Capitolo 6

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Quindici minuti dopo

Camilla's pov

Siamo appena arrivati al ristorante, e stiamo andando dai ragazzi.

Appena mi vedono, spalancano entrambi la bocca.

<<Lo so, è orribile, ma mi hanno obbligata.>> dico.
<<Scherzi? Sei bellissima!>> dice Ignazio.
<<Grazie.>>

Sorrido e mi siedo davanti a lui e Gianluca, continua a guardarmi imbambolato.

<<Hey? Ci sei?>> domando schioccando le mani davanti alla sua faccia.
<<Si.>> dice scuotendo la testa <<Solo che sei wow!>>
<<Grazie.>>

Sentiamo un colpo di tosse e ci giriamo verso Piero, seduto tra me e Valeria, che ci sta guardando molto male.

<<Che c'è?>> chiede Gianluca.
<<Niente.>>
<<Geloso.>> sussurra Ignazio.
<<Cosa?>> chiede Piero.
<<Niente.>>

Ordiniamo e dopo qualche minuto arriva la cena.

Mentre mangiamo, Gianluca mi guarda e sorride.

<<Che c'è?>> chiedo.

Passa il pollice sulle mie labbra e subito vedo la mano di Piero chiudersi in un pugno.

<<Eri sporca.>> dice lui.
<<Va bene, grazie.>>

Sorrido e Gianluca guarda Ignazio, poi si sorridono.

Dopo un'ora

<<Valeria basta!>> esclamo.

Si, sto rimproverando mia sorella.
È la terza birra che beve, e quando è sbronza è tremenda.

<<Va bene, calmati.>> dice.
<<Lasciala. È più lucida da sbronza.>> sussurra Gianluca facendomi ridere.

Vediamo la luce abbassarsi e sentiamo degli applausi.

<<Buonasera a tutti.>> credo sia l'animatore <<Oggi ci sentiamo molto romantici, perciò, chiunque di voi venga illuminato dalla luce, ha l'obbligo di ballare un lento. Saranno scelti un ragazzo e una ragazza. Possono conoscersi o no, non si sa.>> dice.

Oh cielo.
Ti prego fa che non punti me e Piero, fa che non punti me e Piero.

Ovviamente, la luce punta me e Piero.
Ci guardiamo e poi guardiamo il ragazzo.

<<Io... no... meglio di no.>> dico.
<<La luce vi ha scelto, mi dispiace, siete costretti.>>
<<Ma io non voglio.>>
<<Ma devi.>>
<<Vado io con lui.>> propone Valeria.
<<Ah... no. La luce ha scelto loro due.>>
<<Che merda di luce.>> sussurro.

Piero si alza e allunga la mano.
Io la guardo, sbuffo e la afferro.

Andiamo al centro della pista e parte un lento.
Lui appoggia le mani intorno alla mia vita e io le mia braccia intorno al suo collo, poi iniziamo a ballare, anche se non lo guardo.

<<Perché non mi guardi?>> chiede.
<<Sto ballando in mezzo alla gente con il fidanzato di mia sorella, nonché un cantante famoso in tutto il mondo. Cosa pretendi?>>
<<Non ti arrabbiare, ma sono solo il fidanzato di tua sorella, puoi guardarmi, non sono così brutto.>>
<<E se lo fossi?>>
<<Tu non saresti così in imbarazzo. Stiamo solo ballando.>>

Giro la testa e lo guardo.
Pessima scelta.
I miei occhi incrociano i suoi, e sento le sue braccia stringermi sempre di più.
I nostri cuori iniziano a battere molto velocemente, ma, per quanto siamo vicini, sembra che il battito sia solo uno.
Sento il suo meraviglioso profumo, e le sue mani accarezzarmi lentamente la schiena.

Un imprevisto amorevole {Piero Barone}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora