CAPITOLO 28

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Appena entro in casa, Meryl m'impresta subito un suo pigiama e ci sediamo sul divano.

<<Mi dispiace che tu e Bryan abbiate litigato, secondo me dovresti scrivergli un messaggio per avvisarlo che sei qui.>>

Scuoto la testa convinta. <<Assolutamente no Meryl! Ha detto che non mi sopporta, mi ha trattata male, mi ha detto che se non me ne vado io se ne va lui, e io devo ancora avvisarlo che sono qua? No grazie, va bene così. Per stasera sto qui, e ti ringrazio tanto, le altre sere potrei andare da Carter.. non so, mi organizzerò.>>

La ragazza accanto a me mi guarda con un sorriso malizioso. <<Ma sicura che tra te e Carter non c'è niente?>>

<<Assolutamente nulla!>>

<<Sai che sareste una bella coppia voi due..>>

Sorrido, ma non dico nulla. Carter è un bel ragazzo, ed è davvero molto protettivo nei miei confronti, ma resta un amico.. non penso possa mai nascere qualcosa tra noi.

Robert ci raggiunge con tre cioccolate calde e si siede sul tappeto davantia noi. Ma tutta questa gentilezza?

<<Grazie.>> Gli rivolgo un sorriso.

<<Figurati.>> Ricambia. <<Allora? Che ha combinato Bryan?>>

Alzo un sopracciglio. <<Non ne ho molta voglia di parlarne.. scusa Robert.>>

<<Chi non litiga con tuo fratello?>> Poi guarda Meryl. <<Non so come hai potuto metterti con lui..>>

<<Mi piace davvero!>> Si vede che è molto presa. Quando parla di lui il suo tono di voce e il suo sguardo si addolciscono. <<Tuo fratello è davvero una persona speciale..>>

Qualcuno bussa alla porta. Non so chi possa essere, dato che è tardi.

Se è mio fratello scappo, giuro.

Robert va ad aprire. <<Finalmente sei arrivato!>>

Guardo Meryl e lei mi fa l'occhiolino.

<<Ciao Serena!>> Lucky viene verso di noi, la sua bellezza, il suo sorriso.. è bello da togliere il fiato.

<<Cosa ci fai qui?>>

<<Degli uccellini mi hanno detto che sei triste. Sorridi! Sono qui per passare tutta la notte a fare del gran bordello con voi!>>

<<Tu sei venuto qui per me?>>

<<Se si tratta di te farei qualunque cosa..>>

Il fratello della mia migliore amica va in cucina e ritorna con una birra e quattro bicchieri.

Con la cioccolata calda non è il massimo, ma non fa niente.

Lucky versa la birra in tutti i bicchieri. <<Brindiamo!>>

<<A cosa dovremmo brindare?>> Chiedo con una risata. <<La mia vita non è una delle migliori.>>

<<Come a cosa? A noi quattro!>> Poi mi prende la mano. <<Poi a me, a te..>>

Arrossico. <<All'Empire..>> Sorrido.

Meryl ci guarda accigliata. <<Cosa centra l'Empire?>>

<<Storia lunga.>> Il ragazzo biondo accanto a me alza il suo bicchiere, e noi facciamo lo stesso. <<A noi!>> Urlo, guardando Lucky.

<<A noi..>> Mi guarda intensamente. <<E a tutto quello che abbiamo creato insieme..>>

Poi, iniziamo a bere.

Non so, e nenche riesco a immaginarlo il futuro. Prima di Lucky era tutto ben chiaro. Pensavo al mio futuro: un futuro con Robert, nonostante i problemi, un futuro, magari, lontano da qua. Le mie amiche, il lavoroe poi il matrimonio, la famiglia..

Ora, non ho più una visione di nulla. Lui è arrivato come una tempesta e ha stravolto la mia vita.

Ma, come dice Emily Bronte: Solo gli inquieti sanno com'è difficile sopravvivere alla tempesta e non poter vivere senza.



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