Chapter Fifty-One

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Rebecca's Pov
Da quando ero tornata a casa non riuscivo a smettere di pensare a tutto quello che, in così poco tempo, era accaduto: Christian, Blake, Madison e Mark. Mi sentivo tremendamente in colpa per non aver detto la verità al biondo, ma probabilmente mi sarei sentita peggio se fossi stata la prima a vedere il suo sorriso spegnersi, ed era anche giusto che i due trovassero il momento adatto per dirglielo.
Inoltre ogni volta che chiudevo gli occhi le immagini di me e Christian tornavano a galla, facendomi sentire impotente e parte di un incubo.
Non sapevo cosa fare, cosa dire, cosa pensare, non sapevo se evitare Christian, se parlarci, se chiarirci, se odiarlo, se non considerarlo. La mia mente era un caos totale. Non riuscivo a prendere neanche mezza decisione, non riuscivo a schiarirmi le idee, ad avere pace.
Almeno uscire per un'ora con Jacob mi aveva rilassata, calmata in un certo senso, mi aveva fatta sentire bene, mi aveva fatto dimenticare tutti gli avvenimenti. Con lui riuscivo ad essere me stessa, a ridere di gusto, a scherzare, riuscivo a godermi a pieno la vita. Non sapevo cosa avrei fatto senza quel ragazzo, forse non sarei dove sono ora, forse le cose avrebbero preso una piega peggiore, ma non era un problema, perché lui c'era e non potevo far altro che ringraziare il cielo per questo dono. Verso le undici decisi di coricarmi, perché il giorno dopo avrei avuto scuola e non potevo permettermi di essere uno zombie, per questo mi struccai, mi misi il pigiama, bevvi una camomilla e mi rilassai nel letto. Solamente dopo un bel po' di tempo finalmente riuscii a sentire il sonno avvolgermi tra le sue braccia.

Come ogni mattina la sveglia suonò ed io rotolai giù dal letto con tutta la mia leggerezza e femminilità. Mangiai una mela mentre sceglievo i panni per la giornata, tirava vento, ma non faceva esageratamente freddo per questo optai per un jeans blu a vita alta, un maglioncino rosa antico corto e delle Dr. Martens nere. Per il trucco decisi di osare per quella mattina ed applicai dell'eye-liner e del blush per dare una tonalità più rosea alle mie guance.
Scesi le scale e dopo aver salutato di fretta i presenti mi fiondai in auto, dove l'autista in pochi minuti mi trasportò a scuola. All'entrata incontrai Emma e Jacob.

-Ciao ragazzi!- esclamai salutandoli con la mano, i due si voltarono verso di me sorridenti. Nonostante la sera prima quella mattina ero particolarmente felice, ma temevo che ben presto potessi cambiare umore a causa di qualche brutta notizia.

-Becca, che hai in prima?- mi domandò Emma sistemandosi lo zaino in spalla, mentre ci dirigevamo verso i nostri armadietti, anzi, verso il suo armadietto, dal momento che il mio e quello di Jacob erano distanti. La scuola si stava affollando, dal momento che le lezioni stavano per iniziare ed io non ero mentalmente pronta ad affrontarne alcuna.

-Biologia, voi?- risposi sbuffando e sistemando la mia coda, i due avevano lezione di storia insieme e dopo pochi minuti fui costretta a sbrigarmi per giungere a lezione in orario. Quando per sbaglio calpestai un foglietto, mi abbassai per raccoglierlo, era l'ennesimo volantino riguardante il ballo d'autunno, il che mi faceva pensare al fatto che ancora non avevo un accompagnatore e che Blake aveva già invitato Madison, che lo tradiva con Mark. Il tutto mi fece tornare di malumore e sospirando mi diressi verso l'aula, con questi pensieri per la testa.

Madison's Pov
Ero nascosta tra gli scaffali della biblioteca della scuola, luogo disabitato durante l'orario scolastico. Attendendo l'arrivo di Christian, che come sempre era in ritardo. Sbuffai controllando l'orario, quando finalmente giunse da dietro, facendomi sobbalzare.

-Sei un idiota!- esclamai cercando di non alzare troppo i toni, lui ridacchiò per poi adagiarsi alla libreria al suo fianco. Sospirai sapendo che non avevo molto tempo e che quindi dovevo sbrigarmi.

-Cosa diamine ti è venuto in mente, eh? Cosa volevi fare? Stuprarla? Ti avevo chiesto di distrarla non di spaventarla! Adesso sarà dietro a Blake più di prima!- dissi sentendo la rabbia ribollire dentro di me. Il moro sbuffò passandosi una mano tra i capelli ricoperti di gel, il quale era un completo incosciente, sapevo che non avrei dovuto lasciargli carta bianca, avrei dovuto dirgli esattamente cosa fare. Adesso eravamo nei casini: lei sapeva di me e Mark e non si fidava più di Christian, bastava una parola e sarebbe saltato tutto il mio rapporto con Blake, non poteva averci in pugno.

-Potresti evitare di fare cazzate per le prossime 24 ore? Potrebbe tornarmi utile.- dissi non riuscendo ancora a trovare una soluzione a tutti quei problemi, avevo bisogno di tempo per trovare un modo, affinché lei non aprisse bocca, ma dovevo sbrigarmi.

-Tranquilla, le starò lontano.- disse il moro alzando le mani in segno d'arresa. Christian era il solito idiota di turno, che pensava di poter fare tutte le bravate che voleva, non pagandone le conseguenze, il che era ovviamente falso.

-Ti scrivo quando avrò un piano, ora vai prima che qualcuno ci veda insieme.- dissi scoraggiata sistemandomi i capelli dietro le spalle. Il moro sbuffò e non rispondendo si allontanò, ogni giorno, da quando avevo deciso di 'allearmi' con lui, mi pentivo della mia scelta. Adesso capivo perché Rebecca non stravedesse per lui, fondamentalmente era un idiota, sebbene potesse sembrare il contrario.
Dopo aver fatto passare una decina di minuti, uscii dalla biblioteca. Mi guardavo intorno furtiva, ma non appena abbassai la guardia due mani si adagiarono sui miei fianchi, spingendomi contro un corpo sconosciuto, il primo istinti fu quello di urlare, però quando vidi il volto familiare di Mark, mi tranquillizzai.

-Sei proprio un demente! Potevo farti male!- dissi ridacchiando e guardandolo negli occhi. Mentre ci nascondevamo nel buio del sottoscala, odiavo non poter andare insieme per i corridoi, mano nella mano, ma non potevo permettermi di lasciare Blake, nonostante i miei sentimenti per Mark, non potevo farlo.

-Sisi, come no. Una ragazzina come te contro un uomo come me? Hahah veramente esilarante, tesoro.- sussurrò il biondo avvicinando il suo volto al mio, ma prima che ci potessimo baciare, sentimmo dei rumori. Pregai con tutto il cuore che non fosse Rebecca o Blake, o chiunque altro potesse sgamarci. Ci schiacciammo entrambi contro il muro, quando sentimmo le voci avvicinarsi.

-E inutile che cerchi di evitarlo, sai bene che di lei puoi fidarti, perché non dirglielo?- la voce era abbastanza familiare e maschile. Mi pressai ancora di più contro il petto di Mark, nel quale il cuore batteva a mille, come del resto anche il mio. Sentivo dei passi e temevo che giunti davanti a noi ci avrebbero visto e lì sarebbero iniziati i veri guai.

-Lo so, ho solamente paura che non possa accettarlo. Nel senso... Sono praticamente la sua puttanella, non voglio che Becca mi veda in quel modo.- rispose quella che ormai avevo riconosciuto come Emma, la situazione mi stava iniziando ad interessare. Cosa nascondeva la bionda alla sua migliore amica? Drizzai le orecchie, pronta a captare qualsiasi parola, anche Mark, dal canto suo, sembrava piuttosto interessato.

-Lo sai che non penserebbe mai questo di te. Inoltre sappiamo entrambi che devi parlare con...- prima che potessero finire la frase qualcuno sbatté una parte, facendo sobbalzare tutti e quattro. Cercai di scorgere chi fosse, ma c'era buio e non potevo farmi trovare, per questo mi abbassai rapidamente. Mentre il rumore di passi si faceva sempre più lontano.
Di cosa stava parlando Emma? E con chi? Cosa non doveva sapere Rebecca, e per quale motivo? La questione si faceva sempre più interessante ed io non potevo far altro che volerne sapere di più.

Spazio Me!
Hii! Mi dispiace tantissimo per il ritardo, ma tra compiti, drama, voglia di morire e tanto altro non avuto tempo. Fa schifo come capitolo, ma spero vi piaccia lo stesso.
Stellinate e commentate cutiesss
Byee

Tough Love  ||Blake Gray Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora