Appena scendiamo dalla macchina ci sediamo su una panchina.
Vorrei scappare via in questo momento, vorrei andarmene e non tornare mai più.. da quando Lucky è entrato nella mia vita nulla è più come prima.
E' come se mi coinvolgesse in ogni suo problema, anche se io sento tutto il suo dolore.
<<Ascolta..>> Il tono della voce di Carter è molto freddo. <<Devo parlarti..e.. devo farlo adesso.. perchè..>> Sospira. <<Perchè sento di non farcela più.>>
Annuisco. <<Sei sicuro che ti senti bene?>>
<<Sì..sì.>>
<<Bene, dimmi tutto allora.>>
<<Mi dispiace per tutto Serena. Davvero. Mi dispiace per tutto quello che hai passato, io ho fatto tutto il possibile per "guarirti".>> Mima le virgolette con le dita. <<Ce l'ho messa tutta. Ti ho portato via da qui, ho cercato di non farti pensare più a quel pezzo di merda, ho cercato di farti sorridere, e so che ci sono riuscito..>>
Non capisco dove vuole arrivare. <<Sì, ci sei riuscito. Tu mi hai salvato da tutto questo.>> Faccio un gesto con il braccio indicando questa grandissima città. <<Mi hai salvato da chi voleva farmi male, mi hai resa più forte..>>
<<Il fatto è..>> Si tocca i capelli, sempre più agitato. <<Hai fatto tanto anche per me. Non ci crederai, ma tu mi hai cambiato tantissimo..>>
Aggrotto le sopracciglia e aggiunge: <<In meglio. Mi hai cambiato in meglio.>>
<<Perchè?>>
<<La mia vita ha sempre fatto schifo. Non sono mai stato il figlio perfetto, cazzo, sono pure andato in carcere. Ero una pessima persona, ma tu.. tu.. tu mi hai reso una persona migliore.>>
Potrei giurare di aver visto una lacrima scendere lungo la sua guancia.<<Se.. se vuoi sfogarti io sono qui..>>
<<Non voglio sfogarmi. Non ho intenzione di farti pena, o cazzate simili.>>E' incredibile come possa passare dall'essere sensibile all'esser earrogante e apatico.
<<Scusa, pensavo mi avessi portato qui per questo.>>
<<Ti pare?>>
<<Va bene. Dimmi allora!>> Alzo gli occhi al cielo.
<<Non c'è un giorno che non sei nella mia testa.>> Dice tranquillamente.
Lo guardo fisso negli occhi. <<Cosa?>>
<<Ti penso 24 ore su 24 Serena.>>
Mi sento mancare il respiro. <<Non mi stai dicendo mica che..>>
<<Non so neanche come spiegarti. Ciò che provo per te è inspiegabile, è un sentimento davvero forte.>>
<<Carter..noi non..>> Deglutisco a fatica. <<Noi non possiamo stare insieme. Io.. insomma.. Lucky..>>
<<Certo.>> Fa una piccola risata sarcastica e poi si alza. <<Dimenticavo, Lucky!>> Agita le braccia al cielo e poi inizia a camminare avanti e indietro alzando la voce. <<Lucky è ovunque. Davvero mi stai dicendo che dopo tutto quello che ti ha fatto tu ci sbavi ancora dietro?>>
<<Carter..tu lo sai quanto mi piace..>>
<<Stai zitta, per favore!>> Urla. E io sobbalzo. <<Mentre stava con te è andato a letto con la tua migliore amica. Giocava alle tue spalle. Solo tu puoi perdonare una cosa del genere!>>
Mi alzo e mi posiziono davanti a lui. <<Non l 'ho perdonato. Ma lo amo.>>
<<Giusto, l'hai soffiato alla tua migliore amica.>>
Scuoto la testa, incredula. <<Con che faccia vieni a dirmi queste cose? Mi sei stato vicino per tutto questo tempo, cazzo. E ora fai così?!>>
<<Cazzo Serena!>> Urla, sempre più forte. <<Ti sto dicendo che sono innamorato di te e tu che cazzo fai? Metti in mezzo quel coglione?>>
<<Io..Dio! Non capisci Carter! Tu non..>> Mi blocco quando vedo lo sguardo di Carter fisso dietro di me.
Mi giro e trovo Lucky. Il cuore inizia a battermi all'impazzata.
<<Tu sei innnamorato di Serena?>> Sussurra lui, fissandolo negli occhi.
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A STORM INSIDE ME 2
FanfictionE' scappata da New York per paura. E' scappata perchè non aveva scelta, il dolore l'aveva schiacciata e lei non riusciva più a respirare. I giorni in California passavano ma i ricordi no, non riusciva a farseli scivolare dalla pelle: Lucky era tut...