Capitolo 33

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Venti minuti dopo

Camilla's pov

Sono in camera con Piero. Siamo arrivati in hotel e mi ha chiesto di accompagnarlo in camera perché mi deve chiedere una cosa.

Adesso sta sistemando la valigia, e la mia ansia sta crescendo sempre di più.

<<Piero, allora? Che succede?>> chiedo.
<<Niente.>>
<<Perché mi ha chiamato? Cosa devi dirmi?>>
<<Ti volevo chiedere se magari, stasera, ti stare qui, solo io e te, tu ed io, felici insieme.>> dice.
<<Ma stasera non sarai stanco? Insomma... Hai il concerto.>>
<<Lo so, ma voglio passare questi due giorni solo ed esclusivamente con te.>>
<<Sei sicuro?>>
<<Non vuoi passare del tempo con me?>>
<<Certo che voglio! Però non vorrei..>>
<<Shh... Stasera la passi con me, che ti piaccia o no.>>
<<Non ho mai detto che non mi piaccia.>>
<<Bene.>>

Si siede vicino a me.
Sorrido e appoggio la testa sul suo petto, poi lui mi abbraccia.

<<Bedda sei.>> dice.
<<Sarebbe bella in siciliano?>>
<<Si.>>
<<Ah...>>
<<Un giorno di questi dovrò insegnarti il siciliano.>>
<<Se vuoi.>>

Vibra il telefono

<<Chi è?>> chiede mentre prendo il telefono.
<<Geloso?>>
<<No. Allora? Chi è?>>
<<È Lisa, tranquillo.>>
<<Che ti scrive?>>
<<Se possiamo andare.>>
<<Nooo! Non andare.>>
<<Devo... Hai un concerto da preparare.>>
<<Ma io ti voglio qui.>> sbuffa incrociando le braccia e tirando su un dolcissimo broncio.

Mi metto a ridere e lo bacio.

<<Ci vediamo stasera.>> dico.
<<Okay.>> dice. <<Non vedo l'ora.>>
<<Esagerato.>>
<<No no.>>
<<Ci vediamo dopo.>>
<<A dopo.>>

Lo bacio ed esco.
Scendo nella hall e raggiungo Lisa.

<<Andiamo?>> chiede.
<<S-si.>>
<<Che hai?>>
<<Lisa devo parlarti.>>
<<Di cosa?>>
<<Ma non qui.>>
<<Okay.>>

Quindici minuti dopo

Torniamo a casa e ci sediamo sul divano.

<<Allora? Di cosa vuoi parlarmi?>>
<<Piero mi ha chiesto di stare con lui stasera.>>
<<E qual'è il problema?>>
<<Lisa, ho paura che... Che Piero... Insomma che lui voglia...>>
<<Che cosa?>>
<<Voglia fare... Insomma.>>
<<Okay, ho capito. E qual'è il problema?>>
<<Lisa, sai che io non ho... Non ho mai... Insomma... Non ho...>>
<<Cami? Non sei mai andata a letto con qualcuno.>>
<<Esatto, e mi vergogno.>>

Sorride e mi abbraccia.

<<Cami, ascolta. Piero ti ama, e se ami lui, e te lo senti, non devi avere paura.>> dice.
<<Speriamo.>>
<<Tranquilla. Vedrai.>>

Dopo il concerto

Il concerto è finito, e io e Piero stiamo andando in camera sua.

Appena arriviamo davanti alla porta, si blocca e mi guarda.

<<Chiudi gli occhi.>> dice.
<<Perché?>>
<<Perché si! Dai! Chiudili!>>
<<Va bene.>>

Chiudo gli occhi e lui mi prende la mano, ed entriamo.
Mi fa aprire gli occhi e vedo la camera con il letto ricoperto da petali di rose e delle candele che fanno da atmosfera.

Un imprevisto amorevole {Piero Barone}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora