CAPITOLO 8

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La vibrazione del telefono mi constrige a svegliarmi.

Guardo la sveglia, ore: 15:30.

Merda.

Accendo il telefono, scendo dal letto e corro in salotto. Appena vedo Bryan che dorme sul divano, gli tiro un cuscino. <<Svegliati!>>

Nel sonno inizia a fare gesti strani. <<E' presto..stai zitta Serena..>> Poi torna a russare.

Mi posiziono davanti a lui e gli urlo in faccia. <<Bryan Collins svegliati!>>

Appena apre gli occhi fa uno scatto allontanandosi dal mio viso. <<Serena!>> Mi guarda con gli occhi spalancati. <<Il tuo primo piano fa paura!>>

<<Bryan..sono le tre emmezza di pomeriggio, e ho quindici chiamate perse da Dave!>>

<<Come?>> Prende il suo telefono per terra, anche lui ha molte chiamate perse dal suo amico. <<Oh ti prego. Sono tornato tardi, lasciami dormire. Dave si fotte!>>

Il campanello suona e appena vado ad aprire Dave entra infuriato in casa. <<Ehy amico mi hai dato buca!>>

<<Mi sono addormentato..>> Si difende mio fratello. <<Sono tornato a casa tardi..>>

Poi, Dave guarda me. <<Sei molto sexy in pigiama.>>

<<Vuoi un cuscino in faccia pure tu?!>>

<<Wow, tua sorella sa essere davvero pericolosa!>>

<<Con un cuscino è sicuramente pericolosa.>> Bryan raggiunge la cucina e noi lo seguiamo. <<Serena a che ora sei tornata a casa?>>

<<Non ti sei preoccupato di chiamarmi, neanche di scrivermi un messaggio..>>

<<Ero ubriaco, cerca di capirmi..>>

Scuoto la testa. <<Sono arrivata a casa alle quattro.>>

<<Secondo me Bryan ha combinato qualcosa ieri sera..>> Dave gli rivolge un sorriso malizioso. <<Sputa il rospo!>>

<<Non mi ricordo molto.. ma si ero con una.. continuava a strusciarsi su di me. Wow, era una bambola!>>

<<Non vogliamo dettagli, grazie.>> Alzo la mano per bloccarlo. So cosa può avere fatto Bryan, e sinceramente non mi va di sapere tutti i particolari.

<<No no!>> Dave si siede. <<Adesso mi racconti.>>

<<Non c'è bisogno che racconta..>>

<<E tu Serena?>> Mi chiede mio fratello bevendo un bicchiere d'acqua. <<Come te la sei passata la serata?>>

<<Oh, ti devo davvero raccontare com'è andata la serata?>>

<<Certo!>> Esclamano in coro i ragazzi davanti a me.

<<Ho ballato, ho bevuto, mentre entravo in bagno ho visto le mie due ex migliori amiche che mi fissavano come se fossi un fantasma..>> Inizio a camminare avanti e indietro. <<Sono uscita, mi sono seduta su una panchina e chi si siede accanto a me? Lucky!>>

Mio fratello apre la bocca per dire qualcosa ma io lo interrompo. <<Ah! E non è finita qui! Cosa è successo dopo? Indovinate un po', io e Lucky abbiamo avuto una conversazione!>> Faccio una risata amara camminando più velocemente. <<Abbiamo litigato, e volete sapere come si è conclusa la mia serata? Piangendo su una panchina!>>

Proprio così. Non c'è stata serata più brutta.

Bryan e Dave si guardano, e poi posano di nuovo lo sguardo su di me. <<Forse è meglio se ti lasciamo un po' da sola.. mi sembri abbastanza nervosa..>>

<<Non sono nervosa. Va tutto bene.>>

<<Se lo dici tu.>>

<< Andate da qualche parte?>> Chiedo ai due ragazzi davanti a me.

<<A casa di Antony.>>

<<Posso venire anche io?>>

<<Ehm..>> Bryan si gratta il capo. <<Non credo sia una buona idea. Antony ieri ci ha detto che ci saranno anche Lucky, Robert, Meryl..>>

Non devo più uscire di casa per paura di vedere Lucky? Eh no!

Oh, al diavolo! Fanculo Lucky!

<<Non c'è problema. Vado a vestirmi e vi raggiungo subito!>> Rivolgo un sorriso a Dave e Bryan. <<Ah, e se non vi dispiace invito anche Carter!>>

Entrambi si guardano e con espressione preoccupata annuiscono.


A STORM INSIDE ME 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora