CAPITOLO 33

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L'espressione di Lucky è severa. Lo fissa impassibile aspettando la risposta del ragazzo vicino a me.

Carter deglutisce a fatica, e dopo qualche secondo Lucky ripete la domanda, impaziente.

<<Sei innamorato di Serena?>>

Carter si lecca le labbra e poi infila le mani in tasca, ma non risponde.

<<Rispondimi cazzo!>> Sbraita il ragazzo che amo. Ha il respiro veloce. Si sta trattendendo, lo so.

<<Calmati Lucky.>>

<<No.>> Sbotta. <<Non mi calmo.>>

<<Lucky, perfavore..>> Mi avvicino a lui e cerco di accarezzarlo, ma lui si scansa.

<<Serena, non sto parlando con te.>> Poi, si rivolge di nuovo a Carter. <<Rispondi. Sei innamorato di Serena?>>

<<Hai capito bene.>> Annuisce Carter. <<Sì. Sono innamorato di lei.>>

<<Non è possibile, cazzo.>> Lucky inizia a camminare avanti eindietro. <<Non è possibile..>>

<<E' così. Inizia a fartene una ragione.>>

<<Io..>> Sospira Lucky. E'.. arrabbiato? Nervoso? Preoccupato? Non riesco a capire il suo stato d'animo. <<Dimmi che stai scherzando.>>

<<No.>> Carter scuote la testa.

Lucky mi lancia un'occhiata e poi torna a guardare Carter.

Si passa una mano tra i capelli e sospira portando la testa all'indietro, chiudendo gli occhi.

Cerco di alleviare la tensione tra i due ragazzi: <<Possiamo andare? Non sto molto bene.>>

<<Tranquilla, me ne vado io così vi lascio soli.>> Carter tira fuori dalla tasca le chiavi della macchina. <<Ci vediamo.>>

Lucky lo raggiunge e lo prende per un braccio. Subito mi spavento, ma quando vedo che Lucky non ha brutte intenzioni mi calmo.

<<No, non andartene.>>

Carter scoppia in una risata. <<Dici sul serio?>> Alza un sopracciglio. <<Ti ho appena detto che mi sono innamorato della ragazza che ti piace, e tu mi chiedi di restare? Pensavo mi prendessi a pugni.>>

<<C'è un motivo se ti chiedo di restare. Se non fosse stato per questo motivo ammetto che ti avrei preso a botte, ma è una cosa davvero troppo importante.>> Mi guarda con espressione stanca.

<<Senti Lucky, non ho voglia di sentire le tue cazzate. Adesso io me ne vado così voi potete fare i piccioncini senza nessuno che vi disturba. Che dici?>>

Si volta e inizia a camminare per andare dalla sua macchina.

Guardo Lucky negli occhi, anche se lui non incrocia i suoi con i miei. Soche c'è qualcosa che non va, lo so perchè non reagisce. Guarda il vuoto, sbatte le palpebre lentamente e sospira.

Si tocca dove mio fratello l'ha ferito e fa una smorfia dal dolore.

Abbassa lo sguardo, e chiude gli occhi. <<Carter, fermati.>>Urla.

<<Che cazzo c'è ancora?>> Carter si volta allarga le braccia.<<Lasciami stare Lucky! Ti sto facendo solo un favore. Dovresti ringraziarmi.>>

Guardo il ragazzo con gli occhi azzurri, esausto e ferito da un qualcosa che non so neanche e che non riesco a capire.

Non mi guarda, si prende la testa fra le mani e cade a terra. <<Lei..>> Balbetta e poi lo guarda negli occhi. <<Lei è la cosa più bella che ho.. ma ora tocca a te..>>

Carter aggrotta la fronte. <<Cosa?>> Ride. <<Stai delirando Lucky.>>

<<Devi proteggerla. Per favore.. proteggila..>>

Il ragazzo davanti a lui si porta la mano davanti alla bocca facendo cadere le chiavi a terra. <<Non dirmi che..>>

Dopo alcuni secondi di silenzio Lucky parla, e quando sento la sua voce il petto inizia a farmi male. <<Sì, lui è qui, e tu devi proteggerla prima che faccia del male a lei. Non posso permetteglielo, non potrei mai perdonarmelo se lui le facesse qualcosa.>>

A STORM INSIDE ME 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora