Capitolo 34

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Dieci minuti dopo

Camilla's pov

Entro in casa e subito vedo Lisa.

<<Allora?! Com'è andata con Piero?>> chiede.

Sorrido e la guardo.

<<Bè? Com'è andata?>> richiede.

Continuo a non rispondere e a sorridere.

<<Non dirmi che...>> lascia cadere la frase.
<<Si.>>
<<Lo avete... Lo avete fatto?>>
<<Yes!>>
<<Wow!>> esclama abbracciandomi. <<E come è stato?>>
<<È stato... Bello, dolce. Mi ha fatto sentire a mio agio. È stato dolcissimo.>>
<<Aww! Che bello!>>
<<Siii!>>

Saltiamo entusiaste e poi ci buttiamo sul divano. Scoppiamo a ridere e ci abbracciamo.

<<Sono troppo felice!>> dichiaro sorridendo.
<<Si vede.>>

Mi sorride e va in camera sua.

Vibra il telefono

Trovo quattro messaggi. Tre da Piero e uno da Gianluca.

-Chat con Piero❤-
Piero❤: Mi manchiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
Piero❤: Ti voglio quiiiiiiiiiiiiiiiiii! Tra le mie braccia!
Piero❤: Mi sto annoiando!
Io: Daiiii! Fra qualche ora ci rivediamo! Ma l'intervista?
Piero❤: Ci stiamo andando... Non ne ho voglia! Volevo stare con te... Comunque sai, dovremo farlo più spesso.
Io: Amore, sei un cretino, ma ti amo❤
Piero❤: Lo so❤❤ E comunque questo pomeriggio vieni a Central Park con me?
Io: Devo proprio?
Piero❤: Si. Non era una domanda. Era un'affermazione. Tu stasera esci con me.
Io: Okay...😂😂
Piero❤: ❤

-Chat con Gian😀-
Gian😀: Ma che diavolo gli hai fatto a Piero? Sembra un altro, non fa altro che ridere come un deficiente!
Io: Seriamente?
Gian😀: Te lo giuro! Sembra un deficiente! Canta fisso! È impazzito! Qual'è il tuo segreto?
Io: Eh eh... Sapessi.
Gian😀: Guarda che lo so che avete... Insomma..
Io: Cosa?! Come lo sai?
Gian😀: Piero è pur sempre il mio migliore amico. Lo conosco, e so quando mi nasconde qualcosa e quando no.
Io: Gianlù...
Gian😀: Va bene... Ho visto stamattina i tuoi vestiti sparsi per la sua stanza.
Io: Che vergogna..
Gian😀: Ma no! Dai! Che senso ha?! È normale che due fidanzati facciano l'amore.
Gian😀: Perché ti sto immaginando rossa in viso?
Io: Forse perché lo sono...?
Gian😀: Ahahahahahhahah!!
Io: Idiota...😘

Sorrido come un ebete davanti al cellulare e vado in cucina cantando una dolce melodia.
Prendo del succo di frutta, un bicchiere e lo verso dentro.

Suona il campanello

Prendo il bicchiere e mentre bevo vado verso la porta.
Appena la apro, per poco non mi strozzo con il succo di frutta.

<<Attenta.>>
<<Che ci fai tu qui?>> chiedo.
<<Io... Volevo parlarti.>>
<<Di cosa Valeria? Io e te non dobbiamo parlare proprio di niente.>>
<<Io... Posso entrare?>>
<<Preferirei di no.>>
<<Già... Giusto. Senti io... Volevo dirti che... Piero ha dimenticato alcune cosa a casa e...>>
<<Non è vero.>> la interrompo. <<Si è assicurato di aver preso tutto. E poi, perché non lo dici a lui invece di venire da me? A New York?>>
<<Si... Non sono venuta per questo.>>
<<E per cosa?>>
<<Per chiederti scusa.>>
<<Scusa per cosa? Per avermi detto che non ero tua sorella o per avermi dato della puttana?>>
<<Per tutto.>>
<<Mi dispiace, ma temo che stavolta le scuse non possano bastare.>>
<<Perché a mamma e papà li hai perdonati e a me no?>>
<<Perché al contrario tuo loro mi vogliono bene.>>
<<Io ti voglio bene.>>
<<Si. E ti aspetti anche che io ci creda?>>
<<Ascolta... Io... So che non mi sono comportata bene, ma cerca di capirmi. Sei sempre stata la migliore in tutto, dalla cucina alla scuola! Ero gelosa!>>
<<Valeria... Io sono sempre stata così brava solamente per poter essere una tua soddisfazione. Tutti quei bei voti, tutto, io l'ho fatto perché tu potessi essere fiera di me. Ho persino lasciato che tu andassi a letto con tutti i ragazzi che frequentavo per avere il tuo consenso, e per una volta che io mi innamoro di un ragazzo, che prova lo stesso che provo io, tu mi dai della poco di buono e cerchi di farmi separare da lui? Cosa pretendi?>>
<<Mi dispiace. Non lo sapevo.>>
<<Certo che non lo sapevi! Eri impegnata a complicarmi la vita! E tanto perché tu lo sappia, so che sei stata tu a rompere la fotocamera, e francamente non mi aspettavo un colpo così basso.>>
<<Cami...>>

Mi giro verso la voce e vedo Lisa.
Mi rigiro verso Valeria.

<<Vattene.>> dico.
<<Mi dispiace.>>
<<Vattene.>> ripeto singhiozzando.

Chiudo la porta e mi ci appoggio con la schiena.
Lisa si avvicina a me e mi abbraccia, mentre io mi metto a piangere.

<<Sfogati Cami... Sfogati.>> dice.

La ascolto e mi metto a piangere sulla sua spalla. Lei mi stringe e mi accarezza la schiena.

Dopo tre ore

Piero's pov

Nessuna intervista è mai stata così lunga come questa... Voglio staccare da qui e andarmene via!
Non voglio altro! Voglio andare da lei, da Camilla, la mia Camilla. La mia piccola. Voglio stare con lei. Voglio coccolarla. Voglio starle accanto. Voglio lei.

<<Bene... Abbiamo finito ragazzi.>> ci informa Michele.
<<Oh! Finalmente! Non ne potevo più!>> esclamo sorridendo.
<<Si certo. Non ne potevi più perché vuoi correre da Camilla.>> dice Gianluca.
<<In poche parole si.>>

Ci mettiamo a ridere.

<<Dai allora. Siete liberi di girare.>> dice Michele.
<<Grazie Michè.>>

Salutiamo lui e Barbara e poi usciamo dal palazzo dove abbiamo fatto l'intervista.
Appena esco mi blocco per la persona che ho davanti.

<<Ciao Piero.>> dice.
<<Valeria? Che ci fai tu qui? Che vuoi?>>
<<Io sono qui perchè... Perché devo parlarti.>>
<<Io e te non abbiamo niente da dirci.>>
<<Dobbiamo dirci tutto invece.>>

Scuoto la testa e cerco di andarmene, ma lei mi prende il braccio e mi costringe a guardarla.

<<Per favore... Ascoltami.>> dice.

Una lacrima le riga il volto.

<<Perché piangi?>> chiedo.
<<Scusa.>>

Si asciuga le lacrime ma non serve a niente.

<<Camilla mi odia.>> dice.
<<Lo so Valeria.>>
<<Le hai detto che ti volevo truffare?>>
<<No Valeria. Non voglio che ti odi ancora di più. Se possibile.>>
<<Mi dispiace. Ma per favore... Aiutami.>>
<<Valeria io non posso, e non voglio. So che la farai soffrire ancora, e non voglio.>>

Mi giro e mi incammino verso la macchina.

<<Se Francesco non ti parlasse più, come ti sentiresti?>>

Mi fermo e mi giro verso di lei.

<<Io non ho detto a Francesco che era stato adottato solamente perché lui si è innamorato della mia ragazza. Ma si... Mi sentirei male.>> dico.
<<Anche se non sembra, io a Camilla le voglio bene.>>
<<Non lo hai dimostrato.>>
<<Mi dispiace. Tanto.>>

La guardo negli occhi. Sembrano sinceri.

<<Le parlo, ma non ti prometto niente.>> dico.
<<Grazie.>> risponde sorridendo.
<<Già...>>

Me ne vado ma la sua voce mi richiama un'altra volta.

<<Che succede?>> chiedo.
<<Ti amo.>>

La guardo stupito e poi lei va via, lasciandomi da solo.

Scuoto la testa, prendo un taxi e vado verso casa di Camilla.

Hola!
Ebbene? Che ne pensate?
Cosa dirá Piero a Camilla?
Cosa farà Camilla?
E Valeria? Sarà veramente pentita?
Un bacio!
~Martina😘

Un imprevisto amorevole {Piero Barone}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora