CAPITOLO 10

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<<Siamo chiusi nell'ascensore, cazzo!>> Urla Lucky tenendosi premuto i tagli sulle nocche.

La luce dell'ascensore si spegne di colpo e io scivolo a terra, allontanado con il piede i pezzi rotti dello specchio.

Non ci posso credere.

<<Tu sei completamente pazzo.>> Scuoto la testa indicandogli lo specchio completamente distrutto. <<C'era il caso di romperlo?>>

<<Mi fai incazzare.>> Si siede accanto a me.

C'è sangue ovunque. Tiro fuori dalla mia borsa una bottiglietta e rovescio un po' d'acqua sulla sua mano.

<<Mi brucia un sacco.>> Tira indietro la testa.

<<Mi dispiace..>>

<<Tutto quello che sai dire è 'mi dispiace'?>>

<<Non so cosa dire Lucky. Forse è meglio se chiamiamo qualcuno..>>Tiro fuori il telefono dalla tasca dei miei jeans. E' quasi scarico, così mando velocemente un messaggio a mio fratello chiedendogli di chiamare qualcuno dato che io e Lucky siamo rimasti chiusi qua dentro.

Porgo a Lucky un fazzoletto di carta. Se lo fascia alla mano e poi abbassa la testa. Quanto vorrei accarezzare i suoi capelli morbidi..

Siamo una di fronte all'altro. Non posa neanche il suo sguardo su di me, così rompo il silenzio. Sì, lo faccio solo per incontrare i suoi occhi.

<<E' tutto difficile..>>

Alza la testa e mi guarda, finalmente. <<Lo so, me ne sono accorto.>> Scuote la testa. <<Sono incazzato nero con te.>>

<<Dovrebbe essere il contrario, sai?>>

<<Lo sai perchè sono così tanto arrabbiato?>>

Scuoto la testa.

<<Mi hai fatto male, Serena.>>

Sorrido. Ma è un sorriso debole, nostalgico. Sorrido perchè ciò che ha detto è così assurdo.

<<Sai perchè mi hai fatto male? Perchè tu te ne sei andata via guardandomi negli occhi. Mi hai guardato negli occhi e mi hai lasciato lì..preferivo facessi il contrario, mi avresti fatto meno male.>>

Una lacrima mi riga il viso. E poi due, tre, quattro, al solo ricordo di quel giorno.

Nei suoi occhi si poteva benissimo leggere il dolore. Non ho la forza di dire nulla.

<<Mi hai distrutto il cuore guardandomi negli occhi, Serena.>>

<<Io..>> Mi asciugo le lacrime. <<Non immagini quanto ci sono stata male..>>

<<Si,lo immagino. E immagino che ancora adesso ci stai male. Soffrivo esattamente come te. Tu eri l'altra mia metà del cuore, e se un cuore si distrugge così lentamente fa male, tanto male.>> Butta il fazzoletto in terra. <<Perchè io ti ho distrutto lentamente. Questa distanza mi fa male sai?>>

<<Anche a me fa male.>>

<<Tra te e Carter è successo qualcosa?>> Chiede passandosi una mano tra i capelli. <<Perchè se è così, la cosa mi farebbe andare fuori di testa.>>

<<Carter mi è solo stato vicino quando il mondo mi stava crollando addosso. Non c'è stato mai niente tra me e lui, ma ammetto che mi fa stare bene.>>

Sorride. <<Tu ti meriteresti tutto il bene di questo mondo..>>

<<Lucky io..vorrei solo sapere perchè..>>

<<Tutto ciò che vuoi sapere, prima o poi, te lo dirò.>> Mi accarezza la mano. <<Non credo sia il momento giusto ora.>>

<<Solo che..>> Sposto la mano dalla sua e faccio una risata sarcastica. <<Come puoi prendere il cuore di una persona e poi usarlo in questo modo?>> Abbasso lo sguardo per qualche secondo, ma poi lo riporto subito su Lucky. <<Tu hai giocato con il mio cuore, con i miei sentimenti. Non ti fai schifo?>>

<<Tu. Tu mi stai facendo sentire uno schifo Serena.>>

<<Fatti due domande se ti sto facendo sentire uno schifo. E' ancora poco, credimi..>>

Ma un rumore fastidioso interrompe il nostro discorso. Le luci si accendono e l'ascensore riparte.

<<Finalmente!>> Esclama Lucky.

Entrambi ci alziamo e aspettiamo di arrivare al piano terra.

Quando le porte si aprono gli occhi di mio fratello si fanno enormi. <<Che cazzo è successo?>>

Due uomini in divisa ci vengono incontro. <<Tutto bene ragazzi?>>

<<Tutto bene, grazie, mi sono solo tagliato una mano.>> Lucky mostra la mano ai due uomini mentre sentiamo qualcuno correre lungo le scale.

Dietro di me appare Carter che, appena mi vede, corre ad abbracciarmi. <<Va tutto bene?>>

Lo abbraccio. <<Sì, tranquillo.>>

<<Non te l'ho toccata!>> Esclama Lucky lanciandogli uno sguardo pieno d'odio.

<<Se lo avessi fatto quest'ora non saresti qua.>> Carter ricambia lo sguardo e poi mi lascia un bacio sulla fronte, portandomi via da lì.

A STORM INSIDE ME 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora