Capitolo 22

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Una settimana dopo

Camilla's pov

Torno a casa dopo essere stata all'università e mi siedo sul divano.
Lisa tornerà fra qualche ora, oggi io sono uscit! prima.

Vibra il telefono

Apro e vedo quattro messaggi da Piero e tre da Gianluca.

-Chat con Piero-
Piero: Non mi interessa cosa pensi. Io sto salendo su un aereo e sto venendo da te. Ho bisogno di parlarti, che ti piaccia oppure no! È una settimana che non mi caghi di striscio, e io ne sto soffrendo, come so che anche tu ne stai soffrendo.
Piero: Tu mi manchi Camilla. Mi manca parlare con te. Mi manca ridere con te. Mi manchi tu! Per favore, so di essere stato uno stronzo, ma ti prego, ascoltami.
Piero: Per favore rispondimi, anche con un solo ciao!
Piero: Sto salendo in aereo, che ti piaccio o no, mi vedrai direttamente li da te.

-Chat con Gian😀-
Gian😀: Angelo, ti prego chiamami quando puoi. Piero sta venendo da te.
Gian😀: So che è stato uno stronzo, ma lo conosco. È pentito, e gli manchi.
Gian😀: Comunque non ho detto niente a Valeria... Stai tranquilla.

Entro in rubrica e lo chiamo.

Al telefono

~Hey.~ risponde.
~Hey... Ho appena letto i messaggi.~
~Okay. Piero è già arrivato?~
~No, mi ha detto che era sull'aereo. Non voglio parlargli.~
~Quando ti ha mandato il messaggio?~
~Ieri sera.~
~Okay... È pentito.~
~Lo so, ma io non dimentico facilmente.~
~Ti vuole bene.~
~Allora perché mi fa soffrire?~
~Non lo so.~
~Mi odia.~
~Non dire così.~
~Come dovrei dire scusa?~
~Non lo so.~
~Non mi sei di aiuto sai?~
~Scusa..~
~No. Scusa tu. Sono tesa.~
~Tranquilla.~

Suona il campanello

~Merda! Hanno suonato! E se fosse lui?~
~Apri la porta e scoprilo. Se è lui devi affrontarlo.~
~Ho paura.~ confesso.
~Supera questa tua paura.~
~Ci provo. Ci sentiamo dopo okay?~
~Okay. A dopo.~

Spengo il telefono e vado davanti alla porta.

<<Chi é?>> chiedo.
<<Lo sai chi sono.>> risponde Piero.

Respiro profondamente e appoggio la mano sulla maniglia.
Dopo aver esitato per qualche secondo, lentamente apro la porta.
Le mie lacrime incominciano già a cadere...

<<Che vuoi?>> chiedo con sguardo basso.
<<Parlarti.>>
<<Non dobbiamo parlare di niente.>>
<<Ah no?>>
<<Per favore lasciami stare.>> lo imploro facendo cadere copiose le mie lacrime.
<<No.>>

Entra e chiude la porta.

<<Non piangere. Mi si spezza il cuore.>> dice avvicinandosi.

Mi prende il viso tra le mani e lo alza, costringendo un contatto visivo, poi passa i pollici sulle mie guance per asciugarmi le lacrime.

<<Non mi piace quando piangi.>> dice.
<<Ah no?>>
<<No.>>
<<Allora perché me lo fai fare?>>
<<Non lo so.>>

Si stacca da me.

<<Mi dispiace.>> dice.
<<Per cosa? Per avermi baciato o per avermi fatto piangere?>>
<<Per averti fatto piangere.>>
<<E...>>
<<E cosa?>>
<<Non vuoi chiedermi scusa per altro?>>
<<Per averti baciato?>>
<<Si.>>
<<Se vuoi sentirmi dire scusa, allora scusa, ma non posso dirti che mi dispiace averti baciato, perché non mi dispiace affatto.>>
<<Ma smettila.>>
<<Perché? Sentivo di doverti baciare e l'ho fatto. Vuoi darmi una colpa perché ho dato ascolto al mio cuore?>>
<<Si.>>
<<Perché?>>
<<Perché tu stai con mia sorella. Questo vuol dire che non la ami.>>
<<Io amo tua sorella.>> replica.
<<Se ami mia sorella perché mi baci?>>
<<Lo so. Ma é stato troppo forte da evitare.>>

Si riavvicina a me e mi prende le mani.
Non dice niente.
Mi accarezza il dorso delle mani con i pollici e mi guarda dritta negli occhi.

<<Ti prego, perdonami.>> dice.
<<Perché dovrei?>>
<<Perché tanto tu non ci riesci a essere arrabbiata con me.>>

Non ha torto.

<<Come fai ad esserne così sicuro?>>
<<Perché me lo dicono i tuoi occhi.>> risponde. <<E gli occhi non sanno mentire.>>

Abbasso lo sguardo notando ancora le mie mani insieme alle sue.
Si lo so. Dovrei staccarmi, ma non ci riesco.
Il suo tocco delicato sulle mie mani mi sta facendo bene.
Sento di nuovo il cuore sollevato.

<<Ho paura.>> ammetto con voce rotta.
<<Di cosa?>>
<<Di Valeria.>>
<<Perché?>>
<<Lei ti ama.>>
<<E allora?>>
<<Non voglio che soffra.>>
<<Allora hai paura per Valeria. È diverso.>>
<<Dovresti stare con lei.>>
<<Dovevo risolvere questa situazione prima..>> dice. <<Che mi dici?>>
<<Ho perso le parole con te.>>
<<Cercale.>>
<<Io... Perché non sei con Valeria?>>
<<Lei è andata via prima da Sanremo. Crede che io stia facendo delle interviste lì.>>
<<Perché le menti?>>
<<Perché non mi avrebbe permesso di venire qui. E tu lo sai, è gelosa. Allora?>>
<<Perché hai così paura di lei?>>
<<Io non ho paura.>>
<<Le nascondi di venire sa me.>>
<<Perché cambi il discorso?>>
<<Cosa?>>
<<Mi perdoni si o no?>>

Rialzo lo sguardo e lo guardo dritto negli occhi.

<<Amici come prima?>> chiede.
<<No. Non saremo mai amici. Saremo... Cognati. E basta.>>
<<Va bene.>> risponde abbassando lo sguardo.

Sembra deluso.

<<Va bene.>> ripete. <<Allora io vado.>>

A fatica, stacca le mie mani dalle sue, poi mi guarda.

<<Ci si vede allora, cognata.>> dice.
<<Ciao.>>

Esce di casa e io chiudo la porta a chiave, poi mi ci appoggio con la schiena e piango.
Lacrime e lacrime.
Non so nemmeno io perché piango. Ho affrontato la situazione, ma tutto questo in qualche modo mi sta facendo male.

Vibra il telefono

Gian😀: Piero mi ha chiamato. Stai bene?
Io: No.
Gian😀: Mi dispiace non essere lì angelo.
Io: Non importa. Mi fa piacere che tu stia messaggiando con me.
Gian😀: È il minimo angelo.
Io: Ti voglio bene.❤
Gian😀: Anche io.❤
Io: Grazie per esserci.
Gian😀: Non devi ringraziarmi. Chiamami quando hai bisogno. Okay? Ciao angelo.😘
Io: Ciao.

Spengo il telefono e sorrido.

È bellissimo avere un amico come Gianluca.
Mi capisce, mi vuole bene, mi aiuta.
È fantastico!

Vibra il telefono

Lisa❤: Cami, farò un po' di ritardo.
Io: Perché?
Lisa❤: Ho un problema con l'università.
Io: Ok. Ci vediamo dopo.
Lisa❤: Se vuoi mangiare fai pure.
Io: Va bene.

In realtà non ho fame.
Mi si è completamente chiuso lo stomaco.

Entro in camera mia e mi metto a pancia in giù sul letto, poi prendo le cuffie e l'Ipod e metto una canzone casuale.

Perché mi parte proprio questa canzone scusate?
Cioè... Ho mille canzoni nell'Ipod e a me parte questa?!

Mi levo le cuffiette e mi corico a letto, poi cerco di dormire.

Eh eh...
So che volevate le scintille, ma io sono cattiva.
Camilla non cede.
Che ne pensate?
Cederà?
Dimenticare (per quanto impossibile sia) Piero?
Se si, come?
Ciao.
~Martina😘

Un imprevisto amorevole {Piero Barone}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora