Promessa infranta. Passarono poche settimane ed io e Alex litigammo, non domandava mai come stavo e quando ero strana credeva che stessi già pensando a qualcun'altro, nervosi entrambi decidemmo di non sentirci più. Così accadde... Ma mi sentivo fragile, non era quella la mia intenzione.
Sai cosa significa essere fragili, Alex? Significa svegliarti e sentire un buco nel petto. Significa camminare e avere la paura costante di cadere. Significa rompere tutto e non riuscire a riaggiustarlo. Essere fragili significa gridare aiuto con gli occhi e vedere come nessuno ti risponde, non per cattiveria, solo perché la tua voce è così sottile che è difficile sentirla. Solo perché nascondi bene dietro un sorriso i mostri che ti porti appresso.
Tutto questo, Alex, non lo capì mai, come forse io non riuscivo a capire lui. La nostra situazione di quei mesi fu intoccabile, un argomento tabù. Forse fu questo il nostro problema.
Sta di fatto che i giorni, le settimane, i mesi a seguire non furono per niente semplici per me, non uscivo più di casa, non volevo vedere nessuno e quando le mie amiche si autoinvitavano a casa mia, pur di vedermi, rispondevo sempre che non ero in casa. I miei pensieri, nonostante tutto, erano sempre dedicati ad Alex, mi chiedevo se mi stesse pensando, con chi trascorresse il suo tempo, se qualche volta ero anche io nei suoi pensieri...
L'amore è gioia, l'amore è gelosia, l'amore è soffrire, l'amore è tenerezza, l'amore è calore, l'amore è nostalgia.
Erano passati un mese e quattro giorni da quando avevo perso Alex, vent'uno giorni senza sentirlo, senza sapere nulla di lui. Lo pensavo in continuazione, ogni cosa mi ricordava lui, dopo due anni magnifici non riuscivo a scordarlo facilmente, chissà se già aveva qualcun'altra in testa, qualcuna che gli dava tranquillità, chissà se aveva cercato avventure solo per scordarmi, chissà...Speravo solo che non stesse passando tutto quello che stavo vivendo io, perché tale era il mio amore che per ogni suo bene avrei affrontato ogni male. Però...Odi et amo, diceva il grande Catullo. A volte era quello che provavo per Alex! Alex mi aveva abbandonata, non importava quante volte avremmo litigato, lui doveva essere lì, presente, doveva consolarmi, così come dovevo io, mi aveva lasciata in mezzo all'inferno, ad affrontare tutto da sola. Alex era colui che mi prometteva che per qualsiasi ostacolo ci sarebbe stato, sarebbe rimasto accanto a me per superare tutto insieme, anche se sarebbe stato complicato. Alex era colui con cui ero cresciuta, l'amico che chiamavo per confidare ogni mio banale problema, il fratello con cui litigare e piangere, il padre che capiva ogni mio sbaglio e cercava di indirizzarmi sulla retta via. Alex era il mio tutto. E adesso cosa rimaneva? Solo una delusione, solo una tragedia, solo l'illusione che sarebbe stato mio per sempre. Avevamo creduto che dividendoci la vita sarebbe stata normale, no...non era proprio il mio caso. Era impossibile andare avanti senza la sua presenza...Non riuscivo ancora a crederci! Il destino aveva vinto su di noi, aveva fatto di tutto per dividerci sin dal primo momento in cui iniziò la nostra storia d'amore.
I miei pensieri erano ripetitivi, ma dentro me avevo un trauma, avevo smesso anche di ridere, con lui, forse, avrei superato tutto ciò che dentro me fremeva, ma lui...lui non c'era più. Ero incazzata, sì, se mai l'avessi incontrato per strada avrei cambiato rotta per non vederlo, ma l'amore è amore...Se fosse venuto un angelo che mi avesse chiesto di perdonarlo, perché in futuro Alex sarebbe stato mio, io l'avrei fatto senza ombra di dubbio. Dei momenti con lui non avrei cambiato nulla, mi faceva stare in Paradiso, avrei cambiato solo quel maledetto giorno...Perché se non fosse successo io e Alex saremmo stati ancora insieme a vivere ancora giorni favolosi, potevo stringerlo ancora. Invece, oramai, dovevo accontentarmi dei ricordi, quei ricordi che non andavano via perché come disse lui "Fu una storia troppo intensa per poterla scordare così". Perché cavolo non poteva essere mio? Dovevo rassegnarmi.
Uscii di casa, andai in campagna con i miei, nonostante con mio padre non mi parlavo ancora, ma dovevo trovare una soluzione, non ce la facevo più con tutti quei pensieri, mi scoppiava la testa. Trascorsi la notte seduta fuori, tra le vigne, ad osservare il cielo per tutto il tempo, a cercare un suo riflesso. Gli occhi asciutti, le lacrime si erano anche stancate di scendere, le guancie di reggerle. Cuffie nelle orecchie, volume al massimo, da superare il rumore dei pensieri e...
" io non so quello che farò però lascerò parole per te e ti penserò, se ti troverò le frasi scriverò, ciò che non ti ho detto mai, ricorda che se chiudi gli occhi ora mi vedrai, rivivrai quei momenti: mare, cielo, spiaggia, stelle, io e te a far l'amore accarezzati dallo iodio, notte fonda, fino all'alba e far colazione al primo bar e un giorno nuovo in spiaggia, l'ebrezza di quel bacio nell'acqua, ma ascolta...le labbra sono lontane ormai, solo il tempo aiuterà a sfuocare il tuo ricordo, un rimpianto, ma ora ripongo la nostra favola in questa che sarà l'ultima lettera...vorrei incontrarti ma so che non c'è più tempo per noi, l'ultima lettera e poi con lei mi dimenticherai, forse è sbagliato però dobbiamo arrenderci ormai e con le lacrime sai...sgorgano lettere che sanno ancora di te. Sembra tutto lontano ormai e il nostro caldo è finito ormai, da domani[...] ti scorderai...che c'è un mare davanti a noi, di promesse gridate al cielo, ma quell'ultimo bacio, sai, era più un addio. L'inverno guarirà quel vuoto gelido che è dentro me, un'altra estate, un'altra spiaggia e un cuore nuovo ora scalderai. Mi sembra di vedere qui davanti a me la tua immagine, in lacrime, scappare da un addio sussurrando un"se...", leggo pagine su pagine, ma adesso non mi riesco ad illudere, inutile, vedo piccole lettere, chilometri d'inchiostro, promesse adesso in briciole[...] illusioni finite, emozioni svanite, due vite divise dal destino che ha deriso due persone unite, in un secondo, fuori da un sogno, senza ritorno, ognuno nel suo mondo, rincorrendo a fatica la propria vita, pepita, è finita!! "
Alzai gli occhi ancora una volta al cielo: c'era la luna piena, piansi. Ti amavo ancora Alex.
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Paura di amare
RomanceUna coppia nata per caso, invidiata dal mondo, separata dal destino. Due giovani ragazzi vivono la loro storia d'amore affrontando problemi più grandi di loro. Alex era il suo centro del mondo nonostante i genitori contro e l'indesiderata gravidanza...