Capitolo 26

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Camilla's pov

Sono veramente stanca.
Non vedo l'ora di buttarmi sul letto!
Entro in hotel e il mio sguardo si posa su Emanuele.
E lui che ci fa qui?

<<Ciao.>> dico avvicinandomi.
<<Ciao.>> risponde.
<<Che ci fai tu qui?>>
<<Sono qui con alcuni parenti.>>
<<Oh... Okay.>>
<<Manu andiamo?>>

Una signora mora si avvicina a noi.
Appena mi vede si blocca.

<<Non è possibile.>> sussurra poi spalancando la bocca. <<A-Angelica.>>
<<Angelica? Mi scusi, ha sbagliato persona.>>
<<Zia, lei è... È Camilla.>> dice Emanuele.
<<Camilla? No, non è possibile.>>
<<Zia, forse è meglio andare.>>
<<Signora sta bene?>> chiedo. <<È molto pallida.>>
<<Perdonami ragazza, è che tu sei identica a mia sorella.>>
<<Oh... Io... Non lo sapevo. Mi scusi. E sua sorella dov'è?>>
<<È morta.. Un po' di tempo fa.>>
<<Mi perdoni, non lo sapevo. Io...>>
<<Tranquilla tesoro. Non importa. Manu, ora andiamo.>>
<<Si zia. Ci vediamo Camilla.>>
<<Ciao.>>

Sorrido e torno in camera.

Appena entro, senza pensarci due volte, mi butto sul letto.
Dopotutto, Lisa ha ragione.
Non sto mangiando niente, e questo non mi aiuta, ma io non riesco a mangiare.

Vibra il telefono

Piero: Tutto bene?
Io: Si.
Piero: Sicura?
Io: Non preoccuparti. Dove siete?
Piero: Stiamo per tornare anche noi.
Io: Ok. A dopo.
Piero: A dopo.

Spengo il telefono e mi metto a dormire.

Un'ora dopo

Apro gli occhi. Vedo tutto bianco. Ma che succede?
Mi alzo e vedo davanti a me Emanuele.

<<Emanuele? Tu che ci fai qui?>> chiedo.
<<Hey sorellina. Buongiorno.>>
<<Sorellina?!>>
<<Si, sorellina.>>
<<No.. No.. Che cazzo succede?! Perché mi hai chiamato sorellina?>>
<<Perché sei la mia sorellina.>>
<<Ma che cazzo dici?>>
<<Dai sorellina vieni.>>
<<No!>>

...

Mi alzo di scatto e mi metto a piangere.
Sono in un bagno di sudore, con le mani che tremano.

Lisa esce dal bagno.

<<Che è successo?>> chiede avvicinandosi.

Le mie lacrime mi impediscono di parlare, e lei mi abbraccia.

<<Hey.. Che succede?>>
<<Ho solo fatto un sogno che mi ha sconvolto, tranquilla, non è niente.>>
<<Va bene. Ma, cavolo... Sei sudatissima. Perché non vai a farti una doccia?>>
<<Si, okay. Vado.>>

Entro in bagno e mi ci chiudo dentro.
Ma che diamine mi succede?
Mi faccio una doccia veloce e mi cambio.

Il pomeriggio

Siccome Valeria sta preparando la cenetta che deve fare dopo il concerto con Piero, io adesso devo portarlo in giro, così gli ho chiesto se mi accompagnava al parco per un po'.

Ecco... Adesso noi siamo qui, ma sto morendo dalla noia! Non stiamo parlando, e non so che fare.

<<Senti... Io torno in hotel.>> dice alzandosi dalla panchina dove siamo seduti.
<<No!>> lo fermo. <<Non puoi!>>
<<Perché?>>
<<Mi è venuta voglia di gelato.>>
<<Ma se ne abbiamo mangiato uno dieci minuti fa.>>
<<Eh si, ma io ne voglio un altro.>>
<<Camilla... Che succede?>>
<<Io... Non posso dirtelo.>>
<<Perché?>>
<<Ti prego, rimani con me.>>
<<Io... Okay, ma che facciamo? Mi sto annoiando!>>
<<Io... Non lo so.>>
<<Senti, io torno in hotel.>>

Un imprevisto amorevole {Piero Barone}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora