Capitolo 11

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10 Gennaio 2015

Piero's pov

Mi sveglio e vedo davanti a me la mia splendida ragazza.

<<Buongiorno amore.>> dico.

Si gira verso di me e appena i miei occhi incrociano i suoi occhioni verdi, mi mostra un sorriso mozzafiato.

<<Ciao amore.>> dice. <<Dormito bene?>>
<<Si.>>

Si siede vicino a me e mi guarda.

<<Devo dirti una cosa.>> sussurra all'orecchio.
<<Che cosa?>>

Si avvicina alle mie labbra e mi guarda.

<<Ti amo.>> sussurra.
<<Anche io.>>

Mi bacia e mi sorride.
Io la abbraccio e le accarezzo i lunghi capelli rossicci.

<<Posso chiederti una cosa?>> chiede.
<<Certo.>>
<<Cosa ti piace di più di me?>>
<<Tutto. Io amo tutto di te Cami.>>
<<Cami? Guarda che io non sono Camilla. Sono Valeria!>>

Chiudo gli occhi e scuoto la testa.
Li riapro e al posto di Camilla vedo Valeria.
Scuoto la testa e vedo tutto nero.

...

Mi alzo di scatto con il busto e vedo davanti a me Ignazio che mi guarda.

<<Che hai fatto?>> chiede.
<<Niente, un sogno strano.>>
<<E nel sogno per caso c'era Camilla?>>
<<Cosa?>>

Mi guarda e scoppia a ridere.

<<Pensi che non ti abbia sentito parlare di lei?>> domanda ridendo.
<<Smettila di ridere.>> dico lanciandogli il cuscino in faccia.

Mette le mani davanti alla faccia per proteggersi dal cuscino poi lo prende e mi da un colpo sulla gamba.

<<Dillo che sei innamorato di lei e non di Valeria.>> dice.
<<Non lo sono.>>
<<Si certo.>>
<<Si.>>
<<Guarda che ti conosco.>>
<<Anche io mi conosco.>>
<<Ti piace Camilla? Sii sincero.>>
<<No!>>
<<Il tuo naso si sta allungando più del normale.>>
<<Ma vaffanculo!>> esclamo lanciandogli un'altra cuscinata.

Mentre lui si mette a ridere, io vado nel bagno della camera e mi lavo la faccia.

<<Sai a cosa sto pensando?>> chiede Ignazio appoggiandosi con la spalla al lato della porta.
<<Tu pensi?>>
<<Simpatico... come un pugno nell'occhio.>>
<<Scherzavo.>>
<<Lo so.>>
<<Dai, a cosa pensavi?>>
<<Fra tre giorni andiamo a New York no?>>
<<Si.>>
<<E a New York abita Camilla no?>>

Mi blocco un momento e lo guardo.
Mi ero dimenticato che abitasse a New York!

<<V-vabbè, cosa pensi che mi importi?>> chiedo.
<<Scusa, pensavo ti importasse.>>
<<Nah. Bè, se è, andrò a farle visita...>>
<<E?>>
<<E niente.>>
<<Se...>>

Un imprevisto amorevole {Piero Barone}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora