10- Tunnel dell'orrore

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Rhydian's pov

Siamo praticamente corsi in auto, anzi, lei ha corso mentre tentava di trascinarmi. Inutile dire che finchè non mi sono mosso io, lei non è riuscita a spostarmi.
In ogni caso ha detto di non volere che gli altri la vedessero, quando le ho chiesto perchè, è di nuovo arrossita. Poi ha confessato che io la faccio sentire normale, mentre Jones è troppo rigido perfino per lasciarla camminare senza che lui le sia accanto, Derek sta agli ordini di Jones e Brandon...beh, lui si spaventa così facilmente che basta il ronzio di una mosca per fargli tirare fuori la pistola dalla fondina.
Io invece sembro un normale ragazzo, anche per la mancanza di un completo elegante, e intanto noto qualsiasi movimento intorno a noi. Sembro disattento ma non lo sono. Mai.

Comunque non la porterò in centro come si aspetta.
Non amo troppo la calca di gente, o la gente in generale, e Iael non si godrebbe la serata.

Peccato peró che durante il tragitto abbia preso il controllo dell radio, mettendo musica pop lagnosa.

Preferisco fare conversazione con lei piuttosto che ascoltare questa robaccia.

"Esistono molte leggende metropolitane su Tokyo"

"Chissà perché immagino che anche se ti dirò di non volerle sentire tu me le racconterai comunque" Lei ridacchia non staccando però lo sguardo dal finestrino.

"Ottima osservazione"
Parcheggio proprio all'inizio di un tunnel spaventoso, anzi: il tunnel spaventoso. Il tunnel Amagi.
Ho visto molte foto su internet di questa galleria, famosa per le molte storie inventate su di essa. Mio nonno era stato qui molto tempo fa,quando faceva ancora il marinaio e viaggiava in giro per il mondo e anche lui aveva inventato una storia su questa galleria di pietra. Ovviamente non ho saputo resistere alla tentazione di vederla di persona. Appena saputo che una tappa del tour sarebbe stata Tokyo, mi sono ripromesso di passare a dare un'occhiata. E poi questa si rivelerà un'occasione per divertirsi mettendo un po' di paura alla piccola Iael.

"Perché mi hai portato qui Rhydian?" Chiede scendendo dall'auto dopo di me, un po' titubante.

"Per ucciderti e nascondere il cadavere" Le rispondo non lasciando trapelare alcun sorrisetto "Ho una motosega nel baule, un sacco nero per lasciarti qui e persino un alibi" Continuo aprendo il baule della jeep nera di Jones.
Lancio uno sguardo alla piccoletta non sentendo alcuna risata o risposta da parte sua, allora mi accorgo dell'espressione terrorizzata sul suo viso e rido.

"Credi davvero che sia venuto qui per ucciderti?"
Afferro la torcia appoggiata nel baule alternando lo sguardo dai miei movimenti al suo viso.
I suoi occhi azzurri da spaventati sembrano ancora più grandi di quanto già non siano.

"N-no certo che no. Ma il posto ispira, quindi non si sa mai" Si decide a rispondere acquistando solo in parte il suo colorito naturale. Da quando mi sono fermato è impallidita, e chiunque si sarebbe accorto della fifa che prova, scommetto che sta morendo dalla voglia di stringersi a me. Riesco a vedere quel briciolo di paura nei suoi occhioni limpidi.

"Fidati di me piccola Iael. Se avessi voluto ucciderti avrei potuto sganciare l'imbracatura del deltaplano a Rio"

"Wow, ora sì che mi fido"

"Ho risparmiato la tua giovane vita"

"Resta il fatto che hai pensato di sganciare la mia imbracatura. Scommetto anche che mi hai immaginata spiaccicata sul terreno, stile moscerino sul parabrezza" Dice incrociando le braccia al petto. Non posso fare a meno di ridacchiare alla sua affermazione.
Ammetto che l'avevo immaginata...ma la cosa mi aveva disgustato, non l'avrei mai lasciata cadere. Soprattutto perchè alla notizia della sua morte avrebbero indagato subito su di me.

Flicka and her BadassDove le storie prendono vita. Scoprilo ora