Capitolo 17

416 27 5
                                    

Il giorno dopo

Camilla's pov

Sento un forte calore sul mio viso.
Apro gli occhi e cerco di mettere a fuoco la situazione.
Non posso crederci! Ho dormito tutta la notte abbracciata a Piero in spiaggia! Non posso crederci!

<<Piero! Piero svegliati!>> dico muovendolo.
<<Mmh... Ancora cinque minuti...>>
<<Piero svegliati!>> urlo.

Sbuffa e apre gli occhi.
Appena vede che sono abbracciata a lui in spiaggia si alza di scatto.

<<Ok calma. Abbiamo solo dormito.>> mi rassicura.
<<Si, ma insieme, in spiaggia!>> urlo disperata portandomi la faccia tra le mani.
<<Camilla calmati... Non è successo niente.>>
<<Ah no? Allora adesso tu chiami mia sorella e le dici che abbiamo dormito insieme in spiaggia. Vediamo come reagisce.>> lo sfido dandogli il telefono.
<<Hey. Ti vuoi calmare? Sono le sei del mattino. Molto probabilmente Valeria è ancora addormentata. Non bisogna dirglielo per forza.>>
<<Oh merda. Oh merda. Oh merda.>> continuo a ripetere.
<<Ti vuoi calmare? Ascolta... Adesso andiamo nelle nostre camere, ci cambiamo, entriamo nel letto e basta. Non è successo niente.>>
<<Dimmi che nessuno ti ha visto venire qui.>>
<<No.>>
<<Ok. Ok.>>

Cerco di calmarmi e prendo il telefono.

<<Cazzo!>> esclamo.
<<Che succede?>>
<<Ho dieci chiamate da Lisa. Merda! Adesso che le dico?!>>
<<Che avevi il cellulare spento?>>
<<Si, e come le spiego di non essere stata in camera stanotte?!>>
<<Io... Non lo so... Magari...>>
<<Magari cosa?! Ti rendi conto della gravità della situazione?!>> sbotto furiosa mettendomi davanti a lui.
<<Camilla... Ti calmi per favore? Non è successo niente, nessuno ci ha visto. Basta.>>
<<Ti prego, dimmi che Valeria non ti ha chiamato.>>

Prende il telefono e fa di no con la testa.

<<Non mi ha chiamato. Né lei, né Gianluca, né Ignazio.>> dice.
<<Okay... Forse è meglio andare.>>
<<Okay.>>

Ci assicuriamo di avere via libera e torniamo di corsa in hotel.

Annalisa's pov

Dove cazzo è?! Perché mi deve far spaventare così?!

Bussano alla porta

Apro e vedo Ignazio.

<<Hey... Perché mi hai chiamato?>> chiede.
<<È sparita! Scusa se ti ho svegliato, ma non sapevo chi chiamare e mi sei venuto in mente tu.>> dico velocemente facendo cadere copiose le mie lacrime.
<<Shh... Non piangere, adesso vedrai che sistemeremo tutto okay?>>
<<Io... Okay.>>

Mi abbraccia e mi accarezza i capelli.

<<Tranquilla. Sarà uscita presto per fare qualche foto. La conosci.>> cerca di rassicurarmi.
<<No. Non c'è da questa notte.>>
<<Okay. Allora. Calmiamoci. Quando ti sei accorta che non c'era?>>
<<Mi sono svegliata verso le due del mattino, e non l'ho vista. Ho pensato che fosse a vedere il mare, dato che le piace stare lì di notte, così l'ho chiamata ma non risponde.>> spiego tutto d'un fiato.
<<Okay... Ascolta, adesso andiamo a cercarla va bene? Però prima calmati.>>

Annuisco e mi giro verso la porta appena vedo che si apre.

<<Hey.>> dice Camilla entrando.
<<Hey? Tu mi dici solo hey? Ma io ti ammazzo! Ti rendi conto di quanto mi sono spaventata?!>> sbotto furiosa andando verso di lei.
<<Lisa mi dispiace... Io...>>
<<Dov'eri?>> la interrompo.
<<Ero in spiaggia.>>
<<Sei stata la notte in spiaggia?!>>
<<Ho dormito lì.>>
<<E perché cazzo non me lo hai detto?!>>
<<Non urlare o sveglierai tutto l'hotel!>> mi rimprovera chiudendo la porta.
<<Ti rendi conto di quanto sono stata male?! Pensavo ti fosse successa qualcosa!>>
<<Mi dispiace ok? Non volevo ma...>>

Un imprevisto amorevole {Piero Barone}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora