Capitolo 28 (Seconda Stagione)

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3 Ottobre 2021

Camilla's pov

Suono o non suono?
Suono o non suono?
Altro che Shakespeare, è questo il vero dilemma, eccome!
Mi trovo davanti alla porta della casa che ho condiviso per più di quattro anni con il mio ex ragazzo. Ho una paura incredibile di suonare questo campanello. Io non volevo neanche venire qui, ma dopo aver raccontato tutto quanto ai ragazzi, loro me lo hanno imposto. Ho paura...
Guardo Vittoria che è nel passeggino accanto a me che gioca con la copertina. Le accarezzo la guanciotta e le sorrido. Lei sorride pronunciando versi senza senso e a me si riempie il cuore a vederla sorridere. Mi fa' sempre questo effetto.
Prendo un respiro profondo e suono il campanello.
La porta viene aperta poco dopo, e quello che vedo è un Piero magro, stanco, con due valigie che gli fanno da occhiaie e con gli occhi spenti, ma sorpresi.

<<Camilla...>> sussurra quasi senza voce.

Si toglie gli occhiali e si strofina gli occhi, per poi rimettersi gli occhiali e guardarmi. Successivamente si dà un pizzicotto sul braccio e a me scappa una risatina.

<<Che stai facendo?>> chiedo.
<<Sto sperando che tutto questo sia reale.>> sussurra guardandomi.

Sospiro.

<<Possiamo entrare?>> chiedo.
<<Possiamo?>> ripete confuso.

Annuisco e prendo Vittoria dal passeggino, per poi fargliela vedere. Fa' cadere le braccia lungo il corpo e spalanca, letteralmente, la bocca.

<<Piero, lei è Vittoria. Nostra figlia.>> sussurro quest'ultima parte e lui scuote la testa.

Vittoria guarda Piero e con mia grande sorpresa si sbraccia per chiedergli di essere presa in braccio. Richiesta che lui accetta subito prendendola in braccio e guardandola innamorato.

<<Io pensavo che tu...>> si interrompe subito e guarda la bambina.

Vittoria ride e inizia a tirargli la barba.

<<Cosa c'è piccolina? Vuoi giocare?>> chiede lui con voce infantile andando verso il divano.

Io prendo il passeggino e lo porto dentro casa, poi chiudo la porta e li seguo. Piero inizia a farle il solletico ai piedini e lei si mette a ridere tirando indietro la testolina e muovendo le manine in aria. Lui sorride e noto i suoi occhi colmi di lacrime. Una di queste sfugge al suo controllo, e subito la asciuga, pensando che io non l'abbia vista, ma l'ho vista. Eccome se l'ho vista.

<<Ma che bella bambina che sei. La più bella di tutte.>> sorride lui solleticandole il pancino.

Lei ride ancora ma poi il suo visino diventa rosso, come se stesse sforzando, e poi si sente un brutto odore.

<<Che è successo?>> chiede lui.
<<Semplicemente devo cambiarle il pannolino.>> rispondo. <<Vado a cambiarla in camera.>> dico poi.

Lui annuisce e io prendo Vittoria per poi andare in camera e appoggiarla sul letto. Prendo la borsa con tutto l'occorrente e le tolgo il pannolino sporco. Quando oramai è bella pulita, prendo il pannolino e mi rigiro verso di lei, vedendola gattonare fuori.

<<Vittoria! Vieni qui!>>

Esco dalla camera e la vedo andare in cucina.

Piero's pov

Mentre sono in cucina sento un urlo di Camilla e successivamente vedo Vittoria gattonare verso di me, così sorrido e la prendo in braccio.

<<Non va bene così.>> dico ridendo e lei mi guarda con quei suoi occhioni. <<Perché non vuoi mettere il pannolino eh?>> rido e lei si appoggia sulla mia spalla.

Un imprevisto amorevole {Piero Barone}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora