Come ogni mattina la sveglia suona. Mi alzo e vado in cucina a fare colazione.
Bryan è già sveglio, ha apparecchiato e preparato la colazione. Mi siedo.
<<Buongiorno.>> Dico senza neanche guardarlo.
<<Ciao.>>
Mi verso un po' di succo e poi guardo il telefono.
<<Poco associale.>>
Alzo lo sguardo e poso il bicchiere creando un rumore fastidioso. <<Parli tu?>> Incrocio le braccia. E' così antipatico.
<<Che poi sei arrabbiata, per quale motivo? A volte non ti capisco.>>
<<Perchè mi stai mentendo. Bryan mi dici cosa succede?>>
<<Serena, te lo chiedo perfavore. Fatti gli affari tuoi.>> Si alza e prende il suo zaino. <<Vado a scuola.>>
<<Non puoi aspettarmi? Ci metto due secondi a prepararmi..>>
<<Non ne ho voglia. Dai, a piedi non è così lontano.>> Si volta ed esce.
Davvero, non lo capisco. Mi ha sempre aspettato per andare a scuola e non è mai stato così.
Mi lavo i denti, mi trucco, mi vesto velocemente e dopo aver preso lo zaino esco di casa.
Durante il tragitto sento sento una presenza accanto a me. Non poteva che essere lui.
<<Collins!>>
<<Ciao Lucky.>>
<<Nervosa?>> Mi conosce molto bene.
Lo guardo. Non è bellissimo, di più. <<Si, lo sono. Non so cosa prende a mio fratello.. è strano..>>
Lui scoppia a ridere. <<Che combina Bryan?>>
<<Ieri mi ha detto che usciva con Steve e Dave, alla fine Steve si è presentato da me per recuperare il libro che aveva dimenticato nel pomeriggio, e ho saputo che Dave era da suo cugino. Perchè raccontarmi bugie?>>
Lucky si innervosisce un po'. <<Tu e Steve avete passato la serata insieme?>>
<<Si, a studiare.>> Per forza, non potevo sbatterlo fuori. <<Perchè? Che c'è di male?>>
<<Nulla.>> Dice secco.
<<Sei per caso geloso, Smith?>>
<<Io? Geloso?>> Mi guarda alzando un sopracciglio.
<<Si Tu, geloso.>>
Sorride. Un sorriso stupendo. <<Dopo l'altra sera come posso non esserlo?>>
Quella serata.. piena di ricordi ed emozioni.
<<Forse perchè Steve è solo un amico?>> Gli faccio l'occhiolino. <<Ascolta.. l'altro giorno ho incontrato quel ragazzo.. mi ha detto che..>>
<<Lucky finalmente sei arrivato!>> Robert lo prende per il braccio appena arriviamo davanti a scuola.
<<Possiamo parlarne dopo?>> Mi chiede Lucky sorridendo. Annuisco e midirigo verso la classe.
<<CiaoSerena!>> Mi salutano in coro Nina e Meryl. Ricambio il salutocon un cenno di mano ed entro nell'aula. Mi accomodo vicino a Bryan, il tempo di preparare i quaderni e suona la campanella. Gli ultimi alunni entrano in classe ed il professore entra velocemente chiudendo forte la porta.
<<Buongiorno ragazzi.>> Saluta tutti e poi inizia a parlare. <<Oggi inizierete un lavoro di gruppo.>>
In sottofondo si sentono tutti che sbuffano, compresa io.
<<Qui ho scritto i gruppi.>> Tira fuori il foglio e lo posa sulla cattedra. <<A fine lezione leggerete e vi metterete d'accordo. Ora vi spiego di cosa si tratta.>>
Prendo una matita e seguo ciò che dice il professore.
Al suono della campanella, quando il professore esce, tutti si catapultano verso la cattedra per vedere i gruppi del compito che ci ha assegnato.
Io me ne sto tranquilla al banco.
Lucky si presenta davanti a me. <<Sei con me e Steve.>>
<<Sei serio?>>
<<Si! Che coppia eh!>> Ci raggiunge Steve ridendo. <<Come ci organizziamo?>>
<<Andiamo tutti a casa di Serena!>> Batte le mani Lucky.
Scuoto la testa. <<Andiamo tutti a casa di Lucky, invece.>>
<<Non penso proprio.>> Scoppia a ridere lui. <<Dai, fai questo sforzo. La prossima volta verrete da me.>>
Annuisco e mi alzo dal banco prendendo tutta la mia roba. <<Avete visto mio fratello?>>
<<E'uscito adesso tutto di corsa.>>
Faccio un respiro profondo. C'è qualcosa che non va.
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A STORM INSIDE ME 2
FanfictionE' scappata da New York per paura. E' scappata perchè non aveva scelta, il dolore l'aveva schiacciata e lei non riusciva più a respirare. I giorni in California passavano ma i ricordi no, non riusciva a farseli scivolare dalla pelle: Lucky era tut...