5- Troppe promesse

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Rhydian's pov

"Ehi Rhydian" Questa volta la bionda vestita di rosso balla di fronte a me. Mi incoraggia a seguirla nella sua danza improvvisata.

Siamo ad una festa. Ci sono venuto controvoglia per controllarla ma I miei sforzi di non farla bere troppo sono stati inutili. Lei è già ubriaca e lascia che I suoi fianchi ondeggino a ritmo di musica.

"Su avanti, vieni Rhydian" Biascica una risata e sbatte gli occhi tante di quelle volte che mi sento come ipnotizzato da lei.

Mi vorrei alzare dal mio angolino solitario per raggiungerla come mi chiede. Invece un boato mi fa svegliare di soprassalto.

Sembra che qualcuno abbia fatto cadere qualcosa a terra.

Mi alzo e appena riacquistate le mie capacità mentali, ancora un po' assonnate, accendo la torcia del mio telefono. 

Un altro boato riempie la casa. Ci dev'essere qualcuno in casa. Possibile che io sia l'unico sveglio tra I ragazzi?

Una volta uscito in corridoio controllo se ci sia già qualcuno oltre me, ma evidentemente sono il solo ad avere il sonno leggero, svegliato da rumori improvvisi.
Tutti dormono beatamente nelle rispettive camere, Brandon sta addirittura parlando nel sonno. Penso che se fossi in una circostanza diversa mi fermerei a sentire quali sciocchezze dice, ma adesso sono concentrato sull'intruso che si è intrufolato qui dentro.

Cammino a passi felpati per le scale, e noto che la luce della cucina è accesa, con qualcuno che borbotta al suo interno.
Mi metto a lato della porta e aspetto il momento adatto per uscire allo scoperto e vedere chi sia l'intruso, molto probabilmente un fan pazzo. Chi altro mai potrebbe volere la piccoletta?

"Mani in alto!" Urlo sbucando dalla porta all'improvviso.

"Ahh!" Iael urla sorprendendo anche me, ma poi scoppia a ridere subito dopo "Volevi farmi del male con un telefono?" Ride.

In effetti ho il telefono tenuto in mano come se fosse una pistola.
Devo essermi dimenticato di prenderla da sotto al cuscino.

"Caspita, ora sì che mi sento protetta con te" Ride ancora.

E quando mi rendo conto di essere ridicolo, vado a sedermi sulla sedia più vicina fingendo di non aver appena fatto una figura di merda a tutti gli effetti.

"Il sonno fa brutti scherzi" Mormoro stiracchiandomi.

"Già, ti capita spesso di credere che il tuo telefono sia un'arma letale?" Chiede prendendomi ancora in giro.

Di solito sono io a prendere in giro le persone, non trovo affatto bello trovarsi dall'altra parte.

"Ah, ah, non sei divertente. Se non mi avessi svegliato, a quest'ora sarei comodamente addormentato sul mio letto" Mi giustifico.

Noto solo ora che sta sgranocchiando dei biscotti al cioccolato. Adesso che ci penso, non mi dispiacerebbe mangiare uno di quei cosi. Iael li mangia con così tanto gusto che metterebbe voglia di biscotti a chiunque.

"Hai mai pensato di fare una pubblicità per i biscotti?" Le chiedo avvicinandomi al pacchetto che custodisce gelosamente.
Devo averne uno, assolutamente.

"No, perché questa domanda?"

"Perché da come li mangi sembrano così gustosi" Provo a prenderne uno, ma lei ritrae il pacchetto.

"Sono buoni come sembrano infatti" Dice mangiandoli apposta con più gusto.

"Ti stai vendicando, e non vuoi darmi nemmeno un piccolo biscotto, è così?"

Flicka and her BadassDove le storie prendono vita. Scoprilo ora