Ci provo ad avere legami simili, storie vere,ci provo a tentare di rivivere quelle sensazioni, ma sembra impossibile... Siedo ancora su questo mattone, in questo posto, con questo tramonto. Ancora una volta, quella notte, avevo sognato Alex. In tutti i miei sogni noi eravamo vicini, ma distanti, sembravamo quasi per raggiungerci, ma poi i sogni svanivano e mi svegliavo, sudata. E dopo che sognavo ciò, quasi ogni notte, sapevo come sarebbe iniziata la giornata: proprio come oggi, con Alex nella mia mente.
Sono tornata dalla città e avendo visto il tramonto non potevo far altro che andare quì, in questo posto che ha visto crescere me ed Alex. Ci sono delle immagini, delle istantanee che diventano eterne, senza tempo. Sono cose destinate a farti compagnia per tutta la vita: fotografie che non hai bisogno di una macchina o di un telefonino per scattare.
Ci sono anche persone indimenticabili, puoi andare avanti, ma le ritrovi sempre lì, dentro te... dietro una foto, ad una canzone, ad una frase, ad un luogo, dientro ad una luna piena, dietro quel cielo immenso di stelle, dietro un pianeta...e lì rimangono, lì rimangono sempre, ed è veramente inutile pensare che prima o poi andranno via perché non sarà possibile. Certe persone ti entrano dentro silenziosamente, vanno via silenziosamente, ma il tempo che si soffermano, non importa per quanto tempo, può essere un mese, un anno, una vita... proprio in quel periodo di tempo scatenano un uragano... proprio quell'uragano che ti travolge, che ti scaraventa dentro determinate emozioni irripetibili, uniche ed inimitabili. E' più forte di te, puoi provare la qualsiasi soluzione, ma quando qualcuno ti entra dentro, ma dentro veramente, non va più via! E a quella sensazione devi abituarti perché se non sarà così non riusciresti ad andare avanti. Ma ciò non vuol dire che pensi ancora a quelle sensazioni, ciò non vuol dire che vorresti tornare indietro nel tempo per riviverle, ciò non vuol dire che ami ancora il passato, ciò vuol dire, solamente, che hai provato dei VERI sentimenti e non è cosa da poco... i veri sentimenti sono proprio quelli che non si scordano più.
E' giunto il tramonto mai visto prima, così bello, così colorato. Sono le prime giornate d'estate e non passa un giorno in cui non penso ad Alex, all'amore che ci fu tra noi. Lo chiamo al telefono. Ho voglia di sentire la sua voce. Ha una voce di velluto, mi accarezza. Resto appesa alla cornetta, in silenzio, solo per sentirgli dire la parola "pronto". Non gli rispondo e lui ripete ancora "pronto". Non voglio dirgli niente. Bastano le sue parole e io sogno, sogno di essere pronta, in piedi. Pronta per correre e dimostrargli che io sono riuscita ad amarlo, come nessun altra mai.
<< Kafri! Andiamo! >> Urlai, alzandomi da quel mattone.
Il mio cane arriva correndo velocemente, scodinzolando e leccandomi la mano.
<< Sai Kafri... Questo posto è molto significativo, mi ha fatto piacere che tu l'abbia conosciuto.>>
Kafri... il mio cane, pastore tedesco. Era il sogno sin da quando era bambina, un sogno finalmente realizzato. Diventato oramai il mio migliore amico. L'ho comprato nel mese di febbraio, precisamente il giorno in cui Alex compì 21 anni. Accadde casualmente, non era previsto, mio fratello vide l'annuncio e partimmo per comprarlo. Pensavo che sarebbe stato un giorno schifoso, invece arrivò lui: Kafri.
Vi chiederete cosa ne fu di Alex... Beh... Lo incontrai per Pasqua, in piazza, non lo vidi precisamente, riconobbi i suoi capelli, aveva il vestito, sembrava proprio tranquillo ,sempre più bello. Il mio cuore aveva sempre la stessa reazione, ma questa volta non era la tristezza o la nostalgia a dominarmi, bensì l'orgoglio di aver trascorso gli anni più belli della mia vita con lui. Anche durante il mio compleanno, il pensiero andò a lui, ma sorridevo, fu il primo anno, dopo otto, in cui non ricevevo i suoi auguri, mi mancò.
Non parlo con nessuno di lui, nè tanto meno faccio notare quando lo penso, ma lui è sempre nei miei pensieri, so sempre cosa fa della sua vita. Non lavora più, perse il lavoro dopo quel pomeriggio che mi aspettò per ore, sotto casa, non gli era mai piaciuto lavorare con suo padre. Esce spesso con i suoi amici, si diverte...Ma ha 21 anni e non può pensare solo ai divertimenti. Ha sempre odiato i nullafacenti e adesso è lui che non pensa più al lavoro. Forse non ne trova...Vorrei tanto aiutarlo, ma non posso, l'avevo promesso: non dovevo più fargli del male.
E poi c'è lei... la sua amica intima messinese che, secondo me, se avesse abitato vicino sarebbe diventata la sua ragazza. A volte vedo le loro foto, mi sorge un po' di gelosia, ma...Sono felice per lui. Sono felice che sia riuscito a dimenticarmi, ad andare avanti, a chiudere ogni capitolo con me, pensandomi come un ricordo indelebile o forse...come un'ossessione indelebile.
Le ossessioni non passano mai del tutto, noi eravamo un'ossessione in piena regola. So che ogni tanto, mentre la guardi, ti torno in mente... So che ogni tanto, mentre ci dormi abbracciato, mi sogni ancora.Lei a volte ti avrà chiesto di noi: "Come mai? Che è successo? Non l'amavi? Era solo sesso?" e tu le avrai risposto, con l'aria di chi se ne frega, un cazzutissimo "no, non l'amavo, figurati... per me l'amore sei tu". E lei ci avrà creduto, perché non sa, non può nemmeno immaginare che amore ero io... Non sa che eravamo tanto, ma così tanto, che insieme ci facevamo del male. Ecco perché... ecco perché ora sei con lei e non con me. Stai tranquillo, comunque. Non ti passerà mai. E' la condanna di chi trova l'amore e se lo lascia scappare...
"Liberi, ci sembrerà di essere più liberi se dalle nostre mani non cadranno più parole per noi due. E sarà più semplice sorridere alla gente senza chiederle se sia per sempre o duri un solo istante e poi...che ce ne importa a noi. Tanto basta così...scendiamo quì, che senza di noi c'è la libertà, sì ma basta così, fermiamoci quì. Ridere, sarò sorpreso poi vederti ridere, senza il bisogno di dover decidere per chi, se non per me! E allora sarà facile tagliare l'aria se non lo si farà in due e ti vedranno correre su cieli di ciniglia e pop corn, sì ma basta così e tu baciami quì che è l'ultimo sì e poi che senso avrà... tanto basta così, fermiamoci quì...Liberi, ci sembrerà di essere più liberi e intanto farò a pugni contro il muro per averti ancora quì. Portami altrove, portami dove non c'è nessuno che sappia di noi, fammi vedere come si muore senza nessuno che viva di noi!"
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Ricordate come iniziò questa storia? Beh... ho ripreso le stesse parole, ho ritratto lo stesso luogo da dove la nostra protagonista iniziò a raccontare tutto. Stiamo giungendo alla fine della storia, adesso entriamo nel presente della narratrice.
P.s. La foto del cane è reale: è il mio :)
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Paura di amare
RomanceUna coppia nata per caso, invidiata dal mondo, separata dal destino. Due giovani ragazzi vivono la loro storia d'amore affrontando problemi più grandi di loro. Alex era il suo centro del mondo nonostante i genitori contro e l'indesiderata gravidanza...