Capitolo 10 (Seconda Stagione)

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Il giorno dopo

Piero's pov

Mi sveglio e noto Camilla che dorme beatamente tra le mie braccia.
Sorrido. Mi esce spontaneo sorridere. Sorrido perché dopo più di una settimana dormo consapevole che è qui. Camilla, la ragazza che amo è qui tra le mie braccia.
Mi giro verso la sveglia. Sono le 6:30.
Mi alzo, devo andare in studio per registrare delle canzoni e Michele mi ha chiesto di andare da lui prima, vuole parlarmi.

Mi alzo dal letto cercando di non svegliare Camilla e vado a prepararmi.
Dopodiché vado in cucina.
Le preparo la colazione e le lascio un bigliettino.
Non voglio che si stanchi. Non ne ha bisogno.

Dopo aver sistemato la tavola, prendo le chiavi della macchina e mi reco verso lo studio di registrazione.
Appena entro, trovo Michele e Barbara leggere dei documenti mentre bevono dei caffè.

<<Buongiorno.>> dico attirando l'attenzione dei due.
<<Buongiorno Piero. Gradisci un caffè?>> chiede Barbara.
<<No grazie Barbara. Sono apposto io.>> rispondo sorridendole.
<<Come vuoi.>> mi risponde.

Le sorrido un'altra volta.
Vado a sedermi davanti a Michele che mi sorride.

<<Come mai hai voluto che venissi presto?>> gli chiedo.
<<Per farti una domanda.>> risponde.
<<Quale?>>
<<Come stai?>> mi chiede.

Abbasso lo sguardo.

<<Non lo so.>> ammetto. <<Sono felice che Camilla sia tornata, ma ora è tutto così complicato.. Non è più la stessa.>> spiego.
<<Bè Piero... Lei ha sofferto. Ha perso un figlio.>> risponde.
<<La cosa che mi preoccupa è che si sta dando colpe che non ha. Pensa di essere stata lei ad uccidere nostro figlio. Non so come farle cambiare idea.>> confesso.
<<Perché lo pensa?>> chiede Barbara.
<<Io... Io non lo so. So solo che si sta odiando tanto per questo, e non voglio che soffra ulteriormente.>> rispondo.
<<Capisco...>> sospira Michele.
<<Cosa posso fare?>>
<<Solo starle accanto.>> risponde Barabara.

Le sorrido.

Un'ora dopo

Camilla's pov

Mi sveglio non trovando Piero vicino a me.
Mi alzo e vado in cucina, dove trovo la tavola apparecchiata con delle fette biscottate con della marmellata insieme ad un succo d'arancia.
Trovo anche un bigliettino.
La apro e lo leggo.

Per Camilla

Sono dovuto andare presto a lavoro.
Buona colazione piccola.

Piero

Sorrido e mi metto a mangiare la colazione.

Squilla il telefono

Al telefono

~Pronto?~ rispondo.
~Hey rossa. Come stai?~ mi chiede Simone.
~Tutto bene Simo. E tu?~
~Insomma.. Da quando la mia dipendente preferita se n'è andata e non mi sorride più, qui si respira un clima più brutto.~

Sorrido e divento rossa. Fortuna che non mi vede.

~Tranquillo. Tra poco tornerò.~ dico.
~Non vedo l'ora rossa, ma prima voglio che tu stia bene, perciò, prenditi tutto il tempo che ti serve.~ dice.
~Grazie mille Simo.~
~È il minimo per la mia dipendente preferita. A proposito: mi dispiace tantissimo per non essere potuto venire a trovarti in ospedale.~ dice con voce triste.
~Non ti preoccupare Simo.. Lo capisco. E forse è meglio che tu non mi abbia visto. Ero orribile.~ rido.
~Tu sei sempre bellissima rossa. Ricordatelo.~

Un imprevisto amorevole {Piero Barone}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora