48- Scomparsa

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Rhydian's pov

Ho decisamente bisogno di una sveglia nuova. La mia è finita stritolata nella mia mano destra ed ora è ridotta in pezzi sul comodino.
Se non altro ha smesso di fare quel fastidioso beep che rischiava di trapanarmi il cervello.

Mi sono alzato dal letto con l'energia di un bradipo in letargo questa mattina, e per poco non mi sono spaventato nel vedere il mio riflesso allo specchio.
Ho I capelli decisamente troppo lunghi, alcuni ciuffi non fanno altro che ricadermi davanti agli occhi. Sotto questi ultimi ho due pesanti borse scuri- le chiamerei addirittura valigie- e il blocco di fogli su cui mi ero addormentato ieri sera mi ha lasciato un segno rosso sulla parte destra della faccia.
Sono un vero capolavoro, dovrei ringraziare il mio hacker per questo. Tra l'altro, non mi ha più mandato alcun messaggio, non si fa più sentire da ieri mattina. Spero sia un buon segno.

Pensandoci, prendo la macchinetta con il regolatore già impostato sulla lunghezza giusta per tagliarmi I capelli.
Mia madre era stata un ottima insegnante, a tredici anni avevo già imparato grazie a lei come tagliarmeli da solo, e in alcuni casi, li spuntavo anche a lei.
Negli ultimi mesi li ho tagliati con la mia macchinetta anche a Derek, mentre Ashley ha pensato a Brandon, anche se dubito che gli tagliasse davvero I capelli nella sua stanza.

Accendo la macchinetta e ben presto diverse ciocche scure riempiono il lavandino.

Mi faccio una lunga doccia dopo aver pulito il lavandino, e poi indosso un paio di jeans neri e una la t-shirt dei Metallica che profuma ancora dei suoi biscotti preferiti. Devo aver dimenticato di lavarla, e poco mi importa se in realtà puzza.
Completo il look col mio berretto nero, anche se Basil mi ha specificato più volte che non avrei dovuto metterlo per andare a lavoro. Fosse per lui, dovremmo essere tutti come Chase Jones, dei Men in Black mancati.
In ogni caso, l'uomo anziano a cui mi ha assegnato, non si accorge nemmeno se ci sono oppure no solitamente, data la vista da aquila.

Prima di uscire dal bagno vedo la colonia che mi ha regalato Derek appoggiata ad una mensola. Sosteneva che quel profumo facesse miracoli con le ragazze. Me l'aveva regalata pensando che avessi bisogno di aiuto con la piccoletta per togliermi dai piedi Andris Cole.

'La pubblicità dice che esta fragancia es milagrosa', aveva detto testuali parole, che io ovviamente non capii. Ricordo di aver comunque sorriso e annuito ,sotto consiglio di Brandon.

"Buongiorno Signor Moore" Mi saluta Dolores, la donna delle pulizie. Entra in casa mia con la sua copia delle chiavi senza mai avvertirmi. In questi momenti capisco Basil quando mi dice di bussare prima di entrare nel suo ufficio.
Per fortuna sono già lavato e vestito.

"Ciao Dolores, troverai un po' di patatine al formaggio in salotto" La avverto prima di prendere le chiavi di casa dalla mensola nell'entrata.

"Ha avuto ospiti ieri sera Signor Moore?" Mi chiede tirando le labbra sottili in un sorriso. Dolores mi conosce, mi aveva persino invitato a qualche festa per il cinque di Maggio coi suoi parenti e amici, vedendo che non ne avevo di miei. Ho sempre rifiutato, ma ogni tanto una chiaccherata con lei mi scappava.

"Beh, diciamo che un...conoscente si è introdotto in casa mia di sua spontanea volontà e si è piazzato davanti alla mia tv, ieri mattina tra l'altro"

"Devo aspettarmi di trovare un cadavere di là insieme alle patatine?"

Ridacchio pensando che scherzi, invece lei rimane seria. Allora le rispondo. "No, non volevo averlo sulla coscienza, e poi non ho un giardino dove seppellire il corpo"

"Bastava dirlo Signor Moore. Io ho un giardino sul retro di casa completamente inutilizzato, ho anche una pala ed il porto d'armi"

"Lo terrò presente per la prossima volta Dolores" Le sorrido divertito anche se lei risulta quasi inquietante. È così seria ma mi fa ridere, ha lo stesso accento di Derek. "Ci si vede, buon lavoro"

Flicka and her BadassDove le storie prendono vita. Scoprilo ora