Ci ho provato.
Eccome se ci ho provato.
Ho provato a non pensare a ciò che mi ha detto Lucky quel giorno, eppure le sue parole mi martellano in testa.
Come può venirmi a dire dopo tutto questo tempo che io non sono mai stata quella giusta per lui?
Come può dirmi 'e forse mai lo sarai'?
Quelle parole mi hanno fatto capire molte cose: evidentemente lui non ha mai tenuto a me, e se ci ha tenuto.. beh.. ha buttato via tutto. Con quella frase ha rovinato tutto, tutte le mie aspettative, tutti i bei ricordi che mi erano rimasti di noi, tutto..
Sono però consapevole del fatto che anche io ho rovinato tutto, ho messo da parte ciò che provo per Lucky per stare con un'altra persona.
Sono passati diciotto giorni, e in questi diciotto giorni lui non ha provato neanche a guardarmi, tantomeno a parlarmi.
Ho provato ad avvicinarmi a lui, ma non per cercare un contatto fisico, ma per parlargli, per chiedergli spiegazioni, ma nulla.. lui si allontanava sempre e a volte faceva finta che non esistessi.
Fortunatamente il ragazzo tatuato l'ho visto solo una volta, mi ha guardata e dopo avermi sorriso se n'è andato.
Sono sicura che tornerà da me, ma per ora mi sento tranquilla finchè c'è Carter.
<<Allora..>> Carter mi porge una tazza di tè e poi si distende nel letto accanto a me. Dopo scuola mi ha chiesto di andare a casa sua e di mangiare cena da lui, così io ho accettato. Sto bene con lui, riesce sempre a farmi sorridere. <<Cosa hai intenzione di fare?>>
<<Cosa intendi?>>
<<Intendo con Lucky.>>
<<Oh..>> Abbasso lo sguardo.
<<Fosse per me, non ci sarebbe alcun problema non dire nulla di ciò che abbiamo fatto. Ma ogni giorno vedo come stai, e so qual'è il tuo problema. Odi non essere sincera, e so che vuoi dirglielo ma hai paura della sua reazione.>>
Poso la tazza sul comodino e sospiro. <<Ma certo che voglio essere sincera con lui Carter! Devo dirglielo.. ma ho paura..>>
<<Posso chiederti una cosa?>>
Annuisco.
<<Ti sei pentita?>>
<<No! Non mi sono pentita Carter.. è stato bellissimo..>>
<<E..>> Balbetta. <<Beh.. insomma.. per.. per te è stato importante?>>
Ammetto che tutte le sere ci pensavo, perchè spesso me lo chiedevo. Per me è stato importante, però sono confusa..
<<Certo che è stato importante.. solo che.. sono confusa ecco. Non so se per te provo qualcosa o no. Io sono molto legata a te ormai, e dopo ciò che è successo il legame si è fatto ancora più stretto, solo che non lo so. Sono confusa.>>
Posso provare qualcosa per lui, ma non supererà mai il sentimento che provo per Lucky.
<<Ti capisco.. è normale.. però ecco ci speravo.>>
<<Speravi cosa?>>
<<Che tra noi potesse nascere qualcosa.. non lo so.>>
Prendo le sue mani e lo faccio avvicinare a me. <<Non voglio farti soffrire okay? Sai però la mia situazione. Sai perchè per me è tutto difficile, e sai che amo Lucky. Ciò che abbiamo fatto insieme è stato bellissimo, e più che importante, lo sai che non sono quel tipo di ragazza che fa le cose tanto per divertirsi.. ma.. ho solo bisogno di tempo. Di tempo per pensare, a lui, a noi, a me e a te. Perchè so di provare qualcosa per te Carter, ma non so che tipo di sentimento è. Ho bisogno di pensare, sono confusa.>>
<<Ti capisco, non preoccuparti.>> Mi abbraccia. <<Non sai quanto tengo a te.>>
<<Anche io tengo tanto a te.>> Mi alzo. <<Beh, se più tardi usciamo è meglio se mi trucco un po', sono inguardabile.>>
Carter sorride. <<Ma cosa dici.. sei bellissima!>>
<<Dai, fammi compagnia mentre mi trucco.>> Lo prendo per mano e lo trascino in bagno con me.
Prendol'eyeliner e inizio a truccarmi, mentre Carter è appoggiato alla porta che controlla il telefono.
Mi blocco subito. La testa inizia a girarmi e per sbaglio faccio cadere il bicchiere con dentro lo spazzolino di Carter: si è completamente spaccato.
Carter mi guarda, infila il telefono in tasca e poi mi raggiunge. <<Cazzo Serena. Stai bene?>>
<<Io..>> Mi fermo a guardare un punto fisso. Deglutisco a fatica quando inizio a pensare a ciò che per giorni non mi era mai venuto in mente, se non ora.
<<Dio Serena, guardami. Va tutto bene?>>
<<C'è..>> Blabetto, e poi finalmente lo guardo. <<Carter, c'è qualcosa che non va.>>
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A STORM INSIDE ME 2
FanfictionE' scappata da New York per paura. E' scappata perchè non aveva scelta, il dolore l'aveva schiacciata e lei non riusciva più a respirare. I giorni in California passavano ma i ricordi no, non riusciva a farseli scivolare dalla pelle: Lucky era tut...