Capitolo 24 (Seconda Stagione)

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Il giorno seguente

Camilla's pov

Non ho chiuso occhio per tutta la notte. Ho solamente pensato e ripensato a quello che è successo.
Ho messo l'anima per questa relazione, ma si vede che ero l'unica a volerlo davvero. Ma ora basta. Non intendo sprecare del tempo con chi non mi ama e non mi rispetta come credo di meritare. Mi alzo dal letto, mi preparo rimettendo i vestiti di ieri ed esco. Vedo che Simone è ancora a letto, così decido di preparargli la colazione. È il minimo che posso fare, mi sta ospitando.
Preparo dei pancakes con la nutella e prendo del succo di arancia. Metto tutto in un vassoio e lo porto in camera sua.
Lo vedo seduto sul letto con la testa fra le mani. Forse si è appena svegliato.

<<Buongiorno.>> sussurro e lui alza la testa.
<<Buongiorno.>> sorride.
<<Ti ho preparato la colazione.>> dico appoggiando il vassoio sul letto.
<<Non dovevi..>> dice ma io scuoto la testa.
<<Sì invece. Dopotutto mi stai ospitando.>>

Mi sorride e prende il piatto di pancakes.

<<I miei preferiti.>> sussurra leccandosi le labbra.

Ne addenta uno e sorride.

<<Buonissimi!>>
<<Sono felice che ti piacciano.>> sorrido.

Appoggia la forchetta e mi guarda.

<<Come stai?>> mi guarda la pancia. <<Anzi... Come state?>> chiede con dolcezza.
<<Siamo stati meglio, questo è certo.>> rispondo.
<<Che cosa vuoi fare?>> mi domanda.
<<Voglio andare lontano da lui. Il più lontano possibile.>>
<<Gli farai conoscere suo figlio?>>
<<Non lo so. Non lo so.>>
<<Okay. Se ti può essere di aiuto, il mio amico Thomas ha uno studio fotografico a Locarno, nella Svizzera Italiana. Potrebbe prenderti a lavorare.. Sta cercando qualcuno.>>
<<Dici?>>
<<Certo! Lo chiamo e gliene parlo.>>
<<Grazie.>>
<<Nel mentre cosa vuoi fare?>>
<<Nel mentre penso che andrò un po’ dai miei a Milano.>> rispondo accarezzandomi la pancia.
<<Sentito piccolino? Si va a conoscere i nonni.>> dice lui accarezzandomi la pancia.
<<Magari sarà una piccolina.>> ipotizzo e lui annuisce.
<<Meglio. Avrò una nipotina da strapazzare.>>

Mi metto a ridere e lo abbraccio.

<<Grazie di tutto.>> sussurro.
<<Non preoccuparti.>>

Squilla il telefono

Mi stacco da Simone per vedere chi è e vedo che mi chiama Lisa.

<<Chi è?>> chiede.
<<Lisa. Non mi va di parlare. Come minimo sarà con Piero. E siccome lui non è a casa, ne approfitto per andare a prendere la mia roba.>> dico alzandomi.
<<Vuoi che ti accompagni?>> chiede e io scuoto la testa.
<<Non preoccuparti. Ci vediamo dopo.>>

Gli bacio la guancia e mi alzo per poi uscire e andare verso casa.

Squilla il telefono

Al telefono

~Lisa, non ho voglia di parlare. Non chiamarmi più per favore.~ rispondo senza guardare il numero.
~Io non sono Annalisa, ma bensì Gianluca, e gradirei sapere dove cazzarola sei!~ risponde incazzato Gianluca.
~Gianluca?~
~In persona. Che cosa vuoi fare? Perché cazzo sei scappata eh?~
~Perché sì.~
~Cazzo Camilla! Piero è disperato! Dove cazzo sei? Perché sei scappata?~
~Perché? Perché quello stronzo del tuo amico ha trombato Valeria e l'ha messa incinta mentre io piangevo a casa per lui!~ sbotto.

Un imprevisto amorevole {Piero Barone}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora