Quando si ama, si soffre.
L'ho sempre pensato e sempre lo penserò, ma è giusto soffrire.. la perfezione è brutta, la perfezione non mi piace.
Chi non soffre è perchè non sa cosa vuole, e forse non sa nemmeno chi è..
<<Tutto bene?>> Carter mi porge un bicchiere d'acqua.
Quando ho scoperto di essere incinta non riscivo a respirare, ma non perchè ritengo questo bambino un errore, ma perchè vedo la strada troppo in salita, non vedo un futuro.
Prendo il bicchiere e inizio a bere. <<Sì.. va un po' meglio.>>
<<Non sembra..>>
<<Non so.. sono.. spaesata.>>
Carter si avvicina a me e mi accarezza il viso. <<So che ora è difficile. Ma affronteremo tutto. Piano piano e con molta pazienza.>>
Sospiro.Guardo l'orologio, è tardissimo. Tutti dormono per fortuna, non riuscirei a dire a mio fratello e ai miei che sono incinta.
Carter si inginocchia e nel mentre mi bacia la pancia la porta di casa si apre.
E'Meryl. Ha la faccia stravolta.
<<Com'è andata?>> Chiedo preoccupata.
<<Insomma.>>
<<Racconta.>>
<<Nulla Serena. Gliel'ho detto. Mi dispiace averlo lasciato, sarei rimasta ma mi ha praticamente mandato via. Stava veramente male. >>
Sposto lo sguardo da lei. Carter prende parola. <<Capirà Serena.>>
Mi alzo. <<Come fai a parlare con così tanta sicurezza e soprattutto con questa strafottenza? Sei consapevole del fatto chel'abbiamo ferito? Non avevo intenzione. Io..>> Inizio a piangere dal nervoso. <<Io non lo volevo tutto questo, merda!>>
<<Serena..>> Ma lo interrompo.
<<Non sto dicendo che è colpa di questo bambino. Dio, lui non ne può nulla, ma se questo bambino non fosse arrivato, Lucky non starebbe così male.>>
<<Ma invece è arrivato.>> Meryl cerca di riportarmi alla realtà. <<E tu e Carter avete il compito di crescerlo perchè è vostro figlio, e sono sicura che lo amerete più di ogni altra cosa. E' solo difficile dirlo agli altri.. soprattutto a Bryan e ai tuoi genitori, e sarà anche difficile, con il tempo, arrivare a scuola e farsi vedere con il pancione. Sarà difficile portare avanti una gravidanza perchè sei giovane, sarà difficile crescerlo ed essere un genitore,ma tu dovrai essere fiera di tutto questo e sai perchè? Perchè lì dentro..>> Indica la pancia. <<C'è tuo figlio. Vostro figlio. E sarà la cosa più bella di questo mondo!>>
Chiudo gli occhi e porto una mano sulla mia pancia. Proteggerò questo bambino ad ogni costo.
<<E Lucky?>>
<<Sappiamo tutti cosa c'è tra te e Lucky ma è andata così Serena.. devi lasciarlo andare..>>
Lasciarlo andare..
Come faccio a lasciarlo andare se il mio cuore appartiene a lui?
<<Vado un attimo in bagno, scusate.>>
<<Se hai bisogno dimmelo.>> Carter fa un sorriso forzato. <<Sono qui.>>
Gli do unn bacio sulla guancia. <<Grazie.>>
Mi dirigo verso il bagno e chiudo la porta alle mie spalle e sospiro.
Di una cosa ne sono sicura: comunque vada io e Lucky saremo sempre una cosa sola.
Ho capito di amarlo veramente quando ho sofferto, quando senza di lui mi sentivo vuota, quando è stato doloroso lasciarlo andare via.
Quando mio figlio sarà grande gli racconterò questa storia d'amore. Un amore pieno di errori, sofferenza, ma anche un amore vero. Un amore che vale la pena raccontare.
Un amore che va ascoltato e capito.
Per amare bisogna perdonare. E io l'ho perdonato, anche se ci è voluto così tanto tempo ed è stato difficile.
Per un attimo inizio a pensare ad una bambina.
Una bambina che corre nel prato davanti a casa. Ha i codini, i capelli biondi e gli occhi azzurri ed è vestita tutta di rosa..
Il mio cuore batte forte. Alzo lo sguardo e mi guardo allo specchio.
E se questo bambino fosse di Lucky?
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A STORM INSIDE ME 2
FanfictionE' scappata da New York per paura. E' scappata perchè non aveva scelta, il dolore l'aveva schiacciata e lei non riusciva più a respirare. I giorni in California passavano ma i ricordi no, non riusciva a farseli scivolare dalla pelle: Lucky era tut...