E' tutta la mattina che, durante le lezioni, Lucky non smette di guardarmi.
Vorrei abbracciarlo, stringerlo forte a me.. perchè più lo guardo e più sono sicura di quanto lo amo.
Ma fa male.
In questo momento mi sento confusa, e ingiusta nei suoi confronti: se io pretendo la sincerità da lui, perchè gli sto nascondendo ciò che ho fatto con Carter stanotte? Perchè non sono sincera con lui?
Il fatto è che ho paura. Paura della sua reazione, paura di ammettere a me stessa che ho fatto l'amore con una persona che non è Lucky.
Prima o poi dovrò dirglielo, ma adesso non è il momento. Non me la sento, e ci sono già abbastanza problemi..
Dopo le ultime ore mi dirigo verso l'armadietto per prendere il libro da portare a casa per studiare.
<<Perchè continui a evitarmi?>>
Chiudo l'armadietto e mi ritrovo Lucky, accanto a me, con le mani in tasca.
<<Non ti sto evitando.>> Non lo guardo negli occhi, sono talmente nervosa che non riesco. Sfoglio il libro che ho in mano sperando che lui se ne vada.
<<Guardami Serena.>>
Alzo lo sguardo, sospirando. <<Che c'è?>>
<<Capisco che sei arrabbiata. Ma io sto solo cercando di proteggerti, e poi continui a evitarmi. E' tutto prima che cerco di parlarti in mensa.>>
<<Sono solo stanca Lucky.>>
<<Sicurache va tutto bene?>>
Annusico. <<Certo. Ora però devo andare a studiare.>>
Mi dirigo verso l'uscita, seguita da Lucky. Non so quanto riuscirò a portare avanti questa situazione.
<<Comunque continua così, se la cosa ti fa stare tanto bene.>> Dice Lucky, alzando un po' la voce.
Mio fratello, Meryl, Steve, e Nina si girano a guardarci.
<<Scusa?>> Chiedo, con lo stesso tono.
<<Hai capito bene.>>
<<Non ti sto evitando. Non ho semplicemente voglia di parlarti. Ne combini sempre qualcuna, ormai sono diventata la protagonista dei tuoi problemi.. permetti che non ce la faccio più?>>
<<La protagonista dei miei problemi?>> Sbatte più volte le palpebre come se non credesse a ciò che gli ho appena detto. <<Dovresti ringraziarmi, cazzo. Ti sto proteggendo dai miei errori, dai miei sbagli.>>
'Anche io Lucky, anche io ti sto proteggendo da ciò che ho fatto. Ti amo, ma è tutto così difficile tra noi, e ora lo è ancora di più dopo quello che è successo.' vorrei dirgli. Ma non ce la faccio..
<<Se tu non me ne parli come pensi che possa funzionare tra noi?>>
<<Non c'è niente da sapere.>>
<<Dici? Allora chi è quel ragazzo? Perchè dice che vuole fartela pagare?Lucky, si è presentato a casa mia e in mano aveva un coltello. Poteva farmi del male! Per fortuna è arrivato Carter..>>
<<Carter, certo.>> Scoppia a ridere. <<Tu te la prendi solo ed esclusivamente con me, ma anche Carter sa bene chi è.>>
<<E perchè ce l'ha con te allora?>> Insisto. Ma so che non parlerà mai.
Il suo sguardo si sposta dietro di me, e si fa subito serio.
<<C'è il tuo amico.>>
Mi volto. Carter scende dalla macchina e si dirige verso di me, salutando con un cenno di mano Meryl, mio fratello, e gli altri. <<Ciao.>> Mi sorride, e poi mi accarezza il fianco.
<<Sai cosa Serena?>>
Faccio cenno a Lucky di parlare.
<<Forse è meglio così. Io e te abbiamo bisogno di stare lontani. Abbiamo bisogno di prenderci del tempo, e di non parlarci per un po'. Inizio a pensare che non sei mai stata quella giusta per me.. e beh.. forse mai lo sarai.>> Poi guarda Carter dall'alto al basso. <<Vi lascio soli.>>
Abbasso lo sguardo, è come se mi avesse pugnalato al cuore. E' come se tutto quello che ha fatto con me non significasse nulla, è come se avesse buttato via tutto.
Mi ha distrutto il cuore.. un'altra volta. E io sono stata zitta, di nuovo.
<<Ma..>> Carter guarda entrambi. <<Va tutto bene?>>
Sospiro, e poi guardo Lucky mentre se ne va via. <<No. Nulla va bene.>>
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A STORM INSIDE ME 2
FanfictionE' scappata da New York per paura. E' scappata perchè non aveva scelta, il dolore l'aveva schiacciata e lei non riusciva più a respirare. I giorni in California passavano ma i ricordi no, non riusciva a farseli scivolare dalla pelle: Lucky era tut...