Mi rialzo a fatica. <<Che ci fai tu qui?>>
<<Sono venuto a salvarti. Non sembravi apprezzare particolarmente la compagnia di quel tipo.>> risponde il ragazzo incrociando le braccia al petto. <<A proposito, chi diavolo è? Un tuo ex? Dovresti denunciarlo, è parecchio violento.>>
<<Non c'era bisogno che tu tornassi.>> rispondo mentre mi controllo la ferita alla gamba che ha ripreso a sanguinare.
<<Da quello che ho visto si.>> ribatte in tono duro. <<Che ne facciamo di questo tipo?>>
Guardo Geremia e poi il portale. Vedo il ragazzo notarlo e strabuzzare gli occhi.
<<Che roba è?>> chiedo studiandolo con attenzione.
Non rispondo e mi avvicino a Geremia. Sarebbe l'occasione giusta per ucciderlo. Lo osservo per qualche momento e poi sospiro. Lo afferro per un braccio ed inizio a trascinarlo a fatica verso il portale. Il ragazzo afferra l'altro braccio e mi da una mano senza chiedermi altro. Mi fermo sulla soglia del portale e giro il corpo dell'uomo. Afferro la sua collana e gliela sfilo dal collo. Una volta ripresi i sensi non potrà tornare subito da me senza questa.
<<Tanti saluti al paparino.>> sussurro. Gli do un calcio nella pancia e gli faccio attraversare il portale che si richiude all'istante.
<<Incredibile.>> Sento dire al ragazzo, ancora intento ad osservare il portale.
Osservo la collana che ho tra le mani. Dovrei distruggerla? Me la rigiro tra le mani e decido di mettermela al collo momentaneamente.
Poso lo sguardo sul ragazzo e lo vedo osservarmi attentamente. <<Ti sanguina la gamba.>> mi fa notare.
Dovrei cambiarmi le fasciature ma non c'è tempo. Devo andare via prima che Geremia o qualcun altro torni qui. Vado verso il bagno e mi osservo allo specchio. Sono sporca di sangue mio e forse anche di Geremia. Mi lego i capelli in una lunga coda. Mi sciacquo velocemente il viso e mi guardo allo specchio. Ho un aspetto orribile.
Vado nella stanza, afferro lo zaino che uso come valigia e ritorno nel salotto. Il ragazzo è ancora lì dove l'ho lasciato.
<<Che ci fai ancora qui?>>
<<Ti accompagno dalla polizia.>>
Lo guardo con curiosità. Forse è troppo scioccato per rendersi conto di quello che dice. <<Non eri andato prima a chiamarla?>>
<<Non ho il telefono con me e poi avevo paura che quel tizio ti facesse fuori. Ho cercato una specie di arma e sono tornato indietro.>> mi spiega osservandomi.
<<E cosa diciamo alla polizia? Che un uomo che prima aveva le tue sembianze ha cercato di rapirmi? E magari che io sono riuscita anche a picchiarlo? E infine che l'ho buttato in un portale che è scomparso subito dopo?>> gli chiedo alzando le sopracciglia.
Il ragazzo mi osserva in silenzio per qualche secondo. <<Sarebbe la verità.>> risponde alla fine annuendo.
<<Prova a raccontarglielo tu, allora. Probabilmente ti chiuderanno in un manicomio.>> Lo sorpasso e vado verso la porta.
<<Dovresti dirglielo tu, forse ti crederebbero. Devi essere una persona importante. Quell'ammasso di muscoli ti chiamava "principessa".>> mi dice seguendomi. <<A meno che non fosse un nomignolo tra voi due. In questo caso, scusami se te lo dico, ma hai un pessimo gusto in fatto di uomini.>>
Non gli rispondo ed esco dall'appartamento. Cammino senza una meta e penso a dove poter andare. Devo trovare un posto sicuro; probabilmente Geremia tornerà a cercarmi con i rinforzi.

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Revenge
FantasyMia conduce una vita apparentemente normale: vive con i suoi genitori, va a scuola e si diverte con Jake, il suo più caro amico. Sente che in lei c'è qualcosa di diverso dai suoi compagni ma non riesce a capire cosa finché un giorno finisce per far...