LUCKY
Seduto su una sedia fisso il pavimento. Guardo solamente in terra senza pensare a niente.
Passano ore, minuti, secondi..
O forse, sono passate solo semplici ore da quando l 'ho vista. Nei suoi occhi leggevo il dolore, e la rabbia verso di me. L'ansia, e lapaura..
Cosa starà facendo?
Mi penserà?
Sarà con lui?
Sto impazzendo.
Mi alzo e tiro un calcio alla sedia.
Mi strattono i capelli, lo so, sono un pazzo, ma senza di lei ci esco di testa.
Tutto quello che volevo fare era prendermi cura di lei. O di noi?
<<Cazzo!>> Urlo, dopo minuti di silenzio.
Mi inginocchio per terra, in un angolo, e chiudo gli occhi.
Davanti a me iniziano a passare tutti i momenti che abbiamo passato insieme e d'istinto mi porto una mano sul cuore come se sentissi male.
Lei mi ha insegnato ad amare. Le devo tutto.
Fuori piove ancora e i tuoni fanno tremare le finestre. In questa stanza ci siamo solo noi: io, e la pioggia che mi crea un grandissimo casino dentro di me.
Qualcuno bussa alla porta.
Una volta.
Due volte.
Tre volte.
Quattro volte.
E poi ripetutamente.
Mi guardo allo specchio. Non mi riconosco più. Ho i capelli disordinati, le occhiaie, e gli occhi rossi.
Apro la porta e davanti a me appare Meryl.
Ci guardiamo mentre le mie lacrime non si fermano. Provo a parlare ma non riesco: non mi escono le parole di bocca.
Lei deglutisce a fatica, nonostante io abbia la vista appannata riesco a vederla molto bene.
<<Lucky..>> Dice solo. A voce bassa, con voce strozzata.
<<Perchè sei qui?>>
L'aria gelata mi accarezza il corpo e mi sposta le lacrime che stanno scivolando lungo le guance.
Guardo fuori, poi in terra, e poi il cielo..
<<Guardami Lucky!>> Esclama lei. Ha la voce rotta.
La guardo attentamente. Le braccia lungo i fianchi, il respiro lento, occhi tristi, stanchi, e malinconici quasi come imiei.
Hai capelli bagnati e nella mano destra tiene stretta la sua borsa di pelle.
<<Perchè sei qui?>> Chiedo ancora una volta, sperando che stavolta irisponda.
I tuoni squarciano il cielo, e il battito del mio cuore invece di accelerare rallenta.
Meryl continua a stare zitta, non dice una parola, mi guarda solamente.
Vorrei urlarle in faccia di dirmi qualcosa, che questo silenzio è più fastidioso del caos.
Dopo qualche secondo fa cadere a terra la sua borsa.
<<Lucky..>>
<<Cosa c'è?>>
<<Sono stata da Serena poco fa. Mi ha chiamata, era disperata.>>
Appena sento il suo nome il mio cuore inizia a battere più forte.
Lei cotinua a parlare.<<Serena..>> Sospira. <<Lucky, Serena è incinta.>>
E' come se mi avesse sparato dritto al cuore.
Cado a terra come se fossi ubriaco marcio e mi copro il viso con le mani.
Meryl si china davanti a me e mi abbraccia. <<Urla Lucky. Piangi,sfogati!>>
E così urlo.
Urlo per buttare fuori tutto il mio dolore.
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A STORM INSIDE ME 2
FanfictionE' scappata da New York per paura. E' scappata perchè non aveva scelta, il dolore l'aveva schiacciata e lei non riusciva più a respirare. I giorni in California passavano ma i ricordi no, non riusciva a farseli scivolare dalla pelle: Lucky era tut...