Un raggio di sole attraversa la finestra e mi accarezza il viso trasmettendomi calore.
Apro gli occhi e mi guardo intorno. Sono sotto le lenzuola bianche, e alla mia sinistra non mi soprendo di vedere questa bellissima città dall'alto.
Non posso ancora crederci di essere qui, è da tantissimo che lo desidero, e Lucky ha avverato tutto.
Il ricordo di ieri sera mi fa arrossire, mi giro nel letto, per cercare il ragazzo che ieri mi ha fatto provare tutte quelle emozioni, ma non c'è.
C'è, però, una piccola lettera con accanto una rosa.
"Buongiorno Serena.
So che appena avrai aperto gli occhi avrai pensato negativo su di me, ma non pensare male. Sono scappato perchè dovevo correre a scuola. Avevo il primo corso presto, non ti ho svegliata per il semplice motivo che dopo ieri sera, eri molto stanca e poi che avrebbero pensato tutti a vederci insieme? So che non hai cambiato idea su di me, ma spero che la serata che abbiamo passato ieri sera ti abbia fatto riflettere.
Comunque sia, volevo dirti che è stato bellissimo.. tu sei bellissima..
Spero ti sia piaciuto tutto questo, perchè credimi, a me è piaciuto da morire.
A dopo, se rientri a scuola. Un bacio. Lucky."
Guardo il soffitto e mi scappa un sorriso. Perchè? Perchè riesce a essere così dolce?
Abbiamo passato una nottata fantastica. Lui è semplicemente riuscito ad entrare nel mio cuore in così poco tempo, e non se ne andrà mai.
Ormai è una parte di me, e lo amo più di qualsiasi altra cosa.
Lui mi ha ferita, ma nello stesso tempo è riuscito a guarirmi.
Io e lui, come antidoto e veleno.
Sposto lo sguardo verso il mio telefono e schiaccio il piccolo tasto al centro. Ore 9:45. Pensavo fosse più tardi.
Ho un sacco di chiamate perse da mio fratello e molti messaggi. La cosa mi preoccupa un po', appena mi vedrà mi farà l'interrogatorio e l'idea di subire tutte le sue domande mi fa venire un'ansia pazzesca.
Mi vesto e mi incammino velocemente verso casa. Prendo lo zaino e dopo essermi cambiata corro a scuola.
Il corso di letteratura dovrebbe iniziare proprio adesso.
Busso la porta della classe e poi entro. <<Buongiorno.>>
<<Buongiorno Serena!>> Mi sorride la professoressa di letteratura inglese.Per fortuna sono arrivata in tempo e lei oggi sembra proprio di buon umore. <<Giusto in tempo..>>
Appena mi siedo, mio fratello si avvicina a me e mi sussurra nell'orecchio:<<Dove cazzo eri? E' tutto ieri sera che ti chiamo!>>
<<Scusa Bryan.. avevo delle cose da fare..>>
<<Dove hai dormito?>>
<<Non importa. Ma stai tranquillo, okay?>> Poi, mi volto verso Lucky, mi guarda mordendosi il labbro. Arrossico.
<<Bene ragazzi!>> La professoressa mi distrae dai miei pensieri. <<Copiate questo sul quaderno.>> Indica la lavagna. <<Poi, mano a mano che copiate vi spiegherò tutto quanto.>>
Il mio sguardo di posa su Lucky. Ha le mani in tasca e lo sguardo fisso nel vuoto..e pensare che ieri sera aveva occhi solo e solamente per me..
<<Oggi parlaremo di..>> Poi, la professoressa guarda Lucky. <<Lucky, ci sei? Mi sembri un po' assente.>>
<<Sono solo stanco prof..>> Si stropiccia gli occhi.
<<Non hai dormito abbastanza!>>
<<Avevo altro da fare che dormire, in realtà.>> Poi mi guarda e mi fal'occhiolino. Sono sicura di essere rossa come un pomodoro.
<<Studiavi, spero.>> La donna dietro la cattedra appoggia le mani sui fianchi e inclina un po' la testa.
<<Si si professoressa..>>
Mi alzo per andare a buttare un pezzo di carta e quando passo accanto a Lucky, lui mi fa un piccolo fischio e sussurra: <<Sei uno schianto Collins.>>
<<Smith, non esageriamo.>> Sorrido, poi torno al mio posto.
Sento gli occhi di Bryan puntati su di me. <<Cosa sta succedendo Serena?>>
<<Nulla, perchè?>>
Poi lancia una brutta occhiata a Lucky. <<Perchè so che sta succedendo qualcosa.>>
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A STORM INSIDE ME 2
FanfictionE' scappata da New York per paura. E' scappata perchè non aveva scelta, il dolore l'aveva schiacciata e lei non riusciva più a respirare. I giorni in California passavano ma i ricordi no, non riusciva a farseli scivolare dalla pelle: Lucky era tut...