Rhydian's pov
"Quindi mi stai dicendo che non ti eri accorto di Stephany che ti faceva gli occhi dolci?"
"Sì, me ne sono accorto" Rispondo alla piccoletta alzando le spalle contro il sedile della limousine "E allora?"
"Nulla, è solo che hai sbagliato il suo nome e non le hai dato praticamente retta"
"Non dovresti esserne contenta?" Domando scettico alzando un sopracciglio.
Da quando siamo usciti dall'ufficio di Basil sembra che lei sia dispiaciuta del fatto che io non sia stato al gioco della sua segretaria, Betany.
Stephany
È uguale.
Ho avuto il tempo di chiamare mia madre, per dirle che sto bene e consolidare la promessa di andare a trovarla, da quando siamo saliti in auto coi ragazzi e Iael non ha fatto altro che pensare, pensare e rimuginare.
"Sì sono contenta e anche sorpresa, tutto qui. Quella Stephany era una bella ragazza e tu l'hai a mala pena guardata per prendere la pizza"
Ah, la mia piccola gelosa Iael. Prova troppa gelosia per essere contenuta in un piccolo spazio così.
Il mio primo istinto è quello di provocarla, di aumentare il marcio della sua gelosia. Invece pensandoci, credo che farei meglio a rassicurarla. In fondo, c'è solo lei per me. È stata lei a salvarmi, a farmi capire che dovevo spezzare le catene col passato, è sempre lei a farmi sentire in grado di fare qualunque cosa. Non baratterei queste sensazioni nemmeno per una ragazza con gambe chilometriche, trovo siano sopravvalutate."Sai com'è, piccola, io ho già una bella ragazza da guardare. E non potevo far ingelosire l' amore della mia vita"
Come previsto la mia piccola Iael arrossisce fino alla punta dei suoi capelli castani.
"Oh, stai dicendo che-"
"Sì, la pizza è l'amore della mia vita" Termino la frase al posto suo.
"Ah, ecco! E io che pensavo..insomma. Nulla di importante"
"Oh, la mia piccola pensava parlassi di lei" Mi avvicino di più per farle il solletico e farle sparire quell'espressione offesa dalla faccia. Ci riesco quasi subito, ormai farla ridere è la cosa che mi riesce meglio...dopo il farla arrabbiare.
"Sei proprio carina quando ti arrabbi. Un minion farebbe più paura di te" Mento. In realtà è capace di far uscire fulmini e saette da quello sguardo color cielo quando è arrabbiata.
"Sei proprio un idiota" Mi da uno schiaffo sul braccio.
Sorrido e sto per dirle che la amo anche io. Invece I miei occhi vengono catturati da qualcosa di metallico che le pende dal braccio e sfiora il mio. Non mi ero mai accorto che portasse un braccialetto al polso destro.
Lo prendo tra due dita, avvicinando la targhetta al di sotto dei miei occhi per poterla vedere. Immagino di vederci scritto il nome di un membro della sua famiglia o magari il suo di nome."Ehm, io devo aver dimenticato di toglierlo" Tenta di tirare via il polso dalla mia presa, ma è tardi. Ho già letto il nome al di sopra. Il mio sorriso si spegne nel veder scritto Andris inciso su quella targhetta argentata
"Ragazzi, siamo arrivati in hotel"
Il mio sguardo buca quello di Iael che è già pronta a darmi spiegazioni a raffica, ma non la ascolto, non ascolto nessuno. Quella targhetta fredda è l'unica cosa che percepisco tra le dita. La lascio andare di colpo.
Appena l'auto si ferma esco subito dopo Jones intento a guardarsi intorno. Mi catapulto verso l'entrata dell'hotel, completamente deserta. Nessun fan ha ancora scoperto che la famosa Flicka è di nuovo qui e ne sono contento o finiremmo per dare spettacolo a troppe persone. Dare spettacolo, già perchè una macchiolina dai capelli scuri mi sbarra la strada. Ha proprio intenzione di litigare qui?
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Flicka and her Badass
Teen FictionFlicka era il dolce soprannome che Franz Lindberg usava per chiamare la sua amata bambina. Ora però è sulla bocca di tutti, su cartelloni pubblicitari, su poster e sulle più comprate riviste di gossip. Sì, perchè Flicka è il nome d'arte della cantan...