CAPITOLO 34

13.3K 542 172
                                    

Mi gira la testa.

In questo momento la voce di Lucky mi fa venire la nausea. Non so di cosa sta parlando, ma so che centro io.. bè.. quando mai non centro io?

Centro sempre io nei suoi problemi, in qualche modo i suoi problemi diventano anche i miei.

<<Cosa facciamo quindi?>> Domanda Carter, con voce tremante. <<Perchè se lui è qui.. si che è un guaio.>>

<<Devi..>>

Ma io interrompo Lucky. <<Adesso basta.>> Entrambi mi guardano. <<Vi rendete conto che state parlando tra di voi senza spiegare nulla a me?>>

<<Lascia stare Serena.>>

<< No Lucky, non lascio stare. La devi smettere di nascondermi ogni cosa!>>

<<Ti ho detto che devi lasciare stare!>>

Mi avvicino a lui. <<No!>> Urlo. <<Per te io devo sempre lasciare stare tutto Lucky, ma non questa volta. Questa volta no. Sono stufa, va bene? Stufa di fidarmi di te per poi vedere le cose crollare quando meno me lo aspetto. Sono stufa di starti sempre a sentire. Sono stufa di tutte queste cazzate!>>

Carter si intromette. <<Lucky forse dovresti dirglielo..>>

<<Se anche tu ne sei al corrente di questa cosa, visto che non lo fa lui, potresti farlo tu.>>

Carter lancia un'occhiata a Lucky, ma il ragazzo biondo gli fa cenno di stare zitto.

<<Pensavo di potermi fidare di te.>> Dico a Carter, e lui abbassa lo sguardo. <<Ma evidentemente qui non posso fidarmi di nessuno.>>

Mi volto e mi incammino verso casa.

A volte mi chiedo come sarebbero andate le cose se fossi rimasta dai miei cugini in California. Chissà, magari sarei felice ora, con una persona che mi ama e non con tutti questi problemi..

Ma, ogni tanto, ci sono anche quelle volte che mi sento stanca, mi distendo sul letto e inizio a pensare. 'Pensare fa male' dicono, ma forse è proprio quando inizi a pensare che ti riordini un po' la mente in mezzo al disastro. In mezzo al casino.. in mezzo al dolore..

'Amare è soffrire. Se non si vuole soffrire, non si deve amare.' Disse Woody Allen.

Ci penso sempre su a queste parole, e arrivo sempre alla conclusione che siamo solo dei grandi masochisti.

Come possiamo lamentarci del dolore che noi ci cerchiamo, che noi vogliamo a tutti i costi? Forse perchè nessuno di noi può fare a meno dell'amore.

Ma perchè? Perchè siamo così deboli di fronte all'amore?

Forse perchè l'amore ci sconfigge fin dall'inizio.

Porto una mano sui miei capelli. Sono bagnati, ha iniziato a piovere, e io sto tremando dal freddo.

Corro più velce che posso finchè arrivo a casa.

Entro, e sul tavolo c'è un biglietto scritto da mia madre: 'io e papà siamo andati a fare delle commissioni. Torniamo presto.'

Tolgo la giacca e vado in camera a prendere lo zaino. Devo studiare, prima che mia madre torna.

Mentre cerco il libro la porta dietro di me sbatte forte.

Il cuore inizia a battermi all'impazzata. In teoria in casa non c'è nessuno..

Mi volto e quasi mi viene un colpo. E' lui, ed è proprio davanti a me: il ragazzo tatuato.

<<Finalmente sei arrivata.>> Sussurra sorridendo, mentre tira fuori un piccolo coltello.

A STORM INSIDE ME 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora