Capitolo 19

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Nel mentre

Camilla's pov

Mi metto a correre senza una vera meta.
Sono distrutta!
Non può farmi questo!

<<Cami! Cami aspetta!>> urla Gianluca inseguendomi.

Mi giro verso di lui con gli occhi colmi di lacrime e appena mi raggiunge, mi abbraccia.

<<Non piangere angelo.>> sussurra dolcemente accarezzandomi i capelli.
<<Perché fa così? Perché mi deve far sentire male? Cosa ho fatto per farmi odiare così tanto?>>
<<Niente... È lui... Tu non c'entri.>>
<<Mi fa sentire male.>>
<<Shh...>>

Appoggio la testa sul suo petto e mi lascio cullare dal suo battito.

<<Non voglio tornare a teatro, non adesso.>> puntualizzo sciogliendo l'abbraccio.
<<Allora ti accompagno in hotel e li ti stendi.>>
<<No, tu hai le prove. Per favore, avverti gli altri che sto andando in hotel... Ci vediamo dopo.>>
<<Ok. Ma smetti di piangere e sorridi.>> dice asciugandomi le lacrime.
<<Grazie Gian. Ti voglio bene.>>

Mi sorride e mi bacia la fronte, poi va verso il teatro.

Io incomincio a camminare, e dopo essere arrivata in albergo, chiudo la porta e sospiro.
Mi butto sul letto e metto le cuffiette, poi faccio partire la riproduzione casuale.

Qualche ora dopo

Annalisa's pov

I ragazzi hanno finito le prove, e ora stiamo tornando in hotel, anche perché fra poco inzia la puntata del Festival.

<<Dai ragazzi. Andiamo.>> ci incoraggia Gianluca per farci muovere.
<<No Gianluco.>> si oppone Ignazio. <<Io e Annalisa dobbiamo fare una cosa.>>
<<Davvero?>> chiedo.
<<Si. Dai andiamo.>>

Mi prende per mano e senza darmi modo di ribattere mi trascina con sé.

<<Ignazio? Dove stiamo andando?>>
<<Tu fidati di me piccola.>>

Cosa?! Piccola? Mi ha chiamato PICCOLA?!

Mentre ripenso a quel 'Piccola', Ignazio si ferma, e io mi accorgo di essere stata portata in spiaggia.

<<Ignazio? Che succede?>>
<<Senti... Io non riesco a nascondertelo... Ci conosciamo da un paio di mesi, e io non faccio altro che pensarti dal primo giorno. Mi piaci Annalisa, mi piaci da morire! Perciò ti chiedo se magari... Non so...>> si blocca e mi prende le mani.
<<Ignazio, che vuoi dirmi?>>

Prende un cofanetto dalla tasca e lo apre, mostrandomi un braccialetto.

<<Vuoi essere la mia ragazza?>> chiede.

Sgrano gli occhi.
Me lo ha veramente chiesto?!

<<Allora? Che dici?>> chiede.

Continuo a non rispondere e a guardarlo.

<<È troppo presto vero? Sono stato troppo azzardato. Lo sapevo! Scusami io...>>
<<No!>> lo interrompo. <<Non hai sbagliato, è solo che sono rimasta di stucco... Insomma... Non me lo aspettavo.>>
<<Quindi? Cosa rispondi?>>

Sorrido e appoggio delicatamente le mie labbra sulle sue.

<<Rispondo di si.>> aggiungo poi.

Sorride e mi ribacia ancora, e ancora, e ancora.

Mi mette il braccialetto al polso e poi mi bacia.

Un imprevisto amorevole {Piero Barone}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora