Capitolo 5

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Il giorno dopo

Camilla's pov

Non ci riesco. Non c'è la posso fare.
È proprio qui, nella mia testa.
Quel ragazzo. Quel ragazzo non riesce ad uscirmi dalla testa.
I suoi occhi, il suo sorriso, le sue dolci labbra, la sua risata, sono tutti nella mia testa, e non riesco a farli uscire.
Perché? Perché non ci riesco?
Piero devi uscire dalla mia testa maledizione! SUBITO!

Bussano alla porta

Apro e vedo Piero, così richiudo subito.

Bussano alla porta

Riapro e rivedo Piero con una faccia strana.

<<No no no no no no! Non venire mai più qui.>> dico.
<<Perché?>>

Appoggio le mani sul suo morbido petto e lo faccio indietreggiare.

<<Vattene via! Per favore, vattene!>> dico.
<<Perché?>>
<<Ti prego vattene.>>
<<Camilla che hai?>>
<<Ti prego vattene.>>
<<Ti ho fatto qualcosa?>>
<<No, ma...>>
<<Ma cosa?>>
<<Ok... tu ami mia sorella vero?>>
<<Certo.>>
<<Non è sempre certo. Rispondi con si o no, tu ami mia sorella?>>
<<Si. Che hai?>>
<<E non la tradiresti vero? Sei fedele vero?>>
<<Si. Camilla che hai?>>
<<Sei molto fedele?>>
<<Si.>>
<<Ok.>>
<<Che hai?>>
<<Niente. Perché sei venuto?>>
<<Gianluca mi ha chiesto il tuo numero.>>
<<E glielo hai dato?>>
<<No.>>
<<Perché scusa? Potevi darglielo.>>
<<Volevo il tuo consenso.>>
<<Bene, puoi darglielo.>>
<<Ok.>>
<<Ok.>>

Mi giro per tornare in camera.

<<Aspetta!>> esclama prendendomi il polso.

Piero's pov

<<Che c'è?>> domanda girandosi verso di me.
<<Vuoi davvero dargli il numero?>>
<<Si, è carino, è simpatico, perché non dovrei?>>
<<Cioè sicura? Insomma siete molto diversi e...>>
<<Se hai paura che spezzerò il cuore del tuo amico non preoccuparti io...>>
<<No.>> la interrompo <<Non vorrei spezzasse lui il cuore a te, non sopporterei di vedere i tuoi bellissimi occhi verdi piangere.>>

Mi accorgo di quello che ho detto e vedo le sue guance assomere di nuovo quell'adorabile rossore.

<<No aspetta, non fraintendere, cioè i tuoi occhi sono carini, molto carini, troppo carini, cioè carini al punto giusto e... Non sto migliorando le cose vero?>> domando.

Scuote la testa in segno di negazione e si lascia scappare una risatina.
La guardo e mi metto anche io a ridere.

<<Scusa. È che... hai degli occhi carini e...>>

Mi interrompe abbracciandomi.
Che abbraccio ragazzi!
Le mie braccia che la stringono, la sua testa sul mio petto e il suo caldo respiro sul mio collo.
Sento il suo cuore battere molto velocemente, e così anche il mio.
Sento il suo meraviglioso profumo sotto il mio naso, che mi fa sentire bene.

Un imprevisto amorevole {Piero Barone}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora