CAPITOLO 11

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Il primo giorno del college.

Come sopravviverò a tutto questo?

Mia mamma è tornata a casa finalmente, e quando ha saputo del pugno a Robert mi ha fatto un applauso. Sinceramente, pensavo peggio.

Quando arrivo al college nell'atrio ci sono tutti i professori che fanno discorsi e si presentano. Quando finiscono ci dirigiamo ognuno al proprio corso.

So che io, Lucky, mio fratello e gli altri abbiamo dei corsi in comune e la cosa mi preoccupa un po' ma cerco di non darci peso.

Io e mio fratello abbiamo deciso di non dormire nei dormitori, così come gli altri.. non abitiamo molto lontano dal college, quindi direi che va bene così.

Mi siedo vicino a mio fratello e ignoro la presenza di Lucky che continua a guardarmi.

<<Bene ragazzi! Sono molto felice di vedervi!>> La professoressa ci saluta tutti con un cenno della mano. <<E di conoscervi!>>

Faccio per tirare fuori il necessario ma mi accorgo di aver lasciato l'astuccio e i libri in macchina, mentre riordinavo lo zaino.

Alzo la mano interrompendo la professoressa. <<Ho lasciato il libro e l'astuccio in macchina. Potrei andarli a prendere?>>

La donna davanti alla cattedra annuisce. <<Come ti chiami?>>

<<Serena.>>

<<Okay Serena. Vai pure, ti aspettiamo, non metterci molto.>>

<<Va bene.>> Esco dall'aula e corro all'uscita.

Raggiungo la macchina di mio fratello, apro la portiera, prendo i libri e l'astuccio e poi chiudo.

Con i libri appoggiati al petto cammino lentamente e con la coda dell'occhio noto qualcuno sul grande prato. I miei occhi si spostanoverso di lui, è in piedi appoggiato ad un albero e mi sta guardando intensamente. E' carino, lo ammetto: magro, moro, statura normale, ha un pearcing al labbro e le sue braccia sono piene di tatuaggi.

Mi fermo per un attimo a guardarlo e poi decido di parlare. <<Hai bisogno di qualcosa?>>

Fa'una smorfia e subito dopo un piccolo sorriso malizioso. Mi sta prendendo in giro?

<<Allora?>> Insisto, stavolta con tono un po' arrogante.

Mi guarda dall'alto al basso e poi si volta per andarsene.

Guardo per qualche secondo la scuola, e poi decido di seguirlo. Quando cerco di chiamarlo una voce dietro di me m'impedisce di farlo.

<<Serena.>>

E' Lucky.

<<Cosa vuoi?>>

<<La professoressa mi ha detto di venire..>>

<<Stavo arrivando, ma grazie comunque.>> Lo sorpasso, e quando mi volto per parlargli il suo sguardo è fisso sul ragazzo di prima.

<<Io..>> Scuoto la testa. <<Mi stava fissando, gli ho chiesto se aveva bisogno di qualcosa ma lui non mi ha risposto..>>

Lucky si morde il labbro guardandosi intorno e poi mi cinge in vita facendomi cenno di entrare nell'edificio davanti a noi.

Quando arriviamo in classe mi accomodo al banco e mio fratello si sporge verso di me per parlarmi all'orecchio. <<Va tutto bene?>>

<<Sì, non preoccuparti.>>

Mentre ci presentiamo alla prof, sentiamo un gran casino nell'atrio così tutti ci sporgiamo a vedere cosa succede.

Dei ragazzi passano nel corridoio, lì c'è anche Robert che entra nella classe e si guarda intorno.

<<Dov'è quella stronza?!>> Urla. <<Oh eccola!>> Poi mi indica.

Lo saluto con un cenno di mano, sorridendogli. <<Si, sono qua!>>

<<Sei solo una grandissima stronza! Cos'hai in quella cazzo di testa? Per colpa del tuo pugno il mio naso continuava a sanguinare!>>

Lucky, appoggia i piedi sul banco creando un gran rumore, tutti si girano a guardarlo. <<Calmo amico, non te la puoi prendere così tanto con una ragazza.>>

<<Tu stai zitto!>>

<<Poco nervoso..>> Bisbiglia il ragazzo dietro di me. Io scoppio a ridere e annuisco.

<<Se vuoi ti prendo appuntamento per l'operazione, sai, può essere rotto..>> Guardo Robert dritto negli occhi.

<<Vaffanculo!>>

<<Ma stiamo scherzando?!>> Esclama la donna che continua a guardarci sorpresa.

Mi volto verso il ragazzo, dietro di me, che continua a ridere. <<Non penso che tu sia una bulla, però.. caspita!>>

<<Quando hai a che fare con i tuoi ex odiosi..>>

Mio fratello si gira per parlargli. <<Ti va di mangiare qualcosa con noi?>>

<<Va bene.>> Annuisce.

<<Come hai detto che ti chiami?>>

<<Steve.>> Risponde lui, sorridendo.

Quando mi affaccio alla finestra vedo il ragazzo tatuato. Stavolta è seduto sul prato e i suoi occhi s'incontrano con i miei.

Subito dopo mi volto verso Lucky e non posso fare a meno di notare la sua espressione preoccupata.


A STORM INSIDE ME 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora