Capitolo 26 (Seconda Stagione)

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Camilla's pov

Ho ascoltato ogni singola parola di Valeria senza dire nemmeno una parola. Ho le lacrime agli occhi, e sto lottando veramente tanto per non piangere.
Finisce il racconto e io tiro su col naso per poi guardarla.

<<Capisco se non vuoi più parlarmi. Me lo merito.>> esorde. <<Ma devi stare attenta a Gemma. Lei potrebbe farti molto male.. Lo ha già fatto.>> conclude.

Appoggio una mano sulla pancia mentre con l'altra mi asciugo la lacrima ribelle che è caduta.

<<Vattene via. Non voglio vederti mai più.>> sussurro per poi andare in camera mia, dove scoppio a piangere.

Come ha potuto? Come?

Quattro giorni dopo

Mi sveglio verso le otto del mattino. In questi giorni sto davvero dormendo poco, e non mi fa’ bene. Anzi, non ci fa’ bene. Oggi è l'11 Febbraio. Oggi è il compleanno di Gianluca. La cosa mi fa’ sorridere. Il mio migliore amico compie ventisei anni.
Prendo il telefono. Ho cambiato numero così che gli altri non mi chiamino.

Io: Buon compleanno❤
Gianluca: Grazie, ma chi sei? Sei per caso una fan?
Io: Una sottospecie.
Gianluca: Come hai avuto il mio numero?
Io: Buon compleanno, ometto. Ti auguro tutta la felicità del mondo. Te la meriti, nonostante tutto❤
Gianluca: Ometto? Nonostante tutto? Chi sei?

Non rispondo.
Mi preparo ed esco dalla camera. Vado in cucina, dove trovo un bigliettino.

Per Camilla

Io e la mamma siamo andati a comprare qualcosa. Buona giornata bambina.

Papà

Sorrido e prendo una merendina, che mangio quasi subito. Dopodiché, decido di andare a fare una passeggiata per prendere aria. Metto un capellino che mi copre la testa e degli occhiali da sole un po’ grandi, così non mi riconoscono. Esco e vado un po’ in giro.
Dopo una mezz'oretta, inizio a sentire le gambe un po’ pesanti, così mi siedo in una panchina di una strada poco abitata. Ed è in questo silenzio che io inizio a ripensare a tutto quanto. Le parole di Valeria mi hanno riempito la testa di domande ancora più grandi. È veramente stancante tutta questa situazione. Vorrei solamente svegliarmi da questo incubo. Vorrei essere a casa con Piero e la nostra bambina. Vorrei cambiare tutto quanto. Vorrei, ma purtroppo non posso.

Mi rialzo e rinizio a camminare, quando sento il clacson di una macchina. Mi giro spaventata e vedo una macchina arrivare verso di me. Non riesco a muovermi. Sono come bloccata.

<<Gemma no!>>

Mi giro verso la voce e vedo Valeria verso di me. Mi spinge per mandarmi via e viene presa in pieno dalla macchina.

<<Valeria!>>

La raggiungo e vedo del sangue per terra, tuttavia non capisco da dove sta uscendo.

<<Ma non hai visto niente?>> urlo alla ragazza che sta scendendo.
<<Tua sorella è solo una stupida. Io dovevo colpire te, ma ha deciso di fare l’eroina. Patetica.>> dice.
<<G-Gemma?>> balbetto.
<<In persona. Ora stai ferma. Prima facciamo, meglio è.>>
<<Tu sei pazza Gemma. Tu sei pazza.>>
<<Io non sono pazza. Sono solo povera. Non tutti abbiamo il fidanzato ricco.>>
<<Gemma! Io lavoro per potermi mantenere. Non chiedo niente al mio ragazzo.>>
<<Io al tuo ragazzo voglio chiedere soldi invece. Quindi ciao ciao.>>

Si avvicina a me ma subito vedo un poliziotto prenderle le mani.

<<Ciao ciao a te.>> dice lui.

Io prendo tra le braccia Valeria.

<<Chiamate un'ambulanza, vi prego!>> grido e subito vedo i poliziotti all'opera.

Un'ora dopo

<<Chissà come sta.>> dice papà.

Ho chiamato mamma e papà appena siamo arrivate in ospedale. Hanno portato d'urgenza Valeria in sala operatoria.

<<Spero stia bene.>> dice mamma.
<<Ha rischiato la vita per me..>> sussurro.

Mia madre mi abbraccia.

<<Vedrai che andrà tutto bene.>> sussurra.
<<Lo spero.>>
<<Camilla Rossi?>>

Mi giro verso l'infermiera che mi ha chiamato e la raggiungo.

<<Mi dica.>>
<<Sua sorella si è svegliata e ha chiesto di lei.>> dice.
<<Va bene. Arrivo.>>

Entro nella camera di Valeria e la trovo seduta sul letto con il braccio ingessato.
Mi siedo a fianco a lei e sorrido.

<<Come stai?>> chiedo.
<<Io sto bene. Fortunatamente bene. L'unica cosa rotta che ho è il braccio. Del resto, sono apposto. Tu come stai?>>
<<Bene grazie a te. Come sapevi che ero lì?>> le chiedo.
<<L'ho saputo perché Gemma mi ha mandato un messaggio. Mi dispiace tanto Cami. Non avrei mai dovuto trattare con lei. Spero tu possa perdonarmi.>>

Sorrido e le prendo la mano.

<<Ti ho perdonato quando ti sei messa sotto quella macchina per me, salvandoci.>> sorrido stringendole la mano, mentre con l'altra mi accarezzo la pancia.
<<Mi perdoni davvero?>>
<<Il tuo gesto mi ha detto più di mille parole.>> spiego e lei sorride.
<<Grazie.>> dico.
<<Figurati.>>

Sorride e appoggia la mano sulla pancia.

<<Hai già scoperto il sesso?>> chiede ed io annuisco.
<<Sì. Femmina.>>
<<Mmh... E che nome volevi dare? Rachele? Dalila? Anche Elena è bello.>>
<<Pensavo di chiamarla Vittoria.>>
<<Perché?>>
<<Perché è un nome che la rispecchia per ciò che è per me. La mia Vittoria.>> sorrido accarezzando la pancia.

Mi sorride.

<<Lo dirai a Piero?>> chiede.
<<Non lo so. Sono molto confusa adesso.>>
<<Deve saperlo lui. È la figlia.>>
<<Piero mi ha tradito. Non voglio che faccia soffrire la mia bambina. È la cosa più bella che ho.>> sussurro.
<<Capisco..>> sospira. <<Ciao piccolina.>> dice accarezzandomi la pancia. <<Emanuele lo sa?>> chiede.
<<No. Non lo sa nessuno. Né lui, né i ragazzi.>>
<<Perché non lo vuoi dire?>>
<<Cercherebbero di farmi riappacificare con Piero, e io non voglio.>>
<<Ho capito, ma almeno la tua famiglia lo deve sapere...>>
<<Già... Hai ragione..>>

Sorrido e mi abbraccia.
Mamma e papà entrano e sorridono vedendoci abbracciate.

<<L'ascia di guerra è stata finalmente sepolta?>> chiede papà ed io annuisco. <<Sono fiero di voi bambine.>> dice poi.
<<Grazie papà.>>
<<Ora pensiamo a cosa fare per questa piccolina.>> sussurra lui toccandomi la pancia.
<<Va bene... Devo dirlo ai miei parenti, ma non ai ragazzi, a loro no.>>
<<Come vuoi...>> sospira mamma.

Mi tocco la pancia. Proteggerò la mia bambina, a costo di tutto e di tutti.

Finalmente l'ascia di guerra tra Valeria e Camilla sembra sepolta. Cosa succederà adesso?
Camilla dirà a Piero di sua figlia?
I ragazzi scopriranno dov'è?
Che ne pensate?
Ciao.
~Martina😘

Un imprevisto amorevole {Piero Barone}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora