Capitolo 12

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Quindici minuti dopo

Camilla's pov

<<Cami? Come sto?>> chiede Lisa.

Alzo lo sguardo e le sorrido.

<<Sei bellissima Lisa! Le piacerai tanto!>> dico.
<<Grazie!>>

Suona il citofono

<<Chi è?>> domando rispondendo.
<<Cami? Sono io. Sono Ignazio.>>
<<Ok. Lisa sta arrivando. Ciao.>>
<<Ciao.>>

Riattacco e guardo Lisa.

<<È qui?>> chiede.
<<È qui.>> confermo annuendo.
<<Oddio! Aiutami!>>
<<Calmati. Andrai benissimo. Dai, vai e stendilo.>>
<<Grazie. A dopo.>>
<<A dopo.>>

Sorride ed esce.
Io mi cambio e poi esco.
Voglio andare un po' a Central Park a fare qualche foto.
Adoro quel parco, ed è ancora più bello con la neve.

Arrivo prendo la macchina e inizio a fotografare un po' qui e un po' la.

Dopo qualche foto mi siedo su una panchina e le guardo.

<<Sono bellissime.>> dice qualcuno.

Mi alzo urlando e appena mi giro vedo Piero che cerca di soffocare una risata.

<<Ma ti hanno allevato i Ninja? Come fai ad essere così silenzioso?>> chiedo.
<<Scusa.>> ridacchia.

Mi risiedo e continuo il mio lavoro.
Lui si siede vicino a me e guarda le foto.

<<Sei molto brava.>> dice.
<<Grazie. Allora? Che ci fai qui? Tutto solo?>> chiedo mettendo a posto la fotocamera.
<<Facevo un giro.>>
<<Mia sorella è con te?>>
<<No, lei è a casa a Bologna. Sarebbe voluta venire ma...>>
<<Capito. Capito.>> lo interrompo.
<<Già.>>
<<Ok.>>

Guardo davanti a me fissando un punto vuoto.

<<Tu? Perché sei qui?>> chiede.
<<Qualche foto.>>
<<E fotografi Central Park?>>
<<Bè si. Perché?>>
<<Non è banale Central Park?>>
<<Cioè banale?>>
<<Bè... Central Park la fotografano tutti.>>
<<Allora sentiamo. Cosa dovrei fotografare?>>
<<Una vista della città?>>
<<Cioè?>>

Mi sorride, mi prende la mano e mi trascina con lui.

<<Piero aspetta! Dove stiamo andando?>> domando con il fiatone.
<<Seguimi e basta!>> dice.

Corriamo fino a fuori Central Park, e poi chiama un taxi.
Saliamo, sussurra qualcosa all'autista, e poi partiamo.

<<Dove stiamo andando?>> chiedo.
<<In un posto bello.>>

Mi sorride e si gira verso il finestrino.

Quindici minuti dopo

Scendiamo dal taxi e davanti a noi vediamo un hotel.

<<Cosa significa?>> chiedo.
<<Dai, vieni.>>

Mi prende la mano ed entriamo nell'hotel.
Sorride al receptionist e poi gli chiede una camera.
Prende le chiavi e insieme saliamo in camera.
Appena arriviamo lo guardo.

<<Allora?>> chiedo.
<<Chiudi gli occhi.>> dice.
<<Piero... Non mi piace tutto questo mistero.>>
<<Dai! Chiudi gli occhi!>>
<<Uff...>>

Un imprevisto amorevole {Piero Barone}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora