Rhydian's pov
Oggi siamo a arrivati a Londra.
Ho dovuto accompagnare Brandon nella sua stanza perchè ha ancora un gran mal di testa, dovuto alla sbronza di ieri sera. Però era felice, perchè Ashley, vedendolo in quello stato, doveva essere andata nella sua stanza la notte scorsa.
Brand ricorda di essersi svegliato con lei al suo fianco e da allora non la vuole smettere di sorridere. Avevano parlato e ora era tutto sistemato fra loro.Lui le ha promesso di non fare il casca morto con altre ragazze e lei non avrebbe più ballato con un modello francese per farlo ingelosire.
Almeno per lui le cose erano andate bene.Io non ho ancora parlato con Iael, anzi, lei mi sta proprio evitando.
In aereo non mi ha degnato di uno sguardo, aveva occhi solo per il suo ragazzo e all'entrata dell'hotel è stata la prima a fiondarsi nella sua suite.
Io sono ancora in cerca della mia stanza con lo zaino in spalla e il bagaglio a mano dietro di me.
Tecnicamente io non avrei bisogno di una stanza, il mio appartamento di lusso è a pochi isolati da qui. Anche l'ufficio di Basil Lemange non è molto lontano, potrei passare ad infastidirlo più tardi.
Ma finchè lavoro per Iael devo seguirla ovunque, anche in Hotel. Perciò non posso stare a casa mia. A meno che lei non venga insieme a me.Peccato davvero che mi eviti da ieri mattina. Ma cosa le è preso?! Sono io quello lunatico dei due!
Forse ti evita perché anche tu non ti sei avvicinato a lei.
Già, ma per una buona causa. Lei è fidanzata, non mi andava proprio di fare il terzo incomodo durante il viaggio.
Ancora mi chiedo perchè sembrasse così felice con quell'idiota di Cole.Fino a ieri sera, cantava la nostra canzone in un concerto e poche ore dopo se la spassava col suo ragazzo. Ah, le donne! Maledette creature. Sono proprio strane, un giorno ricambiano un bacio a Parigi e ventiquattro ore dopo ti evitano come se avessi la peste.
Di colpo una figura alta e snella m'intralcia il cammino nel bel mezzo del corridoio. È Ashley, la parrucchiera della piccoletta.
"Dovresti vergognarti" Dice convinta incrociando le braccia al petto.
"Che cosa ho fatto di male?" Per una volta che sono sicuro di non aver combinato nulla.
"Hai baciato la mia migliore amica" Inizia a gesticolare frenetica "E lei è fidanzata con un emerito coglione. Ma ora è confusa. Ed è solo colpa tua!" Mi punta un dito contro.
Quindi Iael le ha raccontato del bacio di ieri mattina. Spero che non l'abbia detto a qualcun'altro.
"Non mi vergogno e non mi pento di quello che ho fatto" Cerco di superarla per andarmene ma lei si sposta facendo I miei stessi passi. Ma che problemi ha la ragazza?
"Aww" D'improvviso mi butta le braccia al collo. Mi irrigidisco al contatto. Odio essere toccato, ancora peggio abbracciato. Soprattutto se chi mi abbraccia crede di essere un koala e pensa che io sia un albero di eucalipto da stringere.
Si allontana con un sorriso raggiante in viso. "Sappi che tifo per te"
"Eh?!"
Sono sempre più confuso dal suo comportamento. Non ci siamo mai rivolti la parola, mi punta un dito contro per accusarmi e dieci secondi dopo mi abbraccia? Seriamente?
"Sono del Team Rhydian" Alza le braccia in aria con fare entusiasta. "Francamente non credo che ci sia qualcuno del Team Andris"
Non posso nemmeno ribattere, anche se non ho nulla da dire, che lei corre via insieme ad un valigione. Sì, le ragazze sono decisamente strane.
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Flicka and her Badass
Teen FictionFlicka era il dolce soprannome che Franz Lindberg usava per chiamare la sua amata bambina. Ora però è sulla bocca di tutti, su cartelloni pubblicitari, su poster e sulle più comprate riviste di gossip. Sì, perchè Flicka è il nome d'arte della cantan...