Capitolo 20

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Mezzanotte

Camilla's pov

Sono distrutta! E non solo perchè è tardi.
Io non capisco cosa mi stia succedendo.
Vorrei prendere Piero e dargli talmente tanti schiaffi da farlo diventare più rosso degli occhiali, ma allo stesso tempo vorrei stringermi a lui e ascoltare il suo cuore.
Perché sono così strana?
Qual'è il mio problema?
Io non mi capisco! Lo ammetto! Non mi capisco!

<<Cami? Hai capito?>> chiede Gianluca attirando la mia attenzione.
<<Cosa?>>
<<Appunto. Dove sei con la testa?>>
<<Scusa, stavo pensando.>>
<<Non importa. Dov'è Annalisa?>>
<<È andata in spiaggia con Ignazio. Oggi si sono fidanzati, quindi...>>
<<Si, Ignazio me lo ha detto.>>
<<Sono felice per Lisa. Si merita la felicità.>>
<<Anche tu te la meriti. Tutti la meritiamo.>>
<<Ma non tutti la abbiamo.>>
<<Perché dici così?>>
<<No, niente.>>
<<Hey... Che c'è? Hai una faccia.>>
<<Sono solo stanca.>>

Mi sorride e mi abbraccia.
Sciogliamo l'abbraccio e guardo l'ora sul telefono.

<<Hey ometto! È mezzanotte! Auguri!>> esclamo riabbracciandolo.
<<Grazie angelo rosso.>> risponde.

Una volta arrivati in hotel, scendiamo dalla macchina ed entriamo.

<<Ci vediamo angelo. Buonanotte.>> dice Gianluca.
<<Non sali?>>
<<No, aspetto gli altri, tanto non ho neanche molto sonno.>>
<<Se vuoi rimango qui.>>
<<Ma no! Figurati! Vai a dormire. Buonanotte.>>
<<Notte.>>

Gli dò un bacio sulla guancia e vado alla reception.

<<Buonasera, mi da la chiave della stanza cinquanta?>> domando al ragazzo.
<<Si.>>

Prende la chiave e me la dà.

<<Grazie, arrivederci.>>
<<Arrivederci.>>

Entro in ascensore, vado nel mio piano, entro in camera, e mi butto sul letto.
Mi alzo, mi cambio e poi mi addormento.

Il giorno dopo

Piero's pov

"Noi siamo solo amici."

Questa frase mi rimbomba nella testa.
Solo amici. Siamo solo amici. Noi siamo solo amici.
Io non lo so, ma per me lei non è una amica.
Sento che é qualcosa di più.
Sarò innamorato?
Non lo so... So solo che ogni volta che sto lontana da lei mi manca.
Mi manca il suo sguardo, i suoi occhi, le sue labbra, il suo sorriso. Mi manca lei.
È una sensazione che nemmeno Valeria mi fa provare.
Io non lo so, ma ho come il bisogno di sentirla qui con me.
Ho bisogno di parlarle, subito!

Valeria sta ancora dormendo, così mi vesto e vado in camera di Camilla.
Busso ripetutamente la porta fino a quando non mi apre lei.

<<Piero? Che vuoi?>> sussurra uscendo dalla camera.
<<Non ce la faccio più Camilla. Noi due dobbiamo parlare seriamente.>>
<<Di cosa Piero?>>
<<Camilla, dimmi la verità, io ti piaccio?>>

Sgrana gli occhi.

<<Piero, non ho voglia di assistere alle tue crisi.>> dice.
<<Camilla cazzo! Rispondimi!>>
<<No Piero. Non mi piaci! E lo sai perché? Perché a me piace un'altra persona, che non sei tu! Ora vattene e non rompermi le palle!>>

Mi vomita in faccia queste parole, ma leggo nei suoi occhi che sta mentendo.

<<Stai mentendo.>> affermo.
<<Sto dicendo la verità. Lasciami stare!>>
<<Ripetimela guardandomi negli occhi.>>
<<Non mi piaci.>> dice.
<<Non è vero. Menti.>>
<<No.>>
<<Lo leggo nei tuoi occhi! Menti!>>
<<Io non mento!>>
<<Si invece.>>
<<Ma insomma! Si può sapere che vuoi? Tu che ne sai di quello che mi fa star felice? Tu non sai un cazzo! Vattene a fanculo Piero!>>
<<So cosa può renderti felice invece.>>
<<No! Non lo sai! E non venire mai più! Che cosa vuoi da me eh? Che cosa?>>

Un imprevisto amorevole {Piero Barone}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora