La festa va avanti, e sono già le undici emmezza.
Tutti ridono, bevono, ballano..
Io invece mi ritrovo sul divano da sola a pensare a tutti i casini che ci sono nella mia vita e a tutti i casini che ho combinato.
Ho una guerra in testa. Non riesco a fare ordine tra i miei pensieri, mi sento nervosa, stressata, stanca, triste.. tutto questo mi sta buttando giù, ho davvero troppe situazioni da gestire. Non credo di farcela ancora per molto.
Dopo alcuni minuti decido di alzarmi e andare in camera di Meryl a sistemarmi per la lunga nottata.
<<Dove scappi fanciulla?>> Meryl mi prende per il braccio continuando a ridere. <<Resta qui!>>
<<Questo vestito mi da fastidio. Vado a mettermi il pigiama.>>
<<Sì, ma poi scendi perchè Bryan ha portato un film bellissimo e non possiamo vederlo se manchi tu.>>
<<Stai tranquilla.>> Le sorrido, prendo la mia borsa e poi vado in camera sua.
Mi accomodo sul suo letto, tiro un sospiro e prendo in mano il test di gravidanza. Più lo guardo, e più mi viene ansia.
Lo butto di nuovo in borsa e poi mi slaccio il vestito che subito dopo cade a terra.
Mentre tiro fuori dalla borsa il mio pigiama Lucky entra e appena mi vede sussulta.
<<Cazzo, scusa.>> Si volta velocemente, chiaramente imbarazzato.
<<Puoi girarti.>> Rido. <<Non è la prima volta che mi vedi così.>>
<<Il rispetto ci vuole sempre.>> Ribatte.
Mi metto i pantaloncini del pigiama, la maglia, e poi gli dico di girarsi tranquillamente. <<Avevi bisogno di qualcosa?>>
<<Meryl mi ha detto di portarle il carica batterie del suo telefono.>>
<<Capito..>>
<<Ti vedo bene. Sono contento per te.>>
<<Mi vedi bene, ma in realtà non sto poi così bene.>> Mi avvicino a lui. <<Non sai quanto mi manchi..>>
<<Anche tu mi manchi, ma sto solo cercando di proteggerti, credimi. Non voglio che ti succeda niente..>>
<<Si tratta del tuo segreto, vero? Perfavore, dimmi chi è quel ragazzo Lucky.>>
<<Non posso.>> Mi risponde con tono duro. <<Non insistere Serena. Meno sai di questa storia, meglio è.>>
Ha uno sguardo.. ferito. In questo momento vorrei dirgli tutto, ogni singola cosa.
Vorrei scoppiare a piangere, abbracciarlo, e dirgli che lo amo da morire. Ma non posso.
Mi sono cacciata in una situazione tanto difficile, e se mai aspetterò un bambino Lucky dovrà uscire per sempre dalla mia vita perchè al mio fianco ci sarà Carter. Sarà Carter a fare parte del mio futuro.
<<Scusami, ti prego.>> Dico senza pensare, e poi me ne pento subito.
<<Scusa di che?>>
<<Scusa per tutto..>> Abbasso lo sguardo, con gli occhi lucidi.
<<Non sei tu quella che si deve scusare Serena. Sono io che mi devo scusare per tutte le cose che ti ho fatto. Non era mia intenzione farti soffire, mi hanno obbligato. So che è difficile per te andare oltre a tutto questo, e so che queste cose te le ho già dette un sacco di volte ma.. non riesco a non avercela con me stesso.>>
<<Lucky va tutto bene, davvero. Sto cercando di passare sopra a tutto.>>Dico solo. Non voglio riprendere questo argomento adesso.
<<Volevo sapere una cosa.>> Lucky posa le sue mani sui miei fianchi. Il suo tocco mi fa andare fuori di testa. <<Tu e Carter..>>
<<Io e Carter?>>
<<Tu e lui.. bè.. insomma.. state insieme?>>
Scuoto la testa. <<No, non stiamo insieme.>>
<<Vi vedo sempre così.. vicini.>>
<<No.>> Gli accarezzo la guancia. <<Siamo solo amici..>>
Cerca di staccarsi dal mio tocco, si allontana immediatamente da me. <<Non complicare le cose. Sappiamo bene che ormai tra noi non ci potrà più essere niente.>>
Le sue parole mi feriscono. <<Questo lo vuoi tu. Mi ricordo sai? Ciò che mi hai detto settimane fa. Mi hai detto che forse io non sono e mai sarò quella giusta per te. Eri serio?>>
<<Io..>> Si passa una mano fra i capelli.
Insisto. <<Eri serio o no Lucky?>>
Ma lui sta zitto. Mi sposta delicatamente e poi fissa la mia borsa.
Merda.
Inizio ad agitarmi e a respirare velocemente.
Prende in mano la scatola con dentro il test di gravidanza e poi mi guarda schifato dall'alto al basso. <<Cosa significa tutto questo?>>Si allontana da me, tenendomi lo sguardo sempre addosso e alzando lavoce. <<Questo.. questo è tuo?>>
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A STORM INSIDE ME 2
FanfictionE' scappata da New York per paura. E' scappata perchè non aveva scelta, il dolore l'aveva schiacciata e lei non riusciva più a respirare. I giorni in California passavano ma i ricordi no, non riusciva a farseli scivolare dalla pelle: Lucky era tut...