La vibrazione del telefono mi constrige a svegliarmi.
Guardo la sveglia, ore: 15:30.
Merda.
Accendo il telefono, scendo dal letto e corro in salotto. Appena vedo Bryan che dorme sul divano, gli tiro un cuscino. <<Svegliati!>>
Nel sonno inizia a fare gesti strani. <<E' presto..stai zitta Serena..>> Poi torna a russare.
Mi posiziono davanti a lui e gli urlo in faccia. <<Bryan Collins svegliati!>>
Appena apre gli occhi fa uno scatto allontanandosi dal mio viso. <<Serena!>> Mi guarda con gli occhi spalancati. <<Il tuo primo piano fa paura!>>
<<Bryan..sono le tre emmezza di pomeriggio, e ho quindici chiamate perse da Dave!>>
<<Come?>> Prende il suo telefono per terra, anche lui ha molte chiamate perse dal suo amico. <<Oh ti prego. Sono tornato tardi, lasciami dormire. Dave si fotte!>>
Il campanello suona e appena vado ad aprire Dave entra infuriato in casa. <<Ehy amico mi hai dato buca!>>
<<Mi sono addormentato..>> Si difende mio fratello. <<Sono tornato a casa tardi..>>
Poi, Dave guarda me. <<Sei molto sexy in pigiama.>>
<<Vuoi un cuscino in faccia pure tu?!>>
<<Wow, tua sorella sa essere davvero pericolosa!>>
<<Con un cuscino è sicuramente pericolosa.>> Bryan raggiunge la cucina e noi lo seguiamo. <<Serena a che ora sei tornata a casa?>>
<<Non ti sei preoccupato di chiamarmi, neanche di scrivermi un messaggio..>>
<<Ero ubriaco, cerca di capirmi..>>
Scuoto la testa. <<Sono arrivata a casa alle quattro.>>
<<Secondo me Bryan ha combinato qualcosa ieri sera..>> Dave gli rivolge un sorriso malizioso. <<Sputa il rospo!>>
<<Non mi ricordo molto.. ma si ero con una.. continuava a strusciarsi su di me. Wow, era una bambola!>>
<<Non vogliamo dettagli, grazie.>> Alzo la mano per bloccarlo. So cosa può avere fatto Bryan, e sinceramente non mi va di sapere tutti i particolari.
<<No no!>> Dave si siede. <<Adesso mi racconti.>>
<<Non c'è bisogno che racconta..>>
<<E tu Serena?>> Mi chiede mio fratello bevendo un bicchiere d'acqua. <<Come te la sei passata la serata?>>
<<Oh, ti devo davvero raccontare com'è andata la serata?>>
<<Certo!>> Esclamano in coro i ragazzi davanti a me.
<<Ho ballato, ho bevuto, mentre entravo in bagno ho visto le mie due ex migliori amiche che mi fissavano come se fossi un fantasma..>> Inizio a camminare avanti e indietro. <<Sono uscita, mi sono seduta su una panchina e chi si siede accanto a me? Lucky!>>
Mio fratello apre la bocca per dire qualcosa ma io lo interrompo. <<Ah! E non è finita qui! Cosa è successo dopo? Indovinate un po', io e Lucky abbiamo avuto una conversazione!>> Faccio una risata amara camminando più velocemente. <<Abbiamo litigato, e volete sapere come si è conclusa la mia serata? Piangendo su una panchina!>>
Proprio così. Non c'è stata serata più brutta.
Bryan e Dave si guardano, e poi posano di nuovo lo sguardo su di me. <<Forse è meglio se ti lasciamo un po' da sola.. mi sembri abbastanza nervosa..>>
<<Non sono nervosa. Va tutto bene.>>
<<Se lo dici tu.>>
<< Andate da qualche parte?>> Chiedo ai due ragazzi davanti a me.
<<A casa di Antony.>>
<<Posso venire anche io?>>
<<Ehm..>> Bryan si gratta il capo. <<Non credo sia una buona idea. Antony ieri ci ha detto che ci saranno anche Lucky, Robert, Meryl..>>
Non devo più uscire di casa per paura di vedere Lucky? Eh no!
Oh, al diavolo! Fanculo Lucky!
<<Non c'è problema. Vado a vestirmi e vi raggiungo subito!>> Rivolgo un sorriso a Dave e Bryan. <<Ah, e se non vi dispiace invito anche Carter!>>
Entrambi si guardano e con espressione preoccupata annuiscono.
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A STORM INSIDE ME 2
FanfictionE' scappata da New York per paura. E' scappata perchè non aveva scelta, il dolore l'aveva schiacciata e lei non riusciva più a respirare. I giorni in California passavano ma i ricordi no, non riusciva a farseli scivolare dalla pelle: Lucky era tut...