Capitolo 30 - Mia

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<<Principessa!>> mi sento chiamare.

Tolgo il coltello dal collo di Chris e lo sento borbottare. Faccio un sorrisino compiaciuto. Sono riuscita di nuovo a vincere.

Ci stiamo allenando sotto la pioggia. Chris non era entusiasta dell'idea ma l'ho obbligato a farlo. Allenarsi sotto la pioggia è importante.

Scosto i capelli bagnati dal viso e osservo la guardia che ci viene incontro.

<<Il Re ha convocato tutti nella sala principale. È urgente.>> mi informa l'uomo.

Annuisco e, insieme a Chris, seguo la guardia che ci conduce da mio padre.

<<Farà un annuncio di un altro matrimonio?>> mi chiede Chris mentre entriamo nella sala.

Noto gli sguardi straniti dei presenti nel vederci zuppi d'acqua. Di solito la gente evita gli allenamenti sotto la pioggia anche se non capisco perché. Cos'ha la gente contro la pioggia? È così rilassante.

Ignoro gli sguardi curiosi e mi faccio strada tra la folla per sentire meglio il discorso di mio padre. Mi fermo al centro della sala e noto Zed al mio fianco.

Il ragazzo si gira verso di me e riconoscendomi mi rivolge un piccolo inchino. Sembra essere preoccupato.

<<Qualcosa non va, Zed?>> gli chiedo osservandolo.

<<Credo ci siano brutte notizie, Principessa.>> risponde il ragazzo con uno sguardo assorto. Evidentemente lui sa qualcosa, deve averlo sentito da qualcuno, forse direttamente dal Re.

<<Il Re non da mai buone notizie.>> borbotta Chris al mio fianco.

<<Bene, ora ci siamo tutti.>> sento dire prima di poter rispondere.

Guardo verso il fondo della sala e noto che mio padre mi sta osservando penetrandomi con i suoi occhi di ghiaccio. Stava aspettando me per iniziare il suo discorso? Deve essere qualcosa di importante.

Mio padre distoglie lo sguardo dal mio e osserva la folla di fronte a lui, ora in silenzio, pronta ad ascoltarlo.

Noto Dimitri e il Consigliere alle sue spalle; sembrano stranamente tranquilli. Geremia, invece, sembra arrabbiato anche se credo di non aver mai visto un'espressione diversa sul suo volto.

<<Vi starete chiedendo perché vi ho fatti convocare d'urgenza.>> inizia il Re non aspettandosi una vera risposta. <<Sarò diretto, non girerò intorno alla questione.>> continua mettendo le mani dietro la schiena.

Tutta la sala è in completo silenzio, presa dalle parole del Re. Sposto il peso da una gamba all'altra, impaziente.

<<Abbiamo appena saputo con certezza che i Ribelli attaccheranno domani.>> conclude il sovrano osservando la folla per valutarne la reazione.

Un brusio si diffonde nella stanza immediatamente.

Mi giro verso Chris e guardo il suo volto concentrato.

<<Detto questo non voglio che si creino allarmismi.>> dice mio padre alzando il tono della voce, cercando di ristabilire l'ordine.

<<Come possiamo stare tranquilli?>> interviene ad alta voce una donna in prima fila.

Lo sguardo di mio padre si indurisce. Nessuno osa interrompere un suo discorso.

Tutti i presenti si girano verso la donna, compresa me. Ha le braccia strette al petto e la schiena dritta. Su di essa ha alcune spade e nella cintura dei pantaloni numerosi coltelli.

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