Capitolo 22 (Seconda Stagione)

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Una settimana dopo

Piero's pov

Sono in macchina.
Sto tornando a casa.
Ho fatto un giro al supermercato per cercare di comprare qualcosa per cena. Ho obbligato Camilla a non muoversi, perché purtroppo sta ancora molto male, e io mi sto seriamente preoccupando. Poi lei è cocciuta e testarda, e non vuole prendere medicinali. Non capisco perché non vuole.
Oggi doveva fare la visita dalla dottoressa. Le ho chiesto cosa aveva, ma sia lei che la dottoressa hanno risposto: dei semplici conati di vomito. Non ci credo però. Deve esserci sotto qualcos'altro!

Mentre guido, mi squilla il telefono.

Al telefono

~Pronto?~ rispondo attivando il vivavoce.
~Amore? Dove sei?~ mi chiede Camilla.
~Sono in macchina amore. Sto tornando a casa. Perché? Ti senti male? Vuoi che chiami qualcuno che venga da te?~

La sento ridere.

~No amore, tranquillo. Volevo solo sapere dov'eri. Mi dispiace averti lasciato da solo a fare la spesa.~
~Erano solo due cose, non preoccuparti. Più che altro devi pensare a stare bene, perché devi guarire.~

Mormora qualcosa che non capisco e inarco un sopracciglio.

~Come amore?~ chiedo.
~Niente. Niente. Ho bisogno che tu torni a casa. Mi manchi tanto.~ risponde.
~Anche tu amore mio. Torno tra pochissimo amore mio. Tra pochissimissimo.~ prometto e la sento ridere. ~Adoro la tua risata.~
~Ti amo.~ dice.
~Anche io amore mio.~
~Siamo veramente così dolci?~
~Mi sta venendo il diabete effettivamente.~

La sento ridere ancora e sorrido. La sua risata è la colonna sonora della mia vita. Senza la sua risata mi sento triste, abbandonato in un posto freddo e senza nessuno che possa farmi compagnia.

~Amore? Mi hai sentito?~ mi riporta alla realtà.
~Cosa?~ scuoto la testa.
~Lascia perdere, non è importante. Ci vediamo dopo amore.~
~A dopo amore.~

Spegne la chiamata e io continuo a guidare fino ad arrivare a casa.

Camilla's pov

Sono emozionatissima. Non vedo l'ora di vedere la faccia di Piero quando lo saprà. Sarà veramente molto contento.
Vedo la porta aprirsi e Piero entrare.
Mi dirigo verso di lui velocemente e cerco di prendere una busta, ma lui allontana le mani.

<<Vai a riposarti.>> ordina.
<<Dai Piè. Non ho mica il cancro. Sto bene, e poi voglio fare qualcosa, altrimenti sai che palle!>> ribatto ma lui scuote la testa.
<<Sei tu quella che sta male, non io. Su, vai a riposarti. La spesa la metto apposto io.>>

Sbuffo oramai rassegnata e mi siedo sul divano toccandomi la pancia e vedendo Piero entrare in cucina per sistemare la spesa.
Guardo l'orologio al mio polso ogni cinque secondi.
Sono impaziente di parlargli.

Dopo poco arriva Piero.

<<Eccomi qua.>> dice sedendosi vicino a me.
<<Finalmente! Devo parlarti.>>
<<Okay... Che cosa succede?>>
<<Okay... Ti volevo dare due notizie, una bella e una strepitosa.>>
<<Inizia con la bella.>>
<<Okay, la bella è che ho chiesto a Emanuele e Mariagrazia di farmi da testimoni.>>
<<Oh wow! È bellissimo! Saranno stati entusiasti, in particolare mia sorella.>>
<<Sì, sì lo era.>> confermo sorridendo e annuendo.
<<E la notizia strepitosa quale è?>>
<<Okay.. Diciamo che fra alcun..>> vengo interrotta dallo squillo fastidioso del suo telefono.
<<Scusa.>>

Prende il telefono e risponde.

<<Dimmi Gná! - Capisco. - Sì, va bene. - Non preoccuparti. - Okay. Ciao. - Sì, ciao.>>

Spegne il telefono e mi guarda.

<<Era Ignazio che voleva dirmi una cosa sul tour che dobbiamo fare tra poco.>> spiega.
<<Niente di grave, vero?>>
<<No, tranquilla. Allora? Qual'è la notizia strepitosa che volevi darmi?>>
<<Okay. Ti volevo dire che sono veramente felice di tutto questo. Sono felice di potertelo dire dopo tanto, perché io ti amo tanto Piero. Tanto tanto. Tu mi hai migliorato la vita, e non posso fare altro che amarti ogni giorno di più.>> esordo e lui sorride.
<<Anche tu amore mio. Sono veramente felice di averti conosciuto, riempi le mie giornate con i tuoi baci e le tue parole dolci, e riempi le mie notti con il tuo odore vicino al mio corpo.>> sorride dolcemente.

Gli sorrido anche io e lui mi accarezza la guancia.

<<Deve essere una cosa davvero bella per dirmi queste parole.>> nota e io sorrido ancora di più - per quanto possibile - e annuisco vigorosamente.
<<In effetti lo è. È molto bella. È tutto ciò che desidero veramente.>>
<<Anche più della nutella?>> mi chiedo sorpreso e io rido annuendo.
<<Sì.>> rispondo ridendo. <<Sì perché questo è ventimila volte più bello, più dolce e più emozionante di ogni cucchiaiata di nutella.>> ammetto senza smettere si sorridere.
<<E cosa è? Non tenermi sulle spine, dai!>> dice.
<<Okay, Piero, io sono..>>

Suona il campanello

<<Un secondo per favore!>> urla lui girandosi verso la porta per poi riportare le sue attenzioni su di me. <<Tu sei?>>
<<Io sono..>>

Suona il campanello

<<Un secondo!>> urla ancora, ma non serve a niente, la persona continua a suonare alla porta con un certa insistenza.

Sbuffo incrociando le braccia.

<<Vado a vedere chi è, me ne libero e torno subito.>> promette Piero ed io annuisco un po’ infastidita.

Chi sarà adesso? E che cosa vorrà?
Piero apre la porta e io mi appoggio allo schienale del divano.

<<Che cazzo ci fai qui?!>> dice lui.
<<È l'unica cosa che potevo fare Piero!>> una voce a me familiare gli urla conto.

Mi sporgo per vedere chi è e vedo Valeria entrare.
Noto un rigonfiamento nella sua maglietta e sgrano gli occhi.
È incinta?
Mi avvicino e mi nascondo dietro al muro.

<<Non urlare. C'è Camilla in soggiorno.>> la riprende lui.
<<Non mi importa. Non mi importa!>> strepita lei.
<<Valeria, vattene. Non voglio ascoltarti.>> dice lui.
<<Ma devi ascoltarmi, e devi prenderti le tue responsabilità.>> dice lei entrando in casa.
<<Vattene! Se Camilla lo scopre sono finito!>> sussurra lui.
<<Tu mi hai messo incinta! Tu ne paghi le conseguenze!>> urla lei.

Sento un forte dolore al petto, come se qualcosa si fosse appena spezzato, e rotto in miliardi di pezzi. Sento un forte capogiro e d’istinto appoggio la mano sul mio ventre.
Non vedo più niente, se non offuscato, e appena sento di cadere, cerco di attaccarmi a qualcosa per non cadere ma non trovo niente.
L'unica cosa che sento è un qualcosa che cade a terra e si rompe, insieme ad un urlo di Piero che mi chiama.

Fine.
















...Capitolo
Ecco il capitolo che nessuno voleva leggere.
Che ne pensate?
Cosa succederà tra Camilla e Valeria?
Un bacio.

Un imprevisto amorevole {Piero Barone}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora