Rhydian's pov
Mi sono vestito anche io da pinguino con giacca e cravatta neri e camicia bianca, proprio uguale a tutti gli
altri.Continuo a tormentare il nodo della cravatta che pare soffocarmi soprattutto mentre sto così vicino ai fumogeni che circondano la piccoletta.
Sono dietro le quinte, ad un passo dall' inizio del palcoscenico ed è la prima volta che vedo e sento Flicka
cantare.
Per quanto non mi piacciano le sue canzonette devo ammettere a me stesso che ha una bella voce.
Da come canta e si muove disinvolta in mezzo alla crew di ballerini sembra amare ciò che fa.Io non riuscirei a sorridere lassù mentre una folla tiene gli occhi puntati su di me e io sono costretto a cantare una canzone dietro l'altra anche se magari non ne ho nessuna voglia.
Non capisco proprio come faccia a sembrare felice mentre rivolge sorrisi smaglianti ai suoi fan.Mi aspetto che, come tutti quelli per cui ho avuto il dispiacere di lavorare, appena sarà qui smetterà di apparire carina e pacata e dimostri di essere arrogante e piena di sé.
Il suo vero modo di essere verrà fuori appena terminata la pagliacciata del concerto. Tratterà gli altri come servi sempre al suo servizio, certo gli altri tranne me. Sono sicuro del fatto che se tenterà di mettermi i suoi bei piedini in testa io la manderò a stendere senza alcuna esitazione e probabilmente lei mi farà rispedire a Londra con mia grande felicità.
"Ho visto un movimento verso il palco, Rhydian" Dice il ragazzo che sta fermo al mio fianco dall'inizio
del concerto, Brandon.Deve avere più o meno la mia età, è ben piazzato, poco più basso di me. Jones lo ha incaricato di mostrarmi cosa fare in tutte le situazioni in cui ci troveremmo per proteggere la ragazzina.
Il mio pensiero resta comunque lo stesso: Chi penserebbe a fare del male proprio a lei? Non è la testimone di un omicidio e non è nemmeno la figlia del Presidente, perchè il suo manager e suo padre hanno adottato così tante misure di sicurezza?
"L'uomo si è fermato vicino al palco" Continua a dire Brandon rivolto a me.
Seguo il suo sguardo fino a vedere un ragazzo intento a tirare fuori qualcosa da dentro la giacca in mezzo alla folla urlante e alle luci soffuse.
Blocco il mio collega con la mano impaziente appoggiata alla pistola.
"Ha solo un cartellone" Gli faccio notare.
Lui ridacchia e rilassa I muscoli "Bene, sono un tantino nervoso dopo la sparatoria del mese scorso"
Lui non ne parla più e io non faccio ulteriori domande sperando solo che il concerto finisca e io possa
tornare nella mia stanza. È mezzanotte passata e la nostra cantante sta ancora salutando i suoi fan perdendosi a fare qualche selfie con la folla.
Il tecnico chiude le luci e finalmente Flicka sparisce dal palco facendo la sua comparsa dietro le quinte.
È la seconda volta che la vedo qui, ma prima ha solo trovato il tempo di farsi rifare il trucco da una delle ragazze nel suo camerino.Ora invece non ho il tempo di scansarmi e ignorarla che il mio collega la richiama attirando la sua attenzione su di noi.
Si avvicina saltellando come se fosse Heidi sui campi con le capre. "Dimmi Brand" Gli sorride.
"Voglio presentarti il sostituto di Mark"
Il sorriso felice scompare dal bel faccino di Flicka e la sua espressione pare rabbuiarsi per qualche secondo.
Poi rivolge il suo sguardo a me distogliendolo dal pavimento. "Piacere, sono Iael Lindberg o se preferisci Flicka"
Le stringo la mano tesa verso di me limitandomi poi ad un semplice gesto del capo in segno di saluto.
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Flicka and her Badass
Teen FictionFlicka era il dolce soprannome che Franz Lindberg usava per chiamare la sua amata bambina. Ora però è sulla bocca di tutti, su cartelloni pubblicitari, su poster e sulle più comprate riviste di gossip. Sì, perchè Flicka è il nome d'arte della cantan...