglio.
Meno imbarazzata.

-Io...Ehm...- balbettai come una stupida, giocando con l'orlo della mia maglia. Non lo guardavo in faccia perché sapevo che sarei sprofondata nella vergogna totale.
Nel frattempo tornò Blake seguito da un 'Non finisce qui!' urlato da una voce femminile. Che fosse Madison? Non credo, quei due non litigano quasi mai.

-Vi lascio soli. Rebecca devi lavorare sugli aggettivi...- ridacchiò uscendo portandosi via la vergogna, o forse quella rimase...
Blake si venne a sedere vicino a me e mi iniziò a fissare, mettendomi in soggezione.
Che cavolo ha da guardare?

-Io ho finito qui...- dissi spezzando quel silenzio che sembrava dominare l'atmosfera.
Annuì e mi alzai dal letto, presi lo zaino in spalla e mi diressi verso la porta della stanza, l'aprì essendo cosciente del fatto che Blake mi stesse seguendo, probabilmente per accompagnarmi alla porta.
Arrivata in salone il cane si alzò dal pavimento e si avvicinò a me.
Aiuto!

Saltai sul posto e corsi verso la porta, anche se fu una mossa sbagliatissima, visto che mi seguì scodinzolando. Mi affrettai ad aprirla e uscire, chiudendola alle mie spalle.
Ho fatto un'altra figuraccia...
Prima che potessi bussare il biondo mi aprì ridendo come un pazzo. Lo guardai torva.

-È stato fantastico!- disse continuando a ridere come un demente. Nonostante volessi ucciderlo, il suo sorriso uccideva me. Così ridacchiai anch'io. Ridere mi riscaldava da tutto quel
gelo.
Dopo essersi calmato uscì anche lui, non chiudendo la porta.

-È stato bello passare del tempo con te...- disse passandosi una mano tra i capelli. Questa frase mi fece sorridere come una stupida, anche se cercavo di smetterla. Era questo l'effetto che mi provocava? Mi piaceva così tanto? O forse ero felice che qualcuno mi dicesse quelle cose?

-Anche a me... Allora... Ciao Blake...- dissi sentendomi a disagio. Lui ricambiò il saluto e poi uscì dal vialetto di casa sua, dirigendomi verso la mia.
Dopo essermi assicurata di essere piuttosto lontana cominciai a saltellare e urlare tipo demente in mezzo alla strada.
La gente mi guardava male, ma non mi interessava perché finalmente sentivo il sapore della felicità.

Arrivata a destinazione mi ricomposi e mi affrettai ad aprire la porta di casa, sempre per il freddo.
Subito vidi Emma seduta sul divano, mentre si osservava intorno. Theresa, la governante, si affrettò ad affiancarla.

-Rebecca, questa ragazza dice di conoscerti, l'ho fatta entrare per non lasciarla fuori al gelo. È una tua amica?- domandò asciugandosi le mani sul panno che aveva legato in vita. Annuì avvicinandomi alle due.
Sperai con tutta me stessa che i miei non ci fossero, magari a causa di un contrattempo. Perché l'avrebbero cacciata di sicuro.

-Manterrò il segreto...- mi sussurrò sorridendo, mentre Emma saliva le scale per arrivare in camera mia. Le sorrisi, cosa che non facevo mai in casa mia, visto che non c'era nulla che si avvcinasse alla felicità in quel luogo spento. Raggiunsi Emma che era già entrata in camera e stava al telefono, parlando con so chi.

-Oggi sono stata da Blake!- esclamai saltellando per la stanza. Purtroppo non fu felice come me, perché si mise a piangere. Avevo detto qualcosa di sbagliato? Magari le piace Blake, anche se fino a prova contraria ha una strana ossessione per Hunter.

-Hey Em... Cos'è successo?- dissi sedendomi vicino a lei sul letto. Le accarezzai la schiena scossa dai ripetuti singhiozzi. Non l'avevo mai vista piangere, primo perché la conoscevo da poco e secondo perché era una persona piuttosto solare. Non si faceva mai abbattere da nulla e nessuno, per questo la invidiavo un po'.

-....-

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SCUSATEMI!
Scusate l'immenso ritardo, ma la mia fantasia si era azzerata.
Idkw.
Spero non faccia troppo schifo.
Lasciate una stellina e magari un commentinoh.
Byee

Tough Love  ||Blake Gray Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora