L'idea di tornare a New York non mi è sfiorata neanche per la testa. Dopo tutto quello che è successo avevo sicuramente bisogno di stare lontano da tutti e da tutto.
Carter è l'unica persona che è stata capace di aiutarmi in questo mio momento difficile, infatti lo ringrazio davvero tanto per avermi portata qui, in California, con lui.
Lo ammetto, è stato difficile stare lontano da mio fratello, dai miei genitori, da Lucky.. eh si, penso ancora a lui ma sto promettendo a me stessa che lo dimenticherò, prima o poi.
Mi manca mio fratello, non sento la sua voce da quando sono partita. Non si è degnato neanche di scrivermi,la scelta di andarmene gli ha fatto molto male e non è riuscito ad accettarla. Tutte le volte che provavo a chiamarlo c'era la segreteria telefonica, a volte manco rispondeva.
Mi manca mia madre, mio padre, li sento poco perchè sono davvero tanto arrabbiati con me. Non è il massimo vedere la loro figlia lasciarli così e andarsene via, ma soprattutto non è il massimo che la loro figlia se ne sia andata con un ragazzo che ha una brutta reputazione, che ha fatto tanti sbagli in passato.. eppure mi sta facendo davvero bene stare qui. Precisando il fatto che tra me e Carter non c'è nulla. Siamo solo e soltanto amici.
Quando siamo arrivati ha deciso di andare nella sua vecchia casa momentaneamente e poi, quando si sarebbe guadagnato un bel po' di soldi, avrebbe comprato un appartamento nuovo e mille volte più carino.
Io invece ho continuato la scuola qui e tra poco andrò al college.
<<Mi è piaciuto troppo quando hai dato una gomitata al barista!>> Carter scoppia a ridere buttandosi sul divano.
Siamo appena tornati da una festa che ha organizzato un suo amico in discoteca. Non era un granchè, ma ci siamo divertiti un sacco e ho avuto l'occasione di conoscere molti amici di Carter, che oltretutto sono molto simpatici.
<<Era in mezzo.>> Rido anche io. <<Gli ho chiesto di farmi passare, ma non mi sentiva a causa della musica troppo alta!>>
Annuisce ridendo ancora più forte e portandosi le mani sullo stomaco. <<Ho visto. Mi hai fatto morire dal ridere!>>
Scuoto la testa sorridendo.
<<Sembri pensierosa. Sbaglio o è così?>>
<<Hai detto giusto.>>
<<Mmh..posso farti pensare a qualcos'altro?>> Carter avvicina il suo viso al mio guardandomi con un sorriso malizioso.
Il solito scemo.
<<E'più forte di te vero?>>
Scoppia a ridere per l'ennesima volta, la sua risata è molto contagiosa. <<Mi piace che diventi così rossa in viso quando faccio queste battute!>>
Gli do un piccolo schiaffo sulla spalla. <<Ah si? E perchè?>>
<<Perchè ti imbrazzi.>>
Alzo gli occhi al cielo.
<<E perchè vuoi.>> Aggiunge. <<Lo so benissimo..>>
<<Ma assolutamente no!>>
<<Calmati, non ti agitare..>> Scuote la testa sorridendo. <<Sto scherzando!>>
<<Si certo!>> Vado in cucina, prendo un bicchiere e ci verso un po'd'acqua dentro. Torno in salotto e mi appoggio al tavolo, dando un sorso al bicchiere pieno d'acqua. <<Non so mai come interpretare i tuoi scherzi, Carter.>>
<<Suppongo che ormai mi conosci molto bene.>> Si alza anche lui posizionandosi davanti a me.
<<Vado a fare la doccia.>> Sussurra al mio orecchio. Mi cinge in vita accarezzandomi il fianco e spingendomi di più verso il bordo del tavolo <<C'è posto anche per te, se vuoi..>>
Poso il bicchiere sul tavolo e lo allontano. Scherza spesso così, anche se so che una parte di lui non scherza affatto.
<<Carter, evita.>>
<<Oh ma dai!>> Si toglie la maglia e la lancia a terra. <<Non sono convincente così?!>>
Lo guardo per qualche secondo e poi entrambi scoppiamo a ridere.
E' incredibile come lui riesca a farmi passare tutto di mente così velocemente.
E' incredibile come solo lui riesca a farmi ridere in questo modo senza farmi pensare al caos che mi tormenta.
<<Tu sei completamente fuori di testa!>> Scuoto il capo ridendo mentre lui si avvicina ancora di più a me.
<<Dovresti vederti.>> Si fa serio. <<Sei bellissima quando sorridi.>> Avvicina le sue labbra alle mie ,ma si ritrae quando sentiamo la suoneria del mio telefono posizionato sul tavolo.
Entrambi ci meravigliamo quando leggiamo il nome che appare sullo schermo: Bryan.
STAI LEGGENDO
A STORM INSIDE ME 2
FanfictionE' scappata da New York per paura. E' scappata perchè non aveva scelta, il dolore l'aveva schiacciata e lei non riusciva più a respirare. I giorni in California passavano ma i ricordi no, non riusciva a farseli scivolare dalla pelle: Lucky era tut...