CAPITOLO 43

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E' successo tutto così: in fretta, per caso.

Non mi sono mai fermata a pensare davvero ad ogni cosa. Non mi sono mai presa un giorno tutto per me, per stare chiusa in camera a pensare, e pensare alla svolta che la mia vita ha preso.

Ho mai pensato davvero a cosa mi rende felice?

A quanto sia prezioso ogni istante della mia vita?

A cosa mi importa davvero?

Ma soprattutto, ho mai pensato a lui, se non fosse così importante per me?

Non lo so, ma io mi sento vuota. In questo momento non sento niente di positivo, solo un gran vuoto al cuore.

Sono seduta sulla poltrona, davanti alla finestra e guardo il cielo grigio, un po' come il mio umore.

Mi porto le ginocchia al petto e mi copro con le coperta blu che ho affianco.

Mi perdo tra i ricordi, tra i pensieri..

Penso al nostro primo bacio: eravamo sotto la pioggia, e io piangevo, piangevo tanto. Quel dolore lo sento ancora però, nel profondo del mio cuore.

Penso alla prima volta che abbiamo fatto l'amore.. ma lui ha rovinato tutto. Ogni piccola cosa nostra, lui l'ha distrutta.

Ha distrutto il nostro amore, e insieme al nostro amore si è portato via pure il mio cuore.

Ma cazzo se lo amo.

E' vero, non si può amare una persona che ti ferisce. Come non si può volere bene ad una persona che ti tradisce, ma chissà perchè i sentimenti che abbiamo sono più forti di ciò che in realtà vogliamo davvero.

Quando il cuore inizia a perdonare, siamo davvero fotutti.

Carter mi raggiunge, e si siede sul tappeto davanti a noi. Appoggia le mani sulle mie gambe e mi fa un sorriso. <<Stai un po' meglio?>>

Annuisco, anche se non è così.

<<Hai voglia di parlare un po'?>>

<<In realtà non ho nulla da dire..>> Prendo la sua mano e la stringo forte. <<Ho solo paura..>>

<<Ci sono io.>>

<<Lo so Carter. Lo so che tu ci sei, che posso contare su di te. Ma è difficile..>>

<<Ascolta..>> Si passa una mano fra i capelli e poi tira un respiro profondo.<<Bisogna accertarsi. Ok? Non me ne intendo molto di queste cose, perchè beh.. io sono stato con molte ragazze ma non mi è mai capitato di metterne una incinta..>>

Lo interrompo. <<Non è sicuro.>>

<<No, certo che no, è proprio per questo che bisogna accertarsi. Ti accompagno a prendere un test di gravidanza.. o se preferisci fare delle analisi..>>

<<Il test va bene.>> Solo che mi manca il coraggio, merda.

<<Però c'è una cosa ecco..>>

<<Cosa?>>

<<Lo sai meglio di me Serena.>> Mi accarezza la guancia, ormai bagnata a causa delle mie lacrime. <<Devi dirlo a Lucky, ma prima facciamo il test.>>

<<Io..non lo so Carter.. ho paura..>>

<<E'normale avere paura, ma ci sono io.>>

<<Ho paura che sia positivo. Certo, se fossi incinta il bambino lo terrei,ma non sono pronta ecco..>>

<<E hai paura di come possa reagire anche il biondino, vero?>>

<<Non riesco a immaginarmela la sua reazione.>> Probabilmente prenderebbe a pugni Carter, o spaccherebbe tutto.

O semplicemente starebbe zitto, ma non credo proprio.

Mi preoccupa anche tanto la reazione dei miei genitori, di mio fratello, di Robert, Meryl, Nina..

Non voglio passare per quella che non sono. Tutto questo è successo perchè ero in un momento di debolezza, avevo bisogno di qualcuno e accanto a me c'era Carter.

Ma con lui io sono felice?

Sono confusa, e a volte credo di impazzire.

<<Tutto ciò che possiamo fare adesso è accertarsi Serena.>>

<<Sì..sì lo so..>>

Mi bacia sulle labbra, il gesto mi lascia senza parole. Posa la sua fronte sulla mia e poi mi accarezza la guancia. <<Ci sono io con te. Ci sarò sempre.>>


A STORM INSIDE ME 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora