Iael's pov
"Volevo solo dirti che puoi anche ringraziarmi adesso" La voce profonda di Rhydian mi distrae dalla preparazione della mia valigia.
È appoggiato allo stipite della porta aperta mentre mi guarda con quegli occhi inespressivi, come ogni volta.
"Perché dovrei scusa?" Domando mettendo le mani appoggiate ai fianchi e guardandolo con aria di sfida.
"Come perché? Ti ho appena salvato le tue beneamate chiappe da una bella strigliata del tuo manager nano" S'interrompe per un istante, forse per lasciarmi lo spazio di tempo necessario per un 'grazie' che però non arriva. "Prima ho detto 'puoi ringraziarmi dopo'. Ti informo che il dopo è arrivato ora, Piccoletta"
"Smetti di chiamarmi piccoletta"
"Perché dovrei?" Chiese ridacchiando "Non vorrai mica farmi minacciare da quel tappo del tuo manager"
"Tranquillo, ti risparmio dalle sue minacce, mi sento buona oggi" Rispondo stando al suo gioco.
"Oh grazie mille piccoletta" Mi risponde mettendosi una mano sul petto all'altezza del cuore "Visto com'è facile ringraziare le persone? Ora prova tu"
"Non ti dirò grazie"
"L'hai appena fatto piccoletta"
Quel sorrisetto fastidioso si amplia vedendo la mia espressione innervosita.
Quel ragazzo, anzi mi correggo...quel bambino, non si stanca mai di sorridere in quel modo e di mettere alla prova la pazienza delle persone.
Esce dalla mia stanza per poi chiudersi nuovamente nella sua ,prima che possa rispondere in qualche modo.
È ingiusto, non mi lascia mai il tempo di ribattere."Mi spiace muchacha, ma esta vez el punto va al chico"
"Tranquillo Derry, avrò la mia rivincita" Rispondo al mio amico, che, da quando Rhydian è arrivato, non fa altro che contare i punti per le risposte migliori che riescono a zittire l'altro.
"Comunque sappi che se Marcus vuole ,può davvero licenziarti, le sue non sono solo minacce" Urlo contro la porta della sua stanza ormai chiusa.
"Bene" Risponde aprendo la porta di scatto "Che mi licenzi pure, mi verrà assegnato un incarico migliore di quello attuale"
"Ma cos' hai contro le persone?!"
"Contro le persone niente...beh,più o meno. Quelle che mi danno più fastidio sono le persone famose"
"Non mi sembra che essendo famosa io abbia una brutta malattia in automatico"
"Certo, come vuoi, ora puoi lasciarmi in pace o devi stare qui ancora per molto?"
"Tolgo il disturbo, Mister odio qualunque essere vivente"
"Caspita! Adesso sì che mi hai offeso piccoletta!" Fa finta di essere stato colpito dritto al cuore "Mi sento profondamente ferito"
Roteo gli occhi al cielo "Sei ridicolo"
"Mai quanto te, piccoletta" Dice sbattendomi la porta in faccia, la riapre subito dopo "E sai una cosa? Preferirei qualsiasi altro incarico che quello di stare a guardare te e la tua vanità tutto il giorno" Sbatte di nuovo la porta per la terza volta in cinque minuti. Senza che io abbia il tempo di formulare una qualsiasi risposta.
"Siamo a dos punti per il chico, mi dispiace Niña" Derry passa di nuovo do qui interrompendo il mio infinito borbottio di insulti.
"Tesoro, tranquilla. Dovrai sopportare quel tipo per pochi mesi" Compare anche Andris nel corridoio che sparisce subito dopo in camera mia col suo telefono in mano.
Comincio seriamente ad odiare la tecnologia. Andy ne è ossessionato da un po'.
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Flicka and her Badass
Teen FictionFlicka era il dolce soprannome che Franz Lindberg usava per chiamare la sua amata bambina. Ora però è sulla bocca di tutti, su cartelloni pubblicitari, su poster e sulle più comprate riviste di gossip. Sì, perchè Flicka è il nome d'arte della cantan...