Cap. 16

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Ormai io e Dario stavamo insieme, trascorsero solo poche settimane prima di prendere la netta decisione. Ripetevo a me stessa che dovevo andare avanti nella vita perché nessuno mi avrebbe aspettata: aveva ragione la mia amica.

Il rapporto con Dario era totalmente differente da quello che avevo con Alex, niente prese in giro, niente rapporti clandestini, tutto alla luce del sole, poteva venirmi a prendere sotto casa, potevo andare a casa sua, dialogare con i suoi, uscire in comitiva con i suoi amici e le mie amiche...Sembrava essere tutto così nuovo e perfetto e mi stava bene, credevo di essere persino felice. Il pensiero di Alex andava via via a svanire, d'altronde si sa: un viso che non lo si vede, prima o poi, lo si scorda. Certo, ogni giorno un pensiero dedicato a lui c'era, anche la semplice domanda di chiedermi cosa stesse facendo, ma mi costringevo a cambiare subito riflessione. Altra differenza con Dario era che non litigavamo mai e poche volte restavamo soli. Lui aveva cinque anni in più di me, forse era questo che lo distingueva da Alex, forse era questo che rendeva il rapporto diverso e più maturo. Con lui si riusciva a discutere, con Alex non succedeva mai: i nostri litigi equiparavano a silenzi infiniti.

Parlavamo un po' di tutto, ma solo un discorso fu sempre sconosciuto tra noi.

<< Tu hai avuto storie importanti, prima di me ovviamente? >> Chiese.

<< Chi ha detto che tu sei una storia seria per me? >> Ribattei, scherzando, cercando di evitare il discorso.

<< Lo dico io, perché se non fosse così mi toccherebbe ucciderti, perché io ti amo... >> Mi accarezzò il viso, dolcemente.

Eccola! Quella dannata frase..."Perché io ti amo..." amore...Puah! Io non lo amavo, non ancora.

Lo abbracciai per evitare di rispondergli e gli diedi un bacio.

<< Inutile che mi baci per cambiare argomento, signorina, non mi hai ancora risposto! >> Disse Dario, scansandosi, interrompendo il bacio.

<< Non ho risposto a cosa?! >> Temevo la risposta, non sapevo a cosa dovevo rispondere: al ti amo" o "Hai amato mai nessuno in passato?"

<< Alla domanda se hai avuto storie importanti... >>

<< Che fai il geloso? Che importa del passato, io sto qui con te, no? >> Cercai ancora una volta di evitare l'argomento. La sua espressione diventò perplessa, ma non chiese altro, per rispetto.

<< Io ho avuto una storia durata tre anni, finita male, era una bambina troppo possessiva, non mi faceva uscire con i miei amici, alla fine dovevo fare tutto di nascosto a lei e questo non era amore. >> Confessò, raccontandomi un po' della sua storia passata.

Magari sarebbe finita così anche per me, esclamai dentro me. Lo guardai, sorridendo, così mi scrutò dicendo: << Adesso ho te, per fortuna... è tutto così diverso e poi guardati... sei così bella, così perfetta dentro! >> Mi toccava dire qualcosa.

<< Io una di due anni, ci siamo lasciati perché non andavamo più d'accordo... >> Solita scusa che davo a chiunque chiedeva di me e Alex. Ma come dire al mondo il vero motivo? Non ne avevo mai parlato con nessuno e non avevo intenzione di farlo con lui, preferivo rimanere sul vago, fargli conoscere poco e niente del mio passato, preferivo essere accettata per quello che ero diventata e non per quella che ero mesi prima. Una volta risposto, fortunatamente, non si uscì più l'argomento, Dario non seppe mai nulla di Alex, nè del suo nome, nè della storia che ci legava.

Passarono mesi e la mia vita sembrava stesse cambiando, in fondo ero molto più serena, stavo poco a casa, i miei sapevano della relazione con Dario e lo accettarono senza discutere, mi lasciavano persino più libera, uscivo anche durante la settimana e non solo durante i week-end. Durante le feste mi era concesso, persino, fare più tardi.

Paura di amareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora