Cercai di seguire, in ogni modo, i consigli del mio migliore amico: ogni volta che il mio pensiero andava ad Alex cercavo di deviarlo chiamando Simone ed uscendo con lui. Ma quelle poche volte che Alex chiamava per incontrarci io mi mettevo sull'attenti e acconsentivo sempre. Questi alti e bassi tra noi non erano più compresi dagli amici e iniziammo a nasconderci anche da loro, solo per non sentire altre polemiche. La nostra storia era diventata un segreto tra me e lui...come c'eravamo ridotti! Non uscivamo più neanche di casa, stavamo sempre in campagna da lui, a guardare films, a giocare persino a carte, ma nonostante tutto ci divertivamo. Ma cos'era che ci teneva insieme se non l'amore? Non ci annoiavamo mai ed il tempo insieme passava troppo in fretta. Forse il mondo non era così abituato a vivere determinate storie d'amore che io ed Alex suscitavamo invidia, avremmo vinto mai contro un miliardo di persone?
<< Non dire alle mie amiche che siamo insieme... >> Ripetevo per ogni uscita.
<< Perché?! >>
<< Perché rompono le scatole, non sono d'accordo che io esca con te e mi riempiono di paranoie! >>
<< Ma a te che interessa? E' la tua vita, fai quello che vuoi! In ogni caso tranquilla, ho già detto alla tua amica che non sarò con te. >>
Alex legò molto con l'ex del suo amico, ovvero la mia amica più stretta; non ero gelosa, anzi quando io e lui non ci parlavamo o litigavamo mandavo "in missione" lei per consolarlo e tirarlo su di morale. D'altronde io avevo un migliore amico, perché lui non poteva averne una?
<< Facciamo una scommessa: Se perdi a carte dovrai fare una penitenza! >> Interruppe i miei pensieri.
<< Chi ti dice che sarò io a perdere? >> Lo provocai, sorridendo. << Ci sto, comunque! >>
Sembrava una battaglia infinita, ogni partita terminava in parità, giocai sporco, baciandolo e distraendolo, buttandomi addosso a lui, per fregarlo, ma non ci riuscii ugualmente. Alex era molto più forte, sicuro di tutto e non sbagliò nel pensare che avrei perso.
<< Vittoria! Ti tocca la penitenza! >> Parlava, godendo della mia perdita.
<< Uffa...Non è giusto! >> Feci finta di intristirmi, ma oramai mi toccava la penitenza e non suscitavo tenerezza in Alex.
<< Devi fare il verso del cane, a terra, gattonando! >> Lo guardai sconvolta.
<< Coosa? Ma ti sei impazzito? Non lo farò mai, mi dispiace! >> Sbottai a ridere e lui insieme a me... in quel momento il mondo si ricolorò. La sua risata, le nostre risate rimbombavano nella stanza e il Paradiso sembrava essere vicino.
<< Non sei di parola, non hai fatto la penitenza, vergogna! >> Continuava ad insistere.
<< Ma scusa, chiedimi altro, no? Che penitenza è questa? >>
<< Devi ringraziarmi che non ti ho chiesto di fare altro! >> Sorrise, facendomi l'occhiolino, lasciandomi intendere con una libera interpretazione.
<< Quanto sei maiale!! >> Mi buttai addosso a lui prendendolo a cuscinate, ricambiò con il solletico: il mio punto debole.
<< Ok ok, mi arrendo!! >>
Ero sotto di lui, in trappola, avevo il suo sguardo addosso...quello sguardo...Ma squillò il mio telefonino. Un messaggio del mio migliore amico. Non risposi.
<< Che vuole? >> Chiese infastidito Alex.
<< Che ce ne frega, lascialo squillare. >> Ripresi a baciarlo, non mi importava neanche se il mondo crollasse.
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Paura di amare
RomanceUna coppia nata per caso, invidiata dal mondo, separata dal destino. Due giovani ragazzi vivono la loro storia d'amore affrontando problemi più grandi di loro. Alex era il suo centro del mondo nonostante i genitori contro e l'indesiderata gravidanza...