Quando Jacob si allontanò da me, lasciandomi respirare, rimasi completamente frastornata. Era già successo che in passato noi due ci baciassimo, ma erano in circostanze completamente diverse. Sapevo quello che provava lui per me, ma io cosa provavo? Il primo pensiero che mi passò per la testa fu Blake, nonostante tutto, e nonostante tutti avevo lui per la testa, come un punto fisso.
-Jacob...- sussurrai non sapendo cosa dire, c'era parecchio silenzio eppure io non sentivo nessun imbarazzo. Semplicemente silenzio, riempito dai miei pensieri e sentimenti.
-Lo so che non provi le stesse cose, Reb, ma ne avevo bisogno.- disse accarezzandomi una guancia con le sue ditta sottili. Sorrisi leggermente, per non so quale motivo.
-Possiamo tornare almeno amici? Non dico come prima, ma almeno potersi salutare per i corridoi...- sussurrai guardandolo negli occhi, sperando che avrebbe ceduto. Sembrò rifletterci qualche secondo, poi annuì accennando un piccolo sorriso. Un peso si sollevò dal mio petto, permettendomi di respirare e di sorridere come prima.
-Mi spiace per quel che è successo. Ho agito da vero stronzo.- disse sedendosi di nuovo sul mio materasso. Risposi con una semplice scrollata di spalla, come per dire 'Ormai...'.
-E quindi con Carly? Come va?- dissi con un magone in gola. Temevo una sua risposta, ed infatti mi pentii di averglielo domandato, non ero pienamente sicura di voler sentire come avrebbe risposto.
Pressai tra loro le labbra in attesa ed in ansia.-È così stupida ed insopportabile, diamine, a volte mi domando come possa esistere un essere così privo di cervello. Eppure esisti anche tu, che in stupidità non scherzi...- disse ridacchiando all'ultima parte. Spalancai la bocca con fare teatrale, come se le sue parole mi avessero offeso veramente, ma in realtà sapevo perfettamente che Jacob stesse scherzando, e questo non poteva far altro che riempirmi il cuore di gioia.
Gli scagliai un piccolo pugnetto sul braccio sinistro, non provocandogli alcun dolore, come era ovvio che sarebbe stato. Insomma Jacob non era la persona più muscolosa che io avessi mai visto, ma era, indubbiamente, più forzuto di me ed io ero, indubbiamente, una pappa molla.
-Oddio che dolore! Sto per...- la sua voce venne interrotta dallo spalancare la porta da parte di qualcuno, che si rivelò essere la signora Sartorius e mia madre, che vedendoci ridere e scherzare sorrisero in modo abbastanza inquietante. Era da molto tempo che andava avanti questa storia, ma ancora non avevo capito cosa nascondessero quelle due donne.
Io e Jacob imbarazzati ci allontanammo di qualche centimetro, per far si che loro non pensassero male,
come, ovviamente, avevano appena fatto.-Jacob, noi dobbiamo andare. Si è fatta una certa ora.- disse la madre continuando a sorridere. Il castano al mio fianco annuì senza aggiungere altro e mi salutò con un semplice 'Ciao Reb' e poi abbandonò la stanza. Io salutai lui e la madre e poi mi buttai a peso morto sul mio comodo letto.
Con mille pensieri in testa e una strana felicità che faceva battere il mio cuore....
-No! Per me è un no! Non puoi paragonare la bravura nel recitare di Tom Cruise a Robert Pattinson, cioè io amo Robert, ma Tom è Tom!- era da circa cinque minuti che Emma discuteva di stupidi argomenti, come questi, con Jace. Purtroppo il moro non sapeva che con Emma era una causa persa parlare di certe cose.
Io, dal canto mio, mi facevo i cavoli miei osservandomi intorno, fin quando i miei occhi si posarono da un gruppo di ragazzi a quelli glaciali di Chris, che mi stava fissando con uno strano cipiglio sul volto.-È inquietante... Quando mi fissi e poi me ne accorgo, è molto inquietante.- dissi accennando un leggero sorriso,
che il moro prontamente ricambiò, un pochino imbarazzato dall'essere stato beccato a fissarmi.-Scusa, ma eri così concentrata, cercavo di capire a cosa pensassi...- disse sistemandosi i lunghi capelli corvini. Erano veramente belli e si notava quanto ci tenesse, erano sempre tirati indietro dal gel e qualche ciuffo, puntualmente, gli ricadeva sulla candida fronte.
-Okay, datevi una calmata! Non voglio una rissa davanti ai miei occhi.- disse Lucas intervenendo tra Jace ed Emma, che la smisero di darsi contro e si ammutolirono entrambi. Sapevo che la bionda non sarebbe stata in silenzio per molto ancora. Ero intenta a commentare la situazione quando qualcosa fece scattare gli occhi di Emma da Jace a dietro di me. Aggrottai la fronte e mi voltai lentamente. Per vedere Blake camminare con passo spedito verso Madison, che chiacchierava allegramente con un ragazzo alto, mai visto prima.
Non riuscivo a decifrare l'espressione del biondo, ma sperai con tutta me stessa che non facesse cazzate.Arrivato davanti a loro attirò la loro attenzione ed entrambi lo fissarono confusi. Poi Blake iniziò a chiacchierare animatamente con il ragazzo, sentivo che non sarebbe andata a finire bene, affatto.
-Dramaa!- disse ridacchiando Jace assistendo alla scena. Mi morsi il labbro inferiore sentendo uno strato d'ansia opprimermi il petto, trattenni il respiro senza neanche accorgermene. Poi qualcosa scattò: il ragazzo spintonò Blake, che prontamente mollò un cazzotto sul suo naso. La mia bocca si spalancò, e in men che non si dica i due iniziarono a darsele di santa ragione, mentre Madison assisteva alla scena scioccata.
Non so cosa accadde dentro il mio sistema nervoso esattamente, ma scattai in avanti, verso i due, che erano circondati da una massa di studenti, eccitati di assistere a una rissa, evento alquanto raro. Dopo vari spintoni e dopo aver ricevuto vari insulti e consigli nell'andate a quel paese,
raggiunsi i due idioti, che non erano nelle migliori condizioni: Blake era sul corpo del castano e gli stava mollando diversi pugni sul viso, mentre quest'altro tentava di liberarsi, riuscendo a schivare qualche cazzotto per miracolo.Mi avventai su Blake senza pensarci minimamente, e cercai in tutti i modi di staccarlo dal ragazzo. Tirai le sue spalle, ma era veramente forte e pesante, tanto che mi ci volle qualche minuto, prima di avere una reazione dal biondo, che si spostò e si tirò subito in piedi.
-Blake! Che diamine stai facendo?!- urlai per sovrastare le urla che aleggiava nel cortile degli studenti. Il biondo posò il suo sguardo su di me, e notai quanto fosse messo male, un labbro spaccato e un sopracciglio sanguinante, per non parlare dell'occhio destro completamente viola.
-Attenta!- udii qualcuno urlarlo nel mezzo della folla, mi voltai ma prima di capire qualsiasi cosa ricevetti un bel pugno sulla guancia sinistra, che mi scaraventò a terra, stendendomi completamente. Non so se fu il pugno o la caduta che mi stordì parecchio e poi perdere i sensi...
Spazio Me!
Hey! So che è molto che non scrivo qualcosa, ma sono partita quindi non ho molto tempo per scrivere, ma comunque eccomi qua, con un nuovo capitolo! Spero vi sia piaciuto, e come sempre, lasciate una stellina ed un commento per favore!
Byee
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Tough Love ||Blake Gray
FanfictionCosa succederebbe se Rebecca Collins, nata da una famiglia agiata e benestante, che non le ha mai fatto mancare nulla, tranne l'affetto che lei avrebbe voluto, si innamorasse di un semplice ragazzo americano, dalle abitudini e dai problemi di un nor...