50- Cadere nel vuoto (da revisionare)

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Rhydian's pov

Motivato da una nuova energia positiva, mi ritrovo mezzo piegato nella piccola auto di mia madre.
Mi sta accompagnando a controllare I capannoni scritti sul foglio che ho fregato ad un agente.

In teoria non sarei mai dovuto rimanere da solo, mi dimentico sempre che anche io sono da proteggere, ma poco importa. Devo trovare la piccoletta e da solo sono più veloce. Con mia madre e la sua vecchia macchina lo sono ancora di più.

Ovviamente ho dovuto raccontarle tutta la verità, o almeno parte di essa, durante il tragitto, mentre siamo diretti al magazzino abbandonato più vicino.

"Ti tirerei uno schiaffo se tu non fossi così alto"

"Potrei sempre abbassarmi verso di te, me lo merito uno schiaffo"

Non le ho detto dell'hacker che mi ha obbligato a lasciare Iael o si preoccuperà per me in maniera esagerata. Perciò pensa che io l'abbia lasciata di mia spontanea volontà, anche se solo un pazzo lo farebbe, persino Andris Cole è stato costretto a mollarla da Marcus. Non l'avrebbe voluto fare di sua spontanea volontà, mi ricordo bene quanto avesse provato a far desistere Marcus sul loro piano.
A proposito di quell'uomo formato minion, è letteralmente sparito. I ragazzi l'avevano contattato, ma sembra che non sia mai esistito.

Chissà dove l'ha portata e cosa ha intenzione di farle.
Può far che firmare testamento perchè quando lo troverò sarà la sua fine.

Mia madre pensa su qualche secondo alla mia proposta. "No, credo che tu ti senta già in colpa da solo, non c'è bisogno di aggravare la tua situazione emotiva"

Alcuni ricordi di quando ero bambino mi travolgono come l'acqua del mare sugli scogli, sostituendo per un momento le immagini di me che salvo Iael nella mia mente.

Mia madre non mi aveva mai picchiato per una delle tante marachelle combinate. Odia la violenza in ogni sua forma, anche se si tratta di disciplina. Preferiva altri metodi.
Ricordo bene quella volta in cui avevo tagliuzzato il copridivano qua e là, per 'dargli un aspetto più moderno', secondo il mio parere.
In un primo momento ebbi la sensazione che Olivia Tremblay mi sarebbe saltata addosso con chiare intenzioni omicide. Con mio grande sollievo, invece , ricordo che chiuse gli occhi e cominciò a contare per mantenere la pazienza.
Aveva contato fino a cento con gli occhi chiusi e le mani che massaggiavano le tempie dopo di che mi aveva sorriso amabilmente cogliendomi di sorpresa.

"Tesoro" Mi aveva detto "Non preoccuparti. Ora vai a fare I compiti, qui sistemo io"

Poi aveva sganciato la bomba mentre stavo salendo per le scale "Oh, e tesoro, sono quattro settimane di punizione"

Ora temo quasi che Olivia faccia la stessa cosa di allora : sorridermi, per poi dirmi che confischerà la tv dal mio appartamento come punizione, dopo avermi rigorosamente chiamato tesoro.

"Come vuoi" Scuoto la testa tornando alla realtà. "Tu vedi tre uomini vestiti eleganti e una ragazza stramba che saltella verso di noi?" Domando  guardandomi intorno alla ricerca dei ragazzi.

Ci siamo dati appuntamento davanti a questo capannone abbandonato poco fa per messaggio, ma nessuno di loro è ancora in vista.

"Ehm, no tesoro" Mia madre è visibilmente confusa ma si guarda comunque intorno mentre spegne la macchina.

Non rispondono più ai miei messaggi e sono in ritardo di qualche minuto.
E se stessero facendo tardi perchè hanno trovato qualcosa? Quel pensiero mi carica improvvisamente di adrenalina.

Scendo dall'auto e mia madre fa lo stesso. "Dovresti chiamarli" Mi suggerisce.

"Hai ragione" Afferro il telefono dalla tasca posteriore dei jeans ma sono talmente agitato che mi cade dalle mani proprio dentro una pozzanghera.

Flicka and her BadassDove le storie prendono vita. Scoprilo ora