<<Siamo chiusi nell'ascensore, cazzo!>> Urla Lucky tenendosi premuto i tagli sulle nocche.
La luce dell'ascensore si spegne di colpo e io scivolo a terra, allontanado con il piede i pezzi rotti dello specchio.
Non ci posso credere.
<<Tu sei completamente pazzo.>> Scuoto la testa indicandogli lo specchio completamente distrutto. <<C'era il caso di romperlo?>>
<<Mi fai incazzare.>> Si siede accanto a me.
C'è sangue ovunque. Tiro fuori dalla mia borsa una bottiglietta e rovescio un po' d'acqua sulla sua mano.
<<Mi brucia un sacco.>> Tira indietro la testa.
<<Mi dispiace..>>
<<Tutto quello che sai dire è 'mi dispiace'?>>
<<Non so cosa dire Lucky. Forse è meglio se chiamiamo qualcuno..>>Tiro fuori il telefono dalla tasca dei miei jeans. E' quasi scarico, così mando velocemente un messaggio a mio fratello chiedendogli di chiamare qualcuno dato che io e Lucky siamo rimasti chiusi qua dentro.
Porgo a Lucky un fazzoletto di carta. Se lo fascia alla mano e poi abbassa la testa. Quanto vorrei accarezzare i suoi capelli morbidi..
Siamo una di fronte all'altro. Non posa neanche il suo sguardo su di me, così rompo il silenzio. Sì, lo faccio solo per incontrare i suoi occhi.
<<E' tutto difficile..>>
Alza la testa e mi guarda, finalmente. <<Lo so, me ne sono accorto.>> Scuote la testa. <<Sono incazzato nero con te.>>
<<Dovrebbe essere il contrario, sai?>>
<<Lo sai perchè sono così tanto arrabbiato?>>
Scuoto la testa.
<<Mi hai fatto male, Serena.>>
Sorrido. Ma è un sorriso debole, nostalgico. Sorrido perchè ciò che ha detto è così assurdo.
<<Sai perchè mi hai fatto male? Perchè tu te ne sei andata via guardandomi negli occhi. Mi hai guardato negli occhi e mi hai lasciato lì..preferivo facessi il contrario, mi avresti fatto meno male.>>
Una lacrima mi riga il viso. E poi due, tre, quattro, al solo ricordo di quel giorno.
Nei suoi occhi si poteva benissimo leggere il dolore. Non ho la forza di dire nulla.
<<Mi hai distrutto il cuore guardandomi negli occhi, Serena.>>
<<Io..>> Mi asciugo le lacrime. <<Non immagini quanto ci sono stata male..>>
<<Si,lo immagino. E immagino che ancora adesso ci stai male. Soffrivo esattamente come te. Tu eri l'altra mia metà del cuore, e se un cuore si distrugge così lentamente fa male, tanto male.>> Butta il fazzoletto in terra. <<Perchè io ti ho distrutto lentamente. Questa distanza mi fa male sai?>>
<<Anche a me fa male.>>
<<Tra te e Carter è successo qualcosa?>> Chiede passandosi una mano tra i capelli. <<Perchè se è così, la cosa mi farebbe andare fuori di testa.>>
<<Carter mi è solo stato vicino quando il mondo mi stava crollando addosso. Non c'è stato mai niente tra me e lui, ma ammetto che mi fa stare bene.>>
Sorride. <<Tu ti meriteresti tutto il bene di questo mondo..>>
<<Lucky io..vorrei solo sapere perchè..>>
<<Tutto ciò che vuoi sapere, prima o poi, te lo dirò.>> Mi accarezza la mano. <<Non credo sia il momento giusto ora.>>
<<Solo che..>> Sposto la mano dalla sua e faccio una risata sarcastica. <<Come puoi prendere il cuore di una persona e poi usarlo in questo modo?>> Abbasso lo sguardo per qualche secondo, ma poi lo riporto subito su Lucky. <<Tu hai giocato con il mio cuore, con i miei sentimenti. Non ti fai schifo?>>
<<Tu. Tu mi stai facendo sentire uno schifo Serena.>>
<<Fatti due domande se ti sto facendo sentire uno schifo. E' ancora poco, credimi..>>
Ma un rumore fastidioso interrompe il nostro discorso. Le luci si accendono e l'ascensore riparte.
<<Finalmente!>> Esclama Lucky.
Entrambi ci alziamo e aspettiamo di arrivare al piano terra.
Quando le porte si aprono gli occhi di mio fratello si fanno enormi. <<Che cazzo è successo?>>
Due uomini in divisa ci vengono incontro. <<Tutto bene ragazzi?>>
<<Tutto bene, grazie, mi sono solo tagliato una mano.>> Lucky mostra la mano ai due uomini mentre sentiamo qualcuno correre lungo le scale.
Dietro di me appare Carter che, appena mi vede, corre ad abbracciarmi. <<Va tutto bene?>>
Lo abbraccio. <<Sì, tranquillo.>>
<<Non te l'ho toccata!>> Esclama Lucky lanciandogli uno sguardo pieno d'odio.
<<Se lo avessi fatto quest'ora non saresti qua.>> Carter ricambia lo sguardo e poi mi lascia un bacio sulla fronte, portandomi via da lì.
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A STORM INSIDE ME 2
FanfictionE' scappata da New York per paura. E' scappata perchè non aveva scelta, il dolore l'aveva schiacciata e lei non riusciva più a respirare. I giorni in California passavano ma i ricordi no, non riusciva a farseli scivolare dalla pelle: Lucky era tut...