Ferma sotto ai lampioni, distolgo per un attimo lo sguardo e fisso il cielo. Scuro, ricoperto di nuvole nere che sembra vogliano soffocarmi.
Mi lascio andare. Mi siedo per terra e inizio a piangere, urlare..
Copro il mio viso con le mani, le lacrime scendono e i singhiozzi invadono il mio cuore.
<<Perchè?>> Chiedo solamente. Non so bene a cosa possa riferirsi quel 'perchè', ma credo si riferisca a tutto. A tutto quello che è successo e sta succedendo in questo momento.
Il ragazzo accanto a me si inginocchia vicino a me. Mi toglie le mani dal viso e mi guarda preoccupato. <<Non coprirti il viso, okay? Non vergognarti delle tue emozioni.>>
Lo guardo dritto negli occhi. Ha gli occhi lucidi, sta per piangere. <<Nemmeno tu devi vergognarti delle tue emozioni. Se devi piangere fallo.>>
<<Mi dispiace.>> Dice soltanto. <<Mi dispiace che per colpa sua ne risenti tu.>>
Non ho parole, non ce la faccio a chiedergli più nulla.
Mi alzo e cerco di farmi forza. <<Devo andare.>>
<<Ciao Serena.>>
<<Ciao.>> E le nostre strade si dividono. Lui gira l'angolo e io torno indietro.
Le ginocchie mi stanno tremando, e sento il cuore cedere.
Cammino lentamente senza guardare le persone accanto a me. Mi sento sconfitta, lui mi ha sconfitta.
Ho cercato di dare il massimo per Lucky, e lui mi ha tenuto nascosto tutto questo. Mi ha tenuto all'oscuro di tutto!
Non so bene spiegarla questa sensazione, ma è una sensazione strana. Mi sento rotta, a pezzi.
Dopo aver camminato per un po' arrivo a casa. Apro lentamente la porta e non mi sorprendo nel vedere Carter dormire sul divano.
Non dirò niente di quello che mi ha detto quel ragazzo, o almeno, non adesso.
Vado in cucina e bevo un bicchiere d'acqua. Cerco di calmarmi, anche se non ce la faccio.
<<Ehy.>> Sussurra Carter.
<<Ti ho svegliato?>>
<<No tranquilla.>> Si avvicina a me, ma non mi sfiora. <<Dove sei stata?>>
Poso il bicchiere quasi vuoto nel lavandino. <<Ho fatto un giro.>>
<<Va bene.. allora io vado a casa.>>
Lo fermo. Lo voglio qui con me. <<Non te ne andare, ti prego.>>
<<Preferisco andarmene.>>
<<Lo so che ti ho trattato di merda Carter. E mi dispiace, okay?>>
Sospira.<<Sì Serena, va bene. Ora voglio andarmene di qua.>>
Abbasso lo sguardo e avvolgo le braccia al mio corpo. <<Ho bisogno di averti qua Cartrer..>>
<<Serena, non ce la faccio più a vederti così.>> Finalmente appoggia le mani sulle mie guance, asciugandomi le lacrime. <<Io sono qui. Sono sempre qui..>>
<<Stammi vicino, ti prego.>>
<<Sono qua piccola, basta piangere.>> Cerca i miei occhi. <<Guardami.>>
Appena alzo lo sguardo mi bacia.
Un bacio dolce, semplice..
Lo abbraccio, lo stringo forte a me. Poi le nostre labbra si allontanano, ma gli occhi non si perdono. <<Carter.. io..>>
<<Tu?>>
Gli prendo le mani. <<Voglio fare il test.>>
Mi guarda sorpreso. <<Cosa?>>
<<Hai capito bene Carter. Non posso tirarla alle lunghe.. ho bisogno di sapere la verità.>>
<<Quindi tu..>>
<<Sì.>> Gli accarezzo i capelli. <<Credo sia il momento di scoprire cosa ci aspetta.>>
DOMANDA: Volete una trilogia? <3
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A STORM INSIDE ME 2
FanfictionE' scappata da New York per paura. E' scappata perchè non aveva scelta, il dolore l'aveva schiacciata e lei non riusciva più a respirare. I giorni in California passavano ma i ricordi no, non riusciva a farseli scivolare dalla pelle: Lucky era tut...